ricorso giudiziale a cartella esattoriale


Cartelle esattoriali nulle – indicazione del responsabile obbligatoria sui ruoli consegnati da giugno 2008

13 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


L'indicazione del responsabile del procedimento nelle cartelle di pagamento è obbligatoria solo per gli atti successivi al 1° giugno 2008 La Corte costituzionale ha posto l'avallo sulla norma, introdotta dal "milleproroghe" dello scorso anno, che "limitava" la nullità delle cartelle di pagamento cosiddette "mute", prive cioè dell'indicazione del responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo e di quello di emissione e di notifica delle stesse, a quelle relative ai ruoli consegnati agli agenti della riscossione a decorrere dal 1° giugno 2008. Con la sentenza numero 58/2009 la Consulta ha, difatti, dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 36, comma 4-ter, del Dl 248/2007, sollevata con riferimento agli articoli 3, 23, 24, 97 e 111 della Costituzione. La pronuncia arriva in risposta alle censure, riunite in un unico giudizio, mosse dalle Commissioni tributarie provinciali di Lucca e Isernia, nonché dal giudice di pace di Genova. Censure non tutte prese [ ... leggi tutto » ]


Ricorso giudiziale avverso la cartella esattoriale

5 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Le motivazioni per il ricorso alla cartella esattoriale Una prima considerazione sui ricorsi riguarda le motivazioni utilizzabili per il ricorso: in generale la cartella esattoriale può essere contestata soltanto per vizi formali propri o di notifica, oppure per vizi di notifica dell'atto precedente. Se l'atto precedente risulta regolarmente notificato e non impugnato nei termini previsti, la cartella può essere impugnata SOLO per vizi propri (vedi anche Cassazione, sentenza 20751/06), e l'atto precedente rimane valido. Riguardo alle sanzioni amministrative (tipicamente le multe per violazione del codice della strada), è interessante un principio più volte ribadito dalla Cassazione, secondo cui se il verbale (atto precedente la cartella) NON è stato notificato regolarmente e quindi la cartella è il PRIMO atto con il quale il debitore viene a conoscenza della pretesa, insieme ad essa è contestabile anche il contenuto del verbale stesso, ovvero si possono utilizzare questioni di merito riguardo alla sanzione originaria [ ... leggi tutto » ]


Ricorso alla commissione tributaria provinciale e atti impugnabili

23 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Ricorso alla commissione tributaria provinciale La commissione provinciale tributaria svolge il ruolo di giudice tributario ed è l'organo competente per tutte le tipologie di contenzioso che hanno ad oggetto i tributi, di qualsiasi genere essi siano, compresi: i tributi locali (regionali, provinciali e comunali); i contributi al Servizio Sanitario Nazionale; le sovrimposte, le addizionali e le sanzioni amministrative irrogate da uffici finanziari, nonchè gli interessi ed ogni altro accessorio; le controversie riguardanti l'intestazione, la delimitazione, la figura, l'estensione, il classamento dei terreni e la ripartizione dell'estimo di una stessa particella; le controversie concernenti la consistenza, il classamento delle singole unità immobiliari urbane e l'attribuzione della rendita catastale; le controversie riguardanti il canone per lo scarico e la depurazione delle acque, il canone per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), il canone comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni (competenze specificate dal d.l.203/2005 e ribadite dalle sentenze di [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale priva di sottoscrizione – la nullità deve essere chiesta dal ricorrente e non può essere rilevata d’ufficio

19 Giugno 2013 - Simone di Saintjust


Nel processo tributario, caratterizzato dall'introduzione della domanda nella forma della impugnazione del'atto tributario per vizi formali o sostanziali, l'indagine sul rapporto sostanziale non può che essere limitata ai motivi di contestazione dei presupposti di fatto e di diritto della pretesa dell'amministrazione, che il contribuente deve specificamente dedurre nel ricorso introduttivo di primo grado. Ne consegue che, laddove il contribuente deduca specifici vizi di invalidità dell'atto impugnato, il giudice deve attenersi all'esame di essi e non può, d'officio, annullare il provvedimento impositivo per vizi diversi da quelli dedotti, anche se risultanti dagli stessi elementi acquisiti al giudizio, in quanto tali ulteriori profili di illegittimità debbono ritenersi estranei alla controversia, così come definita dalle scelte del ricorrente. Questa, in sintesi, la decisione della Corte di Cassazione assunta nella sentenza numero 13311/13 La vicenda origina da una sentenza della Commissione Tributaria Regionale che aveva annullato una cartella esattoriale, rilevando la mancata sottoscrizione della [ ... leggi tutto » ]


Iscrizione di ipoteca esattoriale – per equitalia obbligo di comunicare i termini del ricorso ed il giudice competente

9 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Equitalia deve comunicare al debitore il termine entro il quale può proporre opposizione e l'autorità a cui proporla La legge 7 agosto 1990 numero 241 detta una serie di norme a tutela del cittadino nei rapporti con la pubblica amministrazione e le sue prescrizioni debbono essere ritenute applicabili anche ai rapporti con l'amministrazione finanziaria, nei limiti in cui siano di agevole applicazione e non compromettano nella loro essenza le finalità pubbliche perseguite. Le norme in tema di esecuzione esattoriale contemplano misure che, a garanzia e a tutela dei crediti tributari, possono gravemente compromettere i diritti individuali poiché - oltre che avere introdotto misure quali il fermo amministrativo di beni mobili registrati e l'iscrizione di ipoteca sugli immobili - introducendo modalità estremamente rapide e semplificate di esproprio dei beni. E' essenziale pertanto che, proprio in tema di esecuzione esattoriale, siano rigorosamente rispettati sia il principio di legalità, tramite la stretta osservanza [ ... leggi tutto » ]