La mia 1° casa è stata pignorata a causa di mancati pagamenti di un mutuo ipotecario stipulato anni fa nella speranza di risollevare la mia attività. Al momento il condominio ha la possibilità di vendere delle proprietà e più precisamente 2 alloggi costruiti al piano portico con relativa licenza edilizia. Al momento della vendita il Notaio ha riferito che l’atto non può essere stipulato in presenza del pignoramento esistente da parte della banca. Quale è il vostro parere e quali possono essere le possibili soluzioni?
Difficile rispondere alla sua domanda, in assenza di ulteriori dettagli.
Comunque, bisogna considerare che lei, in quanto condomino, risulta altresì proprietario, in quota millesimale, dei due alloggi destinati alla vendita.
La banca creditrice, non soddisfatta del ricavato ottenibile con l’espropriazione della sua prima casa, potrebbe iscrivere ipoteca sui due alloggi prima che siano alienati dal condominio o, chiedere successivamente la revoca dell’atto di compravendita.
Il potenziale acquirente deve essere reso edotto dal notaio sui rischi cui va incontro e difficilmente può accettarli, se non a fronte di un prezzo da saldi.
Forse, in tale contesto, va ricercata la chiave di lettura dell’affermazione: l’atto non può essere stipulato in presenza del pignoramento esistente da parte della banca.
24 Giugno 2014 · Ludmilla Karadzic
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