Sentenze ed ordinanze della Corte di Cassazione


Polizza rc auto – la prescrizione del diritto di rivalsa dell’assicuratore nei confronti dell’assicurato responsabile del sinistro

25 Agosto 2019 - Giuseppe Pennuto


In tema di azione di rivalsa a norma del Codice delle assicurazioni private, articolo 144, il termine di prescrizione è quello biennale di cui all'articolo 2952, comma 2, del codice civile e decorre dal giorno in cui l'assicuratore abbia provveduto al pagamento dell'indennizzo a favore del terzo danneggiato, con la precisazione che il diritto di rivalsa decorre da quando tale diritto può essere fatto valere e perciò, nel caso di pluralità di pagamenti parziali in tempi diversi, il predetto termine inizia a decorrere dalla data di corresponsione di ciascuno di essi, e non invece dall'ultimo pagamento. Il principio secondo cui all'azione di rivalsa dell'assicuratore si applica il termine di prescrizione biennale di cui all'articolo 2952 del codice civile, comma 2, decorrente dal giorno in cui l'assicuratore abbia provveduto al pagamento dell'indennizzo a favore del terzo danneggiato, si estende anche all'ipotesi in cui l'azione di rivalsa sia esercitata dal Fondo di [ ... leggi tutto » ]


Nessun risarcimento dovuto dalla banca al nipote titolare del conto corrente se il nonno omonimo vi preleva indebitamente somme di denaro

25 Agosto 2019 - Patrizio Oliva


Ricostruita nei dettagli la vicenda, è stato accertato l'indebito prelievo di una somma rilevante da un conto corrente di un istituto di credito: l'operazione è stata messa in atto con un assegno interno (assegno di sportello) presentato da un anziano signore, presentatosi come il legittimo titolare del conto e risultato essere invece il nonno del titolare, peraltro con nome e cognome identici (omonimo). L'assegno è stato regolarmente pagato dalla banca nella convinzione che l'anziano signore fosse in effetti il legittimo proprietario del conto. E l'illegittimo prelievo ha causato un contenzioso tra il titolare reale del conto corrente e la banca, contenzioso centrato su una cospicua richiesta di risarcimento. Pretesa assolutamente priva di fondamento, però, secondo i Giudici della sezione penale della Corte di cassazione (ordinanza 13830/2019), che hanno evidenziato che effettivamente la banca è venuta meno ai propri doveri quanto alla verifica della corrispondenza del nonno presentatosi allo sportello con [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento dello stipendio – non commette reato il datore di lavoro terzo pignorato che, dopo l’assegnazione giudiziale, non trasferisce il quinto della busta paga al creditore procedente

24 Agosto 2019 - Chiara Nicolai


Con riguardo alla procedura esecutiva presso terzi, l'articolo 546 del codice di procedura civile, comma 1, stabilisce che dal giorno in cui gli è notificato l'atto previsto di pignoramento, il terzo è soggetto, relativamente alle cose o alle somme da lui dovute e nei limiti dell'importo del credito precettato aumentato della metà, agli obblighi che la legge impone al custode. Qualora l'oggetto del pignoramento sia un credito, gli obblighi che la legge impone al custode devono interpretarsi nel senso che il terzo, una volta notificatagli il decreto giudiziale di assegnazione al creditore procedente delle somme detenute in custodia, non può compiere atti di disposizione sulla somma pignorata e non può consegnare o pagare le somme da lui dovute al debitore sottoposto ad azione esecutiva, senza apposito ordine del giudice. Ciò all'evidente scopo di evitare la sottrazione delle somme dal medesimo dovute all'azione esecutiva del creditore procedente. Ne discende che, in [ ... leggi tutto » ]


Eredità devoluta al minore » le conseguenze della mancata redazione dell’inventario da parte dei genitori

24 Agosto 2019 - Carla Benvenuto


Il nostro ordinamento prevede che, nel caso di eredità cui sia chiamato un minore, il legale rappresentante (di norma i genitori congiuntamente o il genitore esercente la relativa responsabilità sul figlio) possa - non debba - accettarla o rinunciarvi; in caso sia di accettazione sia di rinuncia sarà necessaria l'autorizzazione del giudice tutelare ex art. 320 del codice civile. Nel caso di accettazione, essa deve essere necessariamente fatta con beneficio di inventario ai sensi dell'articolo 471 del codice civile, norma protettiva che, attraverso l'obbligo di accettazione col beneficio di inventario, impedisce, compiuto l'inventario, l'effetto della confusione tra i patrimoni dell'erede e quello ereditario, con conseguente limitazione della responsabilità dell'erede minore nei limiti del valore dell'attivo ereditario. Qualora il genitore esercente la responsabilità sul figlio minore, chiamato all'eredità, o comunque il legale rappresentante, opti per l'accettazione con beneficio di inventario, ne deriva l'acquisto da parte del minore della qualità di erede. [ ... leggi tutto » ]


La prescrizione presuntiva triennale per i compensi richiesti dal professionista – affinché l’eccezione possa essere accolta il debitore non deve ammettere il mancato pagamento o contestare il quantum della pretesa

24 Agosto 2019 - Annapaola Ferri


Va sempre premesso che l'eccezione triennale di prescrizione presuntiva è incompatibile con qualsiasi comportamento del debitore da cui si deduca, anche implicitamente, l'ammissione in giudizio che l'obbligazione non è stata estinta, e tale situazione ricorre anche nel caso in cui il debitore neghi l'esistenza del credito oggetto della domanda ovvero eccepisca che il credito non sia sorto, comportando detta contestazione l'implicita ammissione che l'obbligazione non è stata estinta. Anche la contestazione, da parte del presunto debitore, del quantum della pretesa contro di lui azionata implica l'ammissione della mancata estinzione dell'obbligazione e, pertanto, comporta, ai sensi dell'articolo 2959 del codice civile, il rigetto dell'eccezione di prescrizione presuntiva, opposta dallo stesso debitore. La prescrizione presuntiva triennale, infatti, si fonda non sull'inerzia del creditore e sul decorso del tempo,come invece avviene con la prescrizione ordinaria, ma sulla presunzione che, in considerazione della natura dell'obbligazione e degli usi, il pagamento sia avvenuto nel termine [ ... leggi tutto » ]