ricorso giudiziale a cartella esattoriale


Cartella esattoriale non pagata e iscrizione ipotecaria

4 Marzo 2020 - Annapaola Ferri


Cartella notificata nel maggio 2007, non vi sono stati atti interruttivi nè iniziata alcuna procedura esecutiva, sono stati inviati i Modelli RD1 E SL1 barrando la casella "prescrizione" e in relazione al Modello SL1 è pervenuto dall'Agenzia di Udine un avviso di iscrizione ipotecaria. Gli enti creditori sono tutti siciliani. Conviene attendere l'iscrizione ipotecaria e impugnarla? Dove si impugna? Si può presentare un reclamo-mediazione tributaria e dove? La competenza è del giudice tributario siciliano o visto che la cartella proviene da Udine la competenza territoriale è di quella Agenzia e del giudice di Udine? La Corte di cassazione a sezioni unite ha sancito che l'ipoteca esattoriale (prevista dall'articolo 77 del Decreto del Presidente della Repubblica 602/1973) pur non essendo atto di esecuzione, è tuttavia strettamente preordinata e strumentale all'espropriazione immobiliare. Pertanto, il ricorso ex articolo 615 del codice di procedura civile (opposizione all'esecuzione) va presentato innanzi al tribunale civile territorialmente [ ... leggi tutto » ]


Impugnazione dell’estratto di ruolo

24 Novembre 2019 - Paolo Rastelli


Come sappiamo, in materia di riscossione di tributi, è ammissibile l'impugnazione della cartella (e/o del ruolo) che non sia stata (validamente) notificata e della quale il contribuente sia venuto a conoscenza attraverso l'estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario: l'impugnazione della cartella esattoriale, la cui esistenza risulti da un estratto di ruolo rilasciato dal concessionario per la riscossione su richiesta del debitore è ammissibile soltanto se il contribuente alleghi di non aver mai avuto conoscenza, in precedenza, della cartella per un vizio di notifica. Ne discende dunque che, qualora il debitore, affermando che non gli sia stata notificata la cartella, intenda ottenere l'accertamento negativo della sussistenza del debito è tenuto a recuperare i termini fissati per la proposizione dell'azione dimostrando che detto termine non è mai iniziato a decorrere, in quanto non vi è stata notifica idonea a determinare la conoscenza dell'iscrizione a ruolo. Qualora, invece, il debitore [ ... leggi tutto » ]


Riscossione coattiva esattoriale – cartella di pagamento ed ingiunzione fiscale sono equipollenti

1 Settembre 2019 - Ludmilla Karadzic


A parere dell'Agenzia delle Entrate (Risoluzione 149/2017) e come confermato dall'articolo 36, comma 2 della legge 31/2008, il sistema della riscossione coattiva delle entrate – tributarie e non – degli Enti locali è stato oggetto, negli ultimi anni, di vari interventi normativi. In base all'attuale assetto, in sostanza, i Comuni possono avvalersi, alternativamente, delle seguenti modalità: affidamento all'Agenzia delle Entrate Riscossione; riscossione in forma diretta o con affidamento ai concessionari locali. Nel primo caso, la riscossione coattiva è effettuata, secondo le disposizioni di cui al Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 602/1973; nel secondo caso, la riscossione è effettuata, invece, tramite l'ingiunzione fiscale prevista dal regio decreto 639/1910. Per i debiti tributari, in particolare, quindi ICI, IMU e altre imposte e tasse, la competenza è del giudice tributario e il riferimento è il Decreto legislativo 546/92 anche riguardo ai termini di opposizione (60 giorni). Per le ingiunzioni che riguardano altri [ ... leggi tutto » ]


Impugnazione dell’estratto di ruolo rilasciato dal concessionario della riscossione

19 Maggio 2019 - Loredana Pavolini


Come indicato dalla Corte di cassazione a sezioni unite (sentenza 19704/2015) il contribuente può impugnare la cartella di pagamento della quale - a causa dell'invalidità della relativa notifica - sia venuto a conoscenza solo attraverso un estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario della riscossione senza dover necessariamente attendere la notifica di un atto successivo. Si tratta di una tutela anticipatoria, rispetto alla possibilità da sempre riconosciuta di recuperare la possibilità di impugnare l'atto precedente allorché sia notificato l'atto successivo, che si giustifica quindi (solo) allorché, prendendo conoscenza del ruolo, il contribuente apprenda per la prima volta dell'esistenza di una cartella esattoriale a suo carico e quindi dell'avvenuta formazione di un titolo esecutivo nei suoi confronti, e gli consente di recuperare gli strumenti di impugnazione avverso la cartella esattoriale che non ha potuto in precedenza utilizzare a causa della invalidità della notifica di essa. E' quanto hanno ribadito [ ... leggi tutto » ]


Azione recuperatoria nel contenzioso tributario e amministrativo – quando la notifica dell’atto presupposto è omessa o viziata da nullità

9 Maggio 2019 - Giorgio Valli


Le opposizioni cosiddette recuperatorie, con le quali si fa valere una ragione che non è stato possibile dedurre in precedenza a causa dell'omessa conoscenza legale dell'atto presupposto (prodromico), vanno proposte nel rispetto dei termini previsti per l'impugnazione di quell'atto e innanzi al giudice che ne avrebbe avuto la giurisdizione in caso di tempestivo esperimento del rimedio. Ad esempio, in tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, l'opposizione con la quale si deduce che la cartella di pagamento costituisce il primo atto con il quale la parte è venuta a conoscenza della sanzione irrogata (risultando omessa o comunque nulla la notificazione del verbale di accertamento della violazione) deve essere proposta, ai sensi del decreto legislativo 150/2011, articolo, entro trenta giorni dalla notifica della cartella stessa e non nelle forme dell'opposizione all'esecuzione ex articolo 615 del codice di procedura civile (corte di cassazione a sezioni unite sentenza 220809/2017). Così, [ ... leggi tutto » ]