Sentenze ed ordinanze della Corte di Cassazione


Mantenimento figlio trentenne » legittimo se studia e non ha un lavoro

10 Giugno 2013 - Andrea Ricciardi


Mantenimento figlio dopo divorzio » Legittimo anche se ha trent'anni, studia e non lavora Maschio, 30 anni, laureato, precario, con alcuni rapporti di lavoro alle spalle e a caccia non solo di occupazione ma anche di specializzazione. Sembra l'annuncio pubblicato da un'azienda, e, invece, è la fotografia, sempre più realistica, dei giovani italiani, con potenziali ripercussioni non solo sull'economia nazionale ma anche sugli equilibri familiari. Infatti, il padre divorziato deve mantenere il figlio anche se ha trent’anni, studia e non ha un lavoro. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la sentenza numero 11020/13, ha sancito che: L'obbligo dei genitori di concorrere tra loro al mantenimento dei figli secondo le regole dell'articolo 148 Cc non cessa, "ipso facto", con il raggiungimento della maggiore età da parte di questi ultimi, ma perdura, immutato, finché il genitore interessato alla declaratoria della cessazione dell'obbligo stesso non dia la prova che [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione congiunta dei redditi » responsabilità solidale dei coniugi anche dopo separazione legale

9 Giugno 2013 - Giorgio Valli


La responsabilità solidale dei coniugi, che abbiano presentato dichiarazione congiunta dei redditi, per il pagamento dell'imposta, soprattasse, pene pecuniarie e interessi iscritti a ruolo a nome del marito, prevista dall'articolo 17, ultimo comma, della legge 13 aprile 1977, numero 114, vale anche per gli accertamenti dipendenti da comportamenti non riconducibili alla sfera volitiva e cognitiva di entrambi, in quanto conseguenti ad atti di accertamento in rettifica condotti esclusivamente nei confronti di uno solo di essi (Cassazione 9209/2011). Ai sensi dei commi terzo e quarto dunque dell'articolo 17 della legge 13 aprile 1977 numero 114, nel caso di dichiarazione congiunta dei redditi sia la notifica della cartella dei pagamenti dell'imposta sul reddito delle persone fisiche che la notifica degli accertamenti in rettifica - i quali vanno effettuati a nome di entrambi i coniugi - vanno eseguite nei confronti del marito. La legge 13 aprile 1977, numero 114, articolo 17, ha concesso [ ... leggi tutto » ]


Iscrizione di ipoteca esattoriale – per equitalia obbligo di comunicare i termini del ricorso ed il giudice competente

9 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Equitalia deve comunicare al debitore il termine entro il quale può proporre opposizione e l'autorità a cui proporla La legge 7 agosto 1990 numero 241 detta una serie di norme a tutela del cittadino nei rapporti con la pubblica amministrazione e le sue prescrizioni debbono essere ritenute applicabili anche ai rapporti con l'amministrazione finanziaria, nei limiti in cui siano di agevole applicazione e non compromettano nella loro essenza le finalità pubbliche perseguite. Le norme in tema di esecuzione esattoriale contemplano misure che, a garanzia e a tutela dei crediti tributari, possono gravemente compromettere i diritti individuali poiché - oltre che avere introdotto misure quali il fermo amministrativo di beni mobili registrati e l'iscrizione di ipoteca sugli immobili - introducendo modalità estremamente rapide e semplificate di esproprio dei beni. E' essenziale pertanto che, proprio in tema di esecuzione esattoriale, siano rigorosamente rispettati sia il principio di legalità, tramite la stretta osservanza [ ... leggi tutto » ]


Vacanza rovinata » non c’è risarcimento se spiaggia è impraticabile

7 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Albergatore non deve risarcire il cliente per il danno da vacanza rovinata se la spiaggia è infestata da alghe » Sentenza Cassazione L'albergatore non deve risarcire il turista per l'insoddisfacente fruibilità della spiaggia infestata da alghe. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la sentenza 13192 del 28 maggio 2013, ha sancito che: In tema di risarcimento del danno da “vacanza rovinata”, è respinta la domanda da parte del cliente per l'insoddisfacente fruibilità della spiaggia infestata da alghe: la prescrizione contenuta nell'articolo 366 Cpc, secondo la quale il ricorso per cassazione deve a pena d'inammissibilità contenere l'esposizione sommaria dei fatti di causa, non può ritenersi osservata quando il ricorrente come nella specie si limiti a riprodurre nei motivi del ricorso (tutti o parte degli) atti o documenti del giudizio di merito. Ai fini del rispetto del principio di autosufficienza è infatti necessario che vengano riportati nel ricorso [ ... leggi tutto » ]


Autovelox e il ricorso » tutto quello che non volevano farti sapere

6 Giugno 2013 - Marzia Ciunfrini


La guida al ricorso per multe da autovelox Si ragiona spesso sull'efficacia del sistema degli autovelox e sulla validità delle multe elevate con questo strumento elettronico. Questi apparecchi di rilevazione costituiscono un vero e proprio sollazzo per le casse delle pubbliche amministrazioni locali. La loro utilizzazione diffusa viene ritenuta, almeno in via potenziale, conforme alla legge. Per cui, nel tempo continueranno ad essere messe a punto apparecchiature sempre più sofisticate e di certo si estenderà notevolmente l'ambito territoriale in cui la macchina multavelox si sostituirà alla contestazione immediata dei verbali. Non tutti i tribunali di competenza, però, la pensano allo stesso modo quando si tratta di punire un trasgressore. Perciò, l'obiettivo di questo articolo è informare sull'argomento, per approfondire al lettore tutto ciò che riguarda gli strumenti di accertamento delle violazioni del codice della strada, come autovelox e tutor, e le opportunità per un ipotetica irregolarità al fine di un [ ... leggi tutto » ]