recupero crediti


Debiti e recupero crediti – cose che succedono quando non si seguono le procedure consigliate

30 Gennaio 2012 - Chiara Nicolai


Debiti e recupero crediti – cose che succedono quando non si seguono le procedure consigliate Innanzitutto deve accertarsi che il soggetto a cui effettua i pagamenti sia legittimato alla riscossione del debito. Occorre dunque che le venga trasmessa copia conforme della documentazione attestante la cessione dei diritti dal creditore originario al soggetto giuridico con cui sta perfezionando il concordato. Le comunicazioni di trasferimento o affidamento in gestione del credito Il debitore ha diritto ad essere informato dell'avvenuto trasferimento del credito per comprendere a quale soggetto deve corrisponderlo. Con la formula “pro solvendo” viene dato mandato alla società di recupero crediti di operare per conto della cedente con provvigioni sul recuperato. In caso di cessione con opzione “pro soluto”, invece, la società di recupero crediti cessionaria subentra in ogni diritto al creditore originario in relazione al credito ceduto, inclusi privilegi, garanzie reali e personali fornite dal debitore. L'obbligo di informativa deve [ ... leggi tutto » ]


Concordato con i creditori – la legge sul sovraindebitamento in aiuto dei debitori (legge 3/2012 – salva suicidi)

3 Gennaio 2012 - Rosaria Proietti


Concordato con i creditori - il fallimento personale del debitore consumatore La prima parte del decreto legge - Capo I, articoli da 1 ad 11 - si occupa delle disposizioni in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento, ed è dedicata alle definizioni generali ed, in particolare, all'individuazione della casistica e dei soggetti interessati al provvedimento legislativo, finalizzato a trovare una soluzione alle numerose situazioni di indebitamento di soggetti a cui non sono applicabili le disposizioni vigenti in materia di procedure concorsuali (debitori e imprenditori non fallibili). Ricordiamo, per completezza, che un imprenditore, per poter essere considerato "non fallibile", deve possedere i seguenti requisiti: aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo non superiore ad euro trecentomila; aver realizzato, nei tre esercizi precedenti, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento a rischio per residente negli emirati arabi uniti

24 Novembre 2011 - Rosaria Proietti


Rischio pignoramento Sono residente negli emirati arabi uniti da 5 anni e ho un debito consistente di circa 200.000 dHS (40.000 euro al cambio attuale). Devo purtroppo rientrare in Italia per motivi di salute e non posso assolvere a tale adempimento. Non ho in Italia nè beni immobili o mobili, o un lavoro che mi aspetti. Rischio un pignoramento? E come posso difendermi? Pignoramento stipendio - sono residente negli emirati arabi Non rischia nulla e non c'è da difendersi, fino a quando non le verrà notificato un decreto ingiuntivo. Se mai accadrà. Ma, anche in questa evenienza, converrà difendersi solo per chiedere al Giudice di fissare una quota di pignoramento dello stipendio minore del quinto massimo. [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento dello stipendio con cessione e separazione – a volte conviene

20 Novembre 2011 - Ornella De Bellis


Sono un lavoratore dipendente su cui incombono azioni esecutive promosse da Equitalia e da altri creditori. Attualmente percepisco circa 1700 euro netti al mese. Anni fa ho ceduto il quinto dello stipendio per far fronte ad una grave malattia che mi ha colpito all'improvviso (fanno tutte così) e per la quale era necessario sottoporsi a cure costose ed urgenti; cure non prestate, nella mia regione, dal Sistema Sanitario Nazionale e altrove disponibili ma, con liste di attesa incompatibili con i tempi di evoluzione della malattia. In conseguenza della cessione del quinto, attualmente, mi viene operata una trattenuta di 350 euro mensili. Sono separato ed in forza alla sentenza di separazione e ad una successiva azione di pignoramento dello stipendio per crediti alimentari, promossa dalla mia ex moglie,  mi vengono prelevate alla fonte  500 euro, ogni mese. Più 200 euro per il mantenimento della mia piccola stella, che corrispondo volontariamente.  Si [ ... leggi tutto » ]


Equitalia e altri debiti con impossibilita’ di pagamento

17 Novembre 2011 - Ludmilla Karadzic


Recupero crediti da parte di Equitalia e società aderenti ad Unirec A causa di un trasferimento di ufficio, mi sono trovato a recepire uno stipendio minore e quindi sono sopraggiunti dei disagi finanziari che hanno portato al mancato pagamento di parte mia di alcune rate relative a carte di credito. Ho tirato un po' troppo la corda, a causa di questi disagi, è vero, in quanto ho ignorato le varie società di recupero crediti e quando mi sono deciso a pagare erano già'subentrate delle società'aderenti ad UNIREC. Contattato telefonicamente da ambedue, con una ho accettato di pagare il debito con le cambiali (santa innocenza! se mi fossi mosso prima su internet avrei subito declinato l'invito!), mentre con l'altra ho cominciato a pagare, tramite bonifico bancario, parte del debito. Negli ultimi mesi mi sono arrivate delle cartelle esattoriali da Equitalia, e da altri enti, e quindi mi sono trovato [ ... leggi tutto » ]