Sentenze ed ordinanze della Corte di Cassazione


Separazione dei coniugi – le novità in materia di affidamento condiviso, assegnazione della casa familiare e assegno di mantenimento

13 Settembre 2010 - Antonella Pedone


Separazione personale dei coniugi - Le norme riguardanti l'affidamento condiviso L'affidamento condiviso dei figli minori è stato introdotto dalla legge numero 54 dell'8 febbraio 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 50 del 1° marzo 2006. Tale istituto si fonda sul principio della bigenitorialità, in base al quale il figlio ha il diritto di mantenere un rapporto completo e stabile con entrambi i genitori, anche quando la famiglia attraversi una fase patologica, quale appunto quella che porta alla separazione personale dei coniugi. Per comprendere il valore della riforma, è opportuno richiamare brevemente la disciplina previgente in materia di affidamento dei figli. In particolare si deve far riferimento all'articolo 155 del Codice Civile. Tale norma prevedeva un affidamento di tipo monogenitoriale, per cui il minore restava affidato al solo genitore considerato più idoneo a favorire il pieno sviluppo della personalità. Tale genitore veniva dotato di potestà esclusiva riguardo l'educazione, l'istruzione e la [ ... leggi tutto » ]


Affidamento dei figli – obbligo di sentire il minore

13 Settembre 2010 - Antonella Pedone


Affidamento in seguito a separazione personale dei coniugi - I figli minori devono essere necessariamente ascoltati Nel procedimento di modificazione delle condizioni della separazione riguardanti l'affidamento dei figli, i minori devono essere necessariamente ascoltati. E' quanto affermato dalla Cassazione con sentenza 21 ottobre 2009, numero 22238, ove si legge che in sede di modifica delle condizioni della separazione riguardanti l'affidamento dei figli e la disciplina del diritto di visita del genitore non affidatario, i minori sono parti in senso sostanziale. Affidamento in seguito a separazione personale dei coniugi - I figli minori sono portatori di interessi diversi da quelli dei genitori Essi, cioè, sono portatori di interessi contrapposti o diversi da quelli dei genitori. Pertanto, in presenza di una richiesta di audizione avanzata da uno dei genitori o dal Pubblico Ministero, il Giudice della separazione o del divorzio (anche nella fase presidenziale) dovrà procedere all'ascolto dei minori, a meno che [ ... leggi tutto » ]


Notifica della cartella esattoriale – se omessa o tardiva si può chiamare in causa l’ente creditore o l’agente

7 Settembre 2010 - Antonella Pedone


Notifica omessa o tardiva della cartella esattoriale - Cosa afferma la giurisprudenza Nel caso di tardiva o mancata notifica della cartella esattoriale, il contribuente può chiamare in causa indifferentemente l'ente creditore oppure l'agente della riscossione. In tal senso, la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza numero 16412 del 25 luglio 2007, si è espressa sulla individuazione del soggetto (agente della riscossione ovvero ente creditore) legittimato passivo in caso di impugnazione di avviso di mora non preceduto da cartella di pagamento. I giudici di legittimità hanno affermato che "l'azione (del contribuente per la contestazione della pretesa tributaria) può essere svolta dal contribuente indifferentemente nei confronti dell'ente creditore o del concessionario e senza che tra costoro si realizzi una ipotesi dì litisconsorzio necessario, essendo rimessa alla sola volontà del concessionario, evocato in giudizio, la facoltà di chiamare in causa l'ente creditore". Ciò si ricava dall'articolo 39 del Decreto Legislativo 13 [ ... leggi tutto » ]


Protesto di un assegno – come il creditore può recuperare il credito e il debitore limitare il danno

19 Agosto 2008 - Chiara Nicolai


Protesto di un assegno – come il creditore può recuperare il credito e il debitore limitare il danno A chiunque può capitare di emettere un assegno parzialmente o totalmente a vuoto, e c'è sempre il malcapitato che lo riceve in pagamento. In questi casi, il più delle volte, non si sa cosa fare. E' utile e conveniente per il creditore procedere al protesto dell'assegno? E quali sono le conseguenze per il debitore inadempiente? In questo articolo il consulente legale prova a spiegare ad entrambi, passo dopo passo, con le semplici parole di tutti i giorni, quali le iniziative da intraprendere e le misure da adottare. Si tratta di informazioni efficaci, all'uno per recuperare il credito e all'altro per limitare i danni conseguenti all'iscrizione negli archivi dei cattivi pagatori. Protesto di un assegno Il protesto di un assegno è il procedimento con il quale viene dichiarato pubblicamente, da parte di un [ ... leggi tutto » ]


Distacco dall’impianto di riscaldamento centrale

2 Luglio 2008 - Antonio Scognamiglio


Il distacco dall'impianto di riscaldamento centrale Per quanto riguarda il distacco dall'impianto di riscaldamento centrale, rimane come premessa, che a norma dell'articolo 1117 del codice civile, l'impianto di riscaldamento fino al punto di diramazione nelle varie proprietà esclusive, si presume di proprietà comune a tutti i condomini e che, a norma dell'articolo 1102 del codice civile, ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. Inoltre rimane da considerare che l'impianto è stato progettato per tutto l'immobile per assicurare una temperatura base equilibrata in tutto lo stabile. La rinuncia unilaterale al riscaldamento operata da un singolo è vietata se da ciò derivano squilibri termici con aggravi di spesa per gli altri condomini (vedi sent. Cassazione numero 4023/1966); è consentita invece se è prevista dal regolamento condominiale, se è stata deliberata dall'assemblea o [ ... leggi tutto » ]