Mi sono sposato nel 1993 in regime di comunione legale e nel 1998 mio suocero donò un'abitazione a mia moglie. Nel 2007 io e mia moglie siamo passati alla separazione dei beni e nel 2014 ci siamo separati per via consensuale. La domanda: la casa di mia moglie separata può essere attaccata dai miei debitori? So che i beni personali ottenuti tramite donazione non entrano in comunione, però c'è una cosa che mi turba: nell'atto di donazione quando vengono indicate le parti (mia moglie e mio suocero), si indica mia moglie con nome, cognome, professione, data e luogo di nascita, domicilio, codice fiscale e status patrimoniale: comunione legale. Io non ho partecipato in alcun modo all'atto dove è chiaramente scritto che è una donazione del padre alla figlia. Ma quel "comunione legale" mi turba. Grazie per il contributo che potrete darmi. ...
Tre anni fa alla morte di mio padre io, mia sorella e mia madre abbiamo dovuto rinunciare all'eredità a causa dei debiti dello stesso: Deduciamo quindi che la metà della casa rimane di mia madre (comunione dei beni) e metà spetta allo Stato. Ora al decesso di nostra madre che cosa succederà? La casa verrà ereditata da noi per metà? Potremo rivenderla pur essendo pignorata per la metà di nostro padre? ...
Acquisto prima casa dopo sentenza di condanna
Dopo una sentenza di condanna a seguito di risarcimento danno per incidente stradale, ho preferito fare con mia moglie la separazione dei beni. Mi chiedevo acquistando solo mia moglie la prima casa con mutuo intestato sempre a lei (io figurerei solo come garante). Un domani non essendo trascorsi gli effettivi 5 anni dalla registrazione della separazione dei beni, i miei creditori potrebbero impugnare la causa per far valere la condanna, attenendosi alla revocatoria o simulazione di separazione? Anche se mutuo e casa sarebbero intestati solo a mia moglie? ...