ricorso giudiziale a cartella esattoriale


Cartella esattoriale nulla se la relata non indica la data di eseguita notifica

22 Febbraio 2012 - Anonimo


In tema di notifica di cartelle di pagamento da parte di Equitalia la Corte di Cassazione ha di recente ribadito un indirizzo già affermatosi nella giurisprudenza di legittimità che, nonostante faccia ancora fatica a trovare spazio tra le Commissioni di primo e secondo grado, rappresenta sicuramente una buona notizia per tutti i contribuenti soggetti all'azione dell'esattore. Si fa particolare riferimento alla sentenza numero 398/2012 del 13 gennaio 2012, che ha affrontato nuovamente il tema della relazione di notifica che deve accompagnare tutti gli atti soggetti a notifica. Il caso affrontato dai giudici era relativo a una cartella la cui relazione di notifica contenuta nella copia consegnata al contribuente, sebbene compilata, risultava carente di alcuni elementi e, cioè, della indicazione della data dell'eseguita notifica. A tal proposito i giudici, richiamando un proprio precedente, hanno esplicitamente affermato che “ai fini della validità della notifica ai sensi dell'articolo 148 codice di procedura civile, [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale originata da multe – la prescrizione è quinquennale

20 Febbraio 2012 - Ludmilla Karadzic


La prescrizione della cartella esattoriale originata da sanzioni del codice della strada è di cinque anni. La cartella esattoriale, infatti, non può essere trattata come una sentenza, che ha scadenza decennale. Così ha deciso il giudice di pace di Torino con la sentenza numero 11937 depositata il 30 dicembre 2011, relativa a un preavviso di fermo a seguito del manato pagamento di una sanzione del codice della strada. Nel caso specifico il concessionario per la riscossione ha comunicato che avrebbe proceduto al fermo amministrativo del veicolo una volta trascorsi oltre cinque anni dalla notifica della cartella esattoriale. Ma il giudice di pace ha bloccato l'operazione. Vediamo la motivazione della pronuncia. Secondo il concessionario per la riscossione il termine della cartella è decennale, in quanto la cartella va equiparata a un decreto ingiuntivo. Insomma la cartella sarebbe come una sentenza passata in giudicato, per cui l'articolo 2953 del codice civile prevede [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale per contributi previdenziali – termini per il ricorso e fatti estintivi

20 Febbraio 2012 - Antonella Pedone


Cartella esattoriale per contributi previdenziali - Mezzi di tutela In materia di cartelle esattoriali aventi ad oggetto contributi previdenziali si riporta l'orientamento del Tribunale di Roma, sezione lavoro, espresso con la recentissima sentenza del 9 febbraio 2012. Il vigente sistema di tutela giurisdizionale per entrate relative a contributi previdenziali (ed in genere per quelli non tributari) prevede le seguenti possibilità di tutela per il contribuente: proposizione di opposizione al ruolo esattoriale per motivi attinenti al merito della pretesa contributiva ai sensi dell'articolo 24, comma 6, del Decreto Legislativo numero 46 del 1999, ovverosia nel termine di giorni quaranta dalla notifica della cartella di pagamento, davanti al giudice del lavoro; proposizione di opposizione ai sensi dell'articolo 615 del codice di procedura civile per questioni attinenti non solo alla pignorabilità dei beni, ma anche a fatti estintivi del credito sopravvenuti alla formazione del titolo (quali ad esempio la prescrizione del credito, la [ ... leggi tutto » ]


Notifica cartella esattoriale – nullità insanabile se manca la data di consegna nella copia per il destinatario

31 Gennaio 2012 - Rosaria Proietti


Nullità della notifica della cartella esattoriale quando c'è incertezza sulla data La vicenda trae origine da un ricorso proposto da una società contro una cartella esattoriale, relativa a contributi previdenziali. Nella copia consegnata al destinatario, infatti, mancava l'indicazione della data di effettuazione della notifica. La società, già nel ricorso proposto in primo grado, aveva rilevato la violazione degli articoli 148 e 160 del Codice di procedura civile. In particolare l'articolo 148 del codice di procedura civile dispone, al primo comma, che l'ufficiale giudiziario certifica l'eseguita notifica mediante relazione da lui datata e sottoscritta, apposta in calce all'originale e alla copia dell'atto.  L'articolo 160 Codice di procedura civile prevede, invece, che la notifica è nulla, se c'è incertezza assoluta sulla persona a cui è fatta o sulla data. Ma la nullità è sanabile? Per giungere ad una conclusione giuridicamente ineccepibile è necessario confrontare la relata in originale e la copia consegnata [ ... leggi tutto » ]


Intimazione di pagamento per tributi – è competente la commissione tributaria

23 Gennaio 2012 - Giorgio Valli


Se l'intimazione di pagamento ha per oggetto i tributi,  il ricorso deve essere proposto dinanzi alla Commissione tributaria La Cassazione a Sezioni Unite ha ribadito il principio per il quale  le intimazioni di pagamento aventi ad oggetto tributi devono essere impugnate dinanzi alla Commissione tributaria (Cassazione, Sezioni Unite, sentenza numero 1865/2011) Questo indipendentemente dal tipo di vizio eccepito dal ricorrente. Il dubbio si poneva in quanto l'articolo 2 del Decreto legislativo 31 dicembre 1992, numero 546, come modificato dall'articolo 12 della Legge 26 dicembre 2001, numero 448, sottrae alla giurisdizione del giudice tributario le controversie attinenti alla fase dell'esecuzione forzata. Il ricorrente aveva erroneamente dedotto che l'intimazione di pagamento fosse riconducibile a questa fase e, conseguentemente, sottratta alla giurisdizione della Commissione tributaria. Invero l'intimazione di pagamento, come anche la cartella esattoriale e l'avviso di mora, non è un atto esecutivo, bensì un atto prodromico, antecedente alla fase esecutiva. E l'impugnazione [ ... leggi tutto » ]