Ho subito il pignoramento del quinto dello stipendio alla fonte per un debito ordinario: qualche giorno fa ho ricevuto un'altro atto di pignoramento, sempre presso il datore di lavoro, per debiti esattoriali, di 1/10, che è stato respinto dall'azienda in quanto essa sostiene che il creditore dovrebbe accodarsi; ma in realtà, trattandosi di debiti di natura diversa dovrebbero concorrere fino a un massimo della metà dello stipendio? Altro quesito: se l'agenzia riscossioni o un'altra banca tentassero di pignorare invece il conto corrente, dovrebbero ex lege, farlo per 1/5 totale, tenendo conto del pignoramento già in corso (capienza residua) detraendolo dallo stipendio netto,nell'importo versatomi in banca? So che la normativa lascia spazio a interpretazioni estensive circa il quinto pignorabile presso il datore di lavoro e in banca, arrivando di fatto a pignorare, a seconda dell'orientamento seguito, i due quinti totale. Ultimo quesito: il conto sul quale confluisce lo stipendio o la ...
Pignoramento dello stipendio e del conto corrente - Possibile da parte di due diversi creditori?
Se si hanno due debiti con due finanziarie diverse, si può subire pignoramento dello stipendio da parte di un creditore, e pignoramento del conto corrente da parte dell'altro creditore? E per quanto riguarda il conto corrente il pignoramento della somma prevista per legge avviene tutti i mesi che vi è accredito dello stipendio oppure solo prima volta? ...
Dopo il pignoramento del mio conto corrente dove ricevo solo l'accredito dello stipendio, posso trasferire lo stipendio su un nuovo conto? È legale? ...