Circa un anno fa ho avuto un problema con un assegno che non ho mai pagato: oggi ho fatto una visura CAI e una visura protesti e non risulta nulla. Volevo sapere come mai.
La banca non è obbligata a protestare l’assegno, un’operazione che, come abbiamo spesso indicato in alcuni interventi, specie per quelli nominativi (superiori o uguali a mille euro) nulla toglie e niente aggiunge all’azione esecutiva esperibile dal creditore.
Così si spiega l’assenza di segnalazione nel RIP (Registro Informatico dei Protesti)
La banca è invece obbligata a segnalare alla CAI (Centrale di Allarme Interbancaria) ed al Prefetto, il correntista che emette assegni a vuoto.
L’iscrizione in CAI, con contestuale revoca di sistema (impossibilità ad emettere assegni) dura sei mesi e la cancellazione, decorso tale termine, è automatica.
Tuttavia, il Prefetto emetterà, prima o poi (ha cinque anni di tempo per farlo), una sanzione amministrativa e, in caso di recidiva, imporrà una ulteriore iscrizione in CAI con permanenza superiore ai sei mesi.
10 Giugno 2015 · Ornella De Bellis
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