I fondi di prevenzione dell’usura



Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

I Fondi di Prevenzione sono previsti da leggi dello Stato o istituiti da enti locali e consentono l’accesso al credito a tutti coloro che hanno difficoltà ad ottenere prestiti dalle Banche o dalle Finanziarie. È un’opportunità da conoscere e da valutare prima di rivolgersi ad altre forme di prestito.

COME ACCEDERE AI FONDI

I soggetti che hanno difficoltà di accesso al credito e che hanno specifici requisiti (serietà dei motivi dell’indebitamento, effettivo stato di bisogno, capacità di restituzione, fondate prospettive di evitare il ricorso all’usura) possono presentare domanda presso una delle Fondazioni, Associazioni o Confidi abilitati.

La domanda dovrà essere corredata dai documenti che comprovino l’attività svolta, la presenza dei debiti e le ragioni dell’indebitamento, la capacità di restituzione del richiedente e degli eventuali garanti e le modalità di utilizzo della somma richiesta. La domanda sarà quindi vagliata da una Commissione interna della Fondazione o Associazione che, in caso di esito positivo, concederà la garanzia e invierà la richiesta alla Banca, che erogherà il prestito.

L’Ambulatorio Antiusura è una delle associazioni abilitate a garantire l’accesso ai Fondi di Prevenzione, se vi trovate in situazioni di debito e avete bisogno di aiuto contattateci immediatamente.

IL FONDO ISTITUITO PRESSO IL MINISTERO DEL TESORO

Tale Fondo, regolato dall’articolo 15 della L 108/96, ha lo scopo di mettere a disposizione di Associazioni, Confidi e Fondazioni somme di denaro finalizzate a prestare garanzia alle banche al fine di favorire l’erogazione di finanziamenti in favore di soggetti che incontrano difficoltà di accesso al credito. Potranno rivolgersi ai Confidi gli operatori economici (artigiani, commercianti e piccoli imprenditori), mentre le famiglie potranno rivolgersi alle Fondazioni ed Associazioni Antiusura. L’elenco delle strutture abilitate alla gestione di tali Fondi di Prevenzione è consultabile presso il Ministero del Tesoro, anche sul sito www.tesoro.it.

IL FONDO ISTITUITO DALLA REGIONE LAZIO

Con la Legge numero 23 del 2001 la Regione Lazio ha istituito un Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell’usura. Il Fondo mette a disposizione di Confidi, Associazioni e Fondazioni riconosciuti per la prevenzione del fenomeno dell’usura somme destinate a costituire una garanzia presso banche, istituti di credito ed intermediari finanziari affinché queste concedano prestiti a soggetti con difficoltà di accesso al credito legale (perché sovraindebitati, protestati e/o sprovvisti di idonee garanzie). Tale Fondo, inoltre, consente di integrare l’anticipazione dell’importo erogabile a titolo di mutuo dal Commissario Straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura in favore delle vittime dell’usura che abbiano sporto denuncia.

IL FONDO ISTITUITO DALLA PROVINCIA DI ROMA PER ICITTADINI DEL XVI MUNICIPIO

Scopo del fondo è consentire il ricorso al credito legale a soggetti sovraindebitati. In questo modo persone in difficoltà economiche o che non sono in grado di fornire adeguate garanzie possono accedere ad un finanziamento per un importo massimo di 10.000 euro.
Possono accedere a questo Fondo tutti i cittadini residenti o che svolgono un’attività lavorativa nel territorio del XVI Municipio.

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9 Novembre 2007 · Loredana Pavolini


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Stai leggendo I fondi di prevenzione dell’usuraAutore Loredana Pavolini Articolo pubblicato il giorno 9 Novembre 2007 Ultima modifica effettuata il giorno 22 Agosto 2017 Classificato nelle categorie Numero di commenti e domande: 2. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.' .

Commenti e domande

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  • karalis 5 Ottobre 2008 at 17:37

    Anche se nessuno avrà tempo di leggerle, se vuoi, puoi inviarmi le cartelle per la pubblicazione.

    Magari la tua storia la pubblichiamo a puntate.

    L’indirizzo è gestcredit@gmail.com

    Almeno servirà come testimonianza per cosa può scatenare il mancato pagamento di una multa in un paese come questo.

    Dove chi ha la possibilità economica di farsi difendere da avvocati di calibro come Alfano, Ghedini, Bongiorno, Coppi può permettersi, invece, qualsiasi cosa … anche di non essere giudicato.

  • cristina 5 Ottobre 2008 at 16:33

    Questo ha tutta l’aria di essere l’ultimo tentativo.
    In 7 anni le ho subite proprio tutte,dalle Amministrazioni,alle Banche,dal TAR allo Stato.

    Havevo preparato una memoria da mandare a qualcuno,ma ne sono venute fuori 12 cartelle,e nessuno ha tanta pazienza di leggerle.

    Sette anni fa inciampai in una ipoteca giudiziaria di poche migliaia di Euro,Mandante l’Agenzia delle Entrate.

    L’ostacolo era piccolo,ma la ripercussione,enorme,rapida e devastante.
    Tempo 3 giorni e mi si privo di tutto quello che avevo costruito in 40 anni,finanziamenti,fidi bancari,mutui,tutto posto a rientro.
    Quattro attivita andarono distrutte per la conseguente mancanza di liquidità,e impossibilità di accesso al credito.

    Per ogni partita sospesa che non fu possibile recuperare subito,furono iscritte ipoteche,
    Mi fu revocato un piccolo finanziamento antiusura,nonostante fosse pagato in tutte le sue scadenze.

    In questi anni ho ascoltato tanti bei discorsi,ma di aiuti,non se ne mai parlato,ero diventata un elemento a rischio.

    Poche migliaia di Euro avevano devastato beni immobiliari per 600000,00.

    Non fu piu possibile nessun tipo di operatività,e nonostante vi siano i presupposti per aiutarmi,nessuno lo fa.

    In questi anni,il debito è diventato molo grande,soprattutto a causa delle penale e degli interessi.

    La redditività fu annullata e con essa la possibilità di reagire.

    Oggi posso inventariare 50 visite di Ufficiali Giudiziari,40 Ipoteche personali di piccola e media entità,6 procedimenti penali,5 ipoteche Giudiziarie,1500 comunicazioni di vario genere che coprono la totalità dei procedimenti penali e civili.

    Incalcolabili il danno economico e quello esistenziale.
    La cronologia si chiude con il primo dei pignoramenti immobiliari,e sono fiduciosa che ne possano ora arrivare altri.

    In passato,quando tutto era piu semplice e facilmente rimediabile, ogni tentativo per ottenere l’Antiusura si è verificato vano.

    Ora non so proprio perchè tutto questo è potuto succedere,

    o perchè lo Stato ha messo tanto impegno per distruggermi

    Cosa altro mi rimane da fare,se non ricorrere a una delle due ultime alternative rimastemi e tentare il ricorso All’usura?

    Cristina