Sentenze ed ordinanze della Corte di Cassazione
Impugnazione dell’estratto di ruolo
Come sappiamo, in materia di riscossione di tributi, è ammissibile l'impugnazione della cartella (e/o del ruolo) che non sia stata (validamente) notificata e della quale il contribuente sia venuto a conoscenza attraverso l'estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario: l'impugnazione della cartella esattoriale, la cui esistenza risulti da [ ... leggi tutto » ]
Agevolazioni fiscali prima casa – non costituisce causa di forza maggiore la circostanza che l’acquirente non abbia potuto trasferire la residenza nel comune in cui è ubicato l’immobile per il mancato rilascio dello stesso da parte del conduttore
In tema di benefici fiscali per l'acquisto della prima casa, la circostanza che l'acquirente non abbia potuto trasferire la residenza nell'immobile per il mancato rilascio da parte del conduttore, nonostante la tempestiva comunicazione della disdetta, non costituisce causa di forza maggiore, atteso che l'articolo 1, nota II bis, lettera a), [ ... leggi tutto » ]
E’ l’intento vessatorio del datore di lavoro a caratterizzare il mobbing
Ai fini della configurabilità del mobbing lavorativo deve ricorrere una serie di comportamenti di carattere persecutorio - illeciti o anche leciti se considerati singolarmente - che, con intento vessatorio, siano posti in essere contro la vittima in modo miratamente sistematico e prolungato nel tempo, direttamente da parte del datore di [ ... leggi tutto » ]
Il patto di quota lite fra avvocato e cliente è legittimo e può essere sottoposto al vaglio di equità del giudice
Il patto di quota lite fra avvocato e cliente è legittimo ed è stato qualificato dalla giurisprudenza come contratto aleatorio, posto che il compenso varia in funzione dei benefici ottenuti in conseguenza all'esito favorevole della lite, sebbene secondo il Consiglio Nazionale Forense (CNF), l'accordo volto a spartirsi il ricavato al [ ... leggi tutto » ]
Condizioni per la liberazione dalla fideiussione prestata a favore del creditore per l’obbligazione futura del terzo debitore principale
Il nostro ordinamento prevede (articolo 1956 codice civile) che il fideiussore (garante) per un'obbligazione futura (omnibus) è liberato quando il creditore garantito (la banca), senza speciale autorizzazione del fideiussore, ha fatto credito al terzo debitore principale (in favore del quale è stata prestata la fideiussione), pur conoscendo che le condizioni [ ... leggi tutto » ]