ricorso giudiziale a cartella esattoriale


E’ competente la ctp a decidere su una opposizione ad ingiunzione fiscale emessa per la riscossione di tributi locali

7 Gennaio 2016 - Ornella De Bellis


L'imposta comunale sugli immobili (ICI) deve qualificarsi come tributo locale e non come entrata patrimoniale pubblica extratributaria. Pertanto, la controversia promossa dal contribuente avverso l'ingiunzione fiscale (emessa dal comune in pendenza del giudizio tributario promosso contro l'avviso di accertamento, e sostanzialmente equivalente all'iscrizione dell'imposta nel ruolo notificata al contribuente, è assimilabile alla controversia avente ad oggetto l'impugnazione del ruolo, con la conseguenza che la controversia medesima è attribuita alla giurisdizione del Giudice tributario. Così hanno statuito i giudici della Corte Suprema, a sezioni unite, nella sentenza 29/16. [ ... leggi tutto » ]


Cartelle esattoriali di equitalia – arriva la mediazione obbligatoria con il ricorso in commissione tributaria

6 Gennaio 2016 - Gennaro Andele


Dal primo gennaio 2016, è diventata obbligatoria la mediazione tributaria in materia di controversie riguardanti le cartelle esattoriali di Equitalia per vizi propri, il fermo amministrativo di beni mobili registrati, le iscrizioni di ipoteche sugli immobili; beninteso, quando siano in gioco debiti iscritti a ruolo di natura tributaria. Il procedimento di reclamo/mediazione è stato ulteriormente semplificato. Il ricorso produrrà infatti gli effetti di un reclamo, e potrà contenere una proposta di mediazione (opzionale) con rideterminazione dell'ammontare della pretesa. In sostanza, il procedimento di reclamo/mediazione è introdotto automaticamente in presenza del ricorso, senza più l'istanza di reclamo che era prevista dalla disciplina previgente. Con il ricorso alla cartella esattoriale, dunque, si introduce una fase di contraddittorio fra contribuente e Ufficio, finalizzata alla revisione dell'atto da parte di Equitalia o alla definizione alternativa della controversia, potendo le parti addivenire ad un accordo di mediazione – sia su iniziativa del contribuente che di [ ... leggi tutto » ]


Il reclamo e la mediazione dopo la riforma del processo tributario

6 Gennaio 2016 - Giorgio Valli


Il reclamo e la mediazione dopo la riforma del processo tributario - il testo delle disposizioni in vigore da gennaio 2016 Per le controversie di valore non superiore a ventimila euro, il ricorso produce anche gli effetti di un reclamo e può contenere una proposta di mediazione con rideterminazione dell'ammontare della pretesa. Per valore della lite si intende l'importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l'atto impugnato; in caso di controversie relative esclusivamente alle irrogazioni di sanzioni, il valore è costituito dalla somma di queste. Le controversie di valore indeterminabile non sono reclamabili, ad eccezione di quelle promosse dai singoli possessori concernenti l'intestazione, la delimitazione, la figura, l'estensione, il classamento dei terreni e la ripartizione dell'estimo fra i comproprietari di una singola particella, nonchè le controversie concernenti la consistenza, il classamento delle singole unità immobiliari urbane e l'attribuzione della rendita catastale. Il ricorso non [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale di equitalia » vizi ed eccezioni più ricorrenti per poter effettuare correttamente l’impugnazione

17 Dicembre 2015 - Gennaro Andele


Cartella esattoriale di Equitalia » Vizi ed eccezioni più ricorrenti per poter effettuare correttamente l'impugnazione Nella fattispecie di un ricorso contro una cartella esattoriale notificata da Equitalia quali sono i principali vizi ed eccezioni, che si trovano ad affrontare debitori e contribuenti, sollevabili con l'impugnazione dell'atto? Vi proponiamo questa breve ed utile guida. E' possibile impugnare la cartella esattoriale notificataci da Equitalia? Certo che si. Come sappiamo, una cartella esattoriale è impugnabile (nell'ambito di un ricorso) entro sessanta giorni dalla notifica della stessa. Il problema, però, non è tanto se sia possibile o meno opporsi all'atto, bensì, piuttosto, cosa contestare. Con la redazione di questo intervento, dunque, abbiamo condensato le eccezioni più ricorrenti che si possono sollevare contro una cartella esattoriale di equitalia. Buona lettura. Avvertimenti e consigli da seguire prima di tentare l'impugnazione di una cartella esattoriale di equitalia Prima di scoprire quali sono vizi ed eccezioni più comuni, [ ... leggi tutto » ]


Accesso agli atti – anche se sono trascorsi più di cinque anni dalla data di notifica, il debitore deve poter prendere visione delle cartelle esattoriali non ancora prescritte

2 Dicembre 2015 - Paolo Rastelli


Come previsto dalla normative vigente, il concessionario della riscossione deve conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o l'avviso di ricevimento ed ha l'obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente o dell'amministrazione. Infatti, il debitore vanta un interesse concreto ed attuale all'ostensione di tutti gli atti relativi alle fasi di accertamento, riscossione e versamento, dalla cui conoscenza possano emergere vizi sostanziali procedimentali tali da palesare l'illegittimità totale o parziale della pretesa impositiva e come l'accesso ai documenti non può essere soddisfatto dall'esibizione di un documento che l'amministrazione e non il privato ricorrente giudica equipollente. E' , quindi, diritto del debitore ottenere la visione delle cartelle per le quali ancora non fosse trascorso il periodo quinquennale di conservazione, non potendo essere considerate equipollenti gli eventuali estratti delle iscrizioni a ruolo messi a disposizione da Equitalia e dalle quali non può in alcun [ ... leggi tutto » ]