Avviso di accertamento per omessa successione e pagamento





I chiamati all'eredità (che non hanno rinunciato) sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione e l'imposta accertata è un'obbligazione solidale





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Nel caso di notifica di un avviso di accertamento per omessa successione emesso dall’Ade, il pagamento delle imposte e delle sanzioni si intende complessivo (vi provvede un solo erede e poi questo chiede agli eventuali coeredi la restituzione delle somme in base alla loro quota)?

Mi spiego meglio: supponiamo che l’avviso contenga 2000 euro di imposte e 1500 euro di sanzione. Significa che un solo erede può pagare 3500 euro e poi chiedere agli altri la restituzione in base alla loro quota, oppure ciascun erede deve pagare 3500 euro?

Inoltre vorrei sapere se la cartella con l’avviso di accertamento viene inviata a un solo erede o a tutti.

La dichiarazione di successione deve essere presentata dai chiamati all’eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data del decesso del contribuente. Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola.

Fino a quando l’eredità non è stata accettata, o non è stata accettata da tutti i chiamati, l’imposta è determinata dagli uffici finanziari (partendo dai dati forniti con la dichiarazione di successione) considerando come eredi i chiamati che non vi hanno rinunziato e applicando sanzioni ed interessi per la ritardata presentazione.

La responsabilità per il versamento dell’imposta complessiva di successione è solidale fra i chiamati all’eredità che non hanno rinunciato al momento della presentazione della dichiarazione, mentre per gli eventuali legatari si riferisce al solo valore del legato ricevuto.

Per l’articolo 1292 del codice civile, L’obbligazione è solidale quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all’adempimento per la totalità e l’adempimento da parte di uno libera gli altri.

Quindi la cartella esattoriale viene inviata a tutti, per il medesimo importo. Se qualche chiamato all’eredità decide di rinunciare successivamente alla presentazione della dichiarazione di successione, la cartella esattoriale a lui intestata potrà essere facilmente annullata (sentenza della Corte di cassazione 11832/2022).

Il chiamato all’eredità che paga l’imposta di successione calcolata o rettificata con avviso di accertamento dall’Agenzia delle Entrate, ha titolo per ottenere, successivamente, il rimborso delle quote spettanti da ciascun erede (è erede il chiamato che ha accettato), anche dal chiamato che dopo aver rinunciato, decide, in seguito a ripensamento, di accettare l’eredità.

STOPPISH

30 Ottobre 2023 · Giorgio Martini

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