E’ morto mio padre, che ha una cartella esattoriale pendente presso Equitalia per imposte non pagate (e quindi ereditabili) per circa 60 mila euro.
Mia madre, vedova, possiede qualsiasi bene, inclusa l’abitazione, in maniera esclusiva a seguito del regime di separazione dei beni scelto.
Mio padre lascia soltanto un autoveicolo ed un motociclo pignorati, e nessun altro bene, oltre a 2000 euro sul conto che ho prelevati il giorno successivo al decesso per le spese funebri.
Abbiamo fissato un appuntamento presso la cancelleria del tribunale per la rinuncia all’eredità, ma l’appuntamento è fra 3 mesi (3 mesi dalla morte).
Che cosa può accadere nel frattempo? Siamo aggredibili io o mia madre da Equitalia? L’aver effettuato il prelievo dal conto (Chiuso 3 giorni dopo con comunicazione e restituzione carte e libretti) può intendersi tacita accettazione dell’eredità?
Se il conto corrente era intestato esclusivamente a suo padre, la banca può averle concesso il prelievo solo in qualità di erede per cui lei ha già tacitamente accettato l’eredità ed è obbligato verso Equitalia per i debiti del defunto genitore.
3 Marzo 2016 · Ludmilla Karadzic
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