archivio storico


Mutuo per i lavoratori atipici

9 Novembre 2007 - Piero Ciottoli


Quando si stipula un mutuo per l'acquisto di un immobile, soprattutto se si tratta di prima casa, si può usufruire di benefici fiscali. Le informazioni possono essere chieste alla banca con la quale si stipula il mutuo o al notaio. La misura degli interessi, delle spese (di perizia e di istruttoria) e l'eventuale assicurazione, varia da mutuo a mutuo. Conviene, quindi, consultare più istituti di credito e onfrontare attentamente le varie alternative. Esiste il divieto assoluto di imporre interessi usurari. Il tasso di interesse usurario viene fissato periodicamente dal Ministero del Tesoro e quindi il tasso di interesse del mutuo dovrà essere entro il tasso soglia. In effetti la libertà negoziale di fissare la misura degli interessi è condizionata da un limite oggettivo che è rappresentato dalla “usura”, termine in genere impiegato per designare un prestito di denaro ad alto interesse. Al fine di porre un argine al dilagare di [ ... leggi tutto » ]


Il mutuo – domande e risposte

9 Novembre 2007 - Piero Ciottoli


Il mutuo è il prestito di una somma di denaro, di solito legato all'acquisto di un immobile, da un soggetto ad un altro con l'impegno, da parte di chi riceve denaro, di restituirlo con l'aggiunta di una somma a titolo di interesse. I mutui sono praticati da Banche, Istituti di Credito e Società Finanziarie e la durata è variabile dai 5 ai 30 anni (più raramente fino ai 40 anni), tuttavia i mutui più diffusi hanno una durata dai 20 ai 30 anni. Il consumatore, prima di concludere il contratto di mutuo, ha diritto ad avere una copia completa del testo del contratto, con anticipo sufficiente per poterlo o poterlo far visionare, ed eventualmente richiedere correzioni o modifiche. Al contratto deve anche essere unito un “documento di sintesi” che fornisce un chiaro riassunto delle condizioni contrattuali ed economiche più importanti. È importante, per avere chiaro nel proprio bilancio familiare a [ ... leggi tutto » ]


Per un consumo più consapevole

9 Novembre 2007 - Antonio Scognamiglio


L'ABC dell'accesso al credito vuole rappresentare una guida ideale volta ad indirizzare il cittadino verso un consumo più consapevole del denaro. L'idea è quella di fornire ai consumatori un valido strumento di informazione per una migliore e più responsabile gestione delle proprie risorse finanziarie, nell'ambito specifico dei mutui e del credito al consumo. Sebbene fosse nota già da tempo la possibilità per i consumatori di incappare nel meccanismo del sovraindebitamento attraverso l'uso poco attento delle suddette forme di finanziamento, ciò che ha sollecitato un intervento più puntuale è il dato emerso nell'ultimo rapporto Istat, presentato il 27 maggio 2006. Dallo stesso risulta che il 14,4 % delle famiglie italiane si ritrova, almeno una volta all'anno, in difficoltà alla scadenza dei pagamenti. La guida si inserisce nell'ambito del progetto “L'ABC dell'accesso al credito” realizzato da Cittadinanzattiva, Adiconsum, Confconsumatori,Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori in partnership con l'Associazione Bancaria Italiana [ ... leggi tutto » ]


I fondi di prevenzione dell’usura

9 Novembre 2007 - Loredana Pavolini


I Fondi di Prevenzione sono previsti da leggi dello Stato o istituiti da enti locali e consentono l'accesso al credito a tutti coloro che hanno difficoltà ad ottenere prestiti dalle Banche o dalle Finanziarie. È un'opportunità da conoscere e da valutare prima di rivolgersi ad altre forme di prestito. COME ACCEDERE AI FONDI I soggetti che hanno difficoltà di accesso al credito e che hanno specifici requisiti (serietà dei motivi dell'indebitamento, effettivo stato di bisogno, capacità di restituzione, fondate prospettive di evitare il ricorso all'usura) possono presentare domanda presso una delle Fondazioni, Associazioni o Confidi abilitati. La domanda dovrà essere corredata dai documenti che comprovino l'attività svolta, la presenza dei debiti e le ragioni dell'indebitamento, la capacità di restituzione del richiedente e degli eventuali garanti e le modalità di utilizzo della somma richiesta. La domanda sarà quindi vagliata da una Commissione interna della Fondazione o Associazione che, in caso di [ ... leggi tutto » ]


Prestito su pegno

9 Novembre 2007 - Chiara Nicolai


Cosa è il prestito su pegno Il prestito su pegno determina un diritto reale su beni di valore o su beni di natura accessoria che viene costituito per contratto o per testamento e che tutela un credito. Il creditore che è titolare di un diritto di pegno, se il suo credito non viene pagato, può alienare il bene per soddisfarsi sul ricavato. Da questa definizione discendono i seguenti principi: 1) Il pegno è un diritto reale che si costituisce con una dichiarazione di volontà e con la consegna della cosa o del documento al creditore. Produce effetti non soltanto fra le parti interessate ma anche neiconfronti di terzi. Il creditore pignoratizio può esercitare anche l'azione di rivendicazione se i crediti non vengono soddisfatti dal debitore. 2) Possono essere dati in pegno beni mobili o diritti. I debitori possono dare in pegno anche dei diritti che vantano nei confronti di terzi. [ ... leggi tutto » ]