garanzie e fideiussioni


Il beneficio di escussione

18 Aprile 2014 - Ludmilla Karadzic


In molti casi, la possibilità di procedere esecutivamente nei confronti del debitore è subordinata all'obbligo di accertare che non vi sono altri beni utilmente aggredibili o capienti. Ad esempio, l'esecuzione sui beni della comunione legale per debiti personali di un coniuge non può intraprendersi prima della negativa o insufficiente escussione del patrimonio personale del coniuge obbligato. Il beneficio di escussione, inoltre, è concesso ai soci illimitatamente responsabili di una società in nome collettivo o in accomandita semplice. Il creditore sociale, infatti, non può pretendere il pagamento da un singolo socio se non dopo l'escussione del patrimonio sociale. Tale beneficio opera esclusivamente in sede esecutiva, nel senso che il creditore sociale non può procedere coattivamente a carico del socio se non dopo aver agito infruttuosamente sui beni della società. La sentenza di condanna pronunciata in un processo tra il creditore della società ed una società di persone costituisce titolo esecutivo anche [ ... leggi tutto » ]


Fondo patrimoniale e fideiussione prestata a favore di uno dei coniugi

2 Febbraio 2014 - Annapaola Ferri


In giurisprudenza è consolidato il principio secondo cui, con riguardo alla posizione del fideiussore, l'acquisto della qualità del debitore nei confronti del creditore risale al momento della nascita stessa del credito, e non anche a quello della scadenza dell'obbligazione del debitore principale. Ne deriva che è a tale momento che occorre far riferimento al fine di stabilire se la costituzione di un fondo patrimoniale sia anteriore o successivo al sorgere del credito. I crediti riconducibili a fideiussioni prestate a garanzia del debitore vanno, dunque, considerati come sorti alla data delle fideiussioni e non a quella della scadenza dell'obbligazione garantita, poiché ciò che rileva è il momento della nascita del credito e non quello della sua esigibilità. Pertanto, la costituzione da parte del debitore di un fondo patrimoniale in data successiva alla stipula del contratto di garanzia, seppure in data antecedente al momento in cui il credito viene classificato come inesigibile, [ ... leggi tutto » ]


Fideiussione prestata a garanzia di un mutuo ipotecario – il fideiussore può chiedere la revocatoria del fondo patrimoniale costituito dal mutuatario

26 Dicembre 2013 - Ornella De Bellis


Supponiamo che la banca richieda, per l'erogazione di un mutuo ipotecario, un'ulteriore garanzia, oltre all'ipoteca. Supponiamo che la fideiussione venga prestata da un soggetto terzo e che, pertanto, la banca eroghi il mutuo. Come sappiamo, qualora il mutuatario debitore incorra nella decadenza del beneficio del termine (omesso o ritardato pagamento verificatosi almeno sette volte, anche non consecutive) la banca può escutere il mutuatario insolvente attraverso l'espropriazione del bene acquisito con mutuo garantito da ipoteca, ma può rivalersi anche sul fideiussore che non è coperto dal beneficio di escussione o, qualora ne sia coperto, richiedere al fideiussore la differenza fra l'importo a debito (capitale residuo del muto erogato, interessi legali e moratori, spese legali) e quanto ricavato dalla vendita al bene dell'asta. Il fideiussore potrà poi esercitare una eventuale azione di regresso sul debitore inadempiente cercando di recuperare, attraverso le solite azioni esecutive, il proprio credito. Quello appena descritto è uno [ ... leggi tutto » ]


Fondo patrimoniale debiti societari e fideiussioni prestate dai soci

26 Dicembre 2013 - Marzia Ciunfrini


Fondo patrimoniale debiti societari e fideiussioni prestate dai soci Le società di capitali  sono dotate di personalità giuridica, rappresentano cioè dei “soggetti di diritto”, capaci di assumere in proprio diritti e obbligazioni. In questa situazione i debiti contratti per l'esercizio dell'attività sociale sono debiti della società e non dei soci e pertanto il patrimonio personale di questi ultimi è fuori dalla portata di qualunque pretesa dei creditori sociali. Per quanto attiene le società di capitali, qualora il socio abbia prestato fideiussione a favore della società, il creditore potrà procedere nei confronti del garante se la costituzione del fondo patrimoniale, o la sua annotazione sull'atto di matrimonio, siano intervenute in epoca successiva a quella di sottoscrizione della fideiussione. Altrimenti, al creditore potrà essere opposta la semplice estraneità del debito ai bisogni della famiglia. Nelle società di persone, invece, i soci rispondono illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni sociali, cioè per i [ ... leggi tutto » ]


La fideiussione bancaria attiva e passiva

14 Agosto 2013 - Simone di Saintjust


La fideiussione regolata dal codice civile La fideiussione, così come regolata dal codice civile, è una forma di garanzia accessoria alla obbligazione e quindi il fideiussore può opporre contro il creditore tutte le eccezioni che spettano al debitore principale (articolo 1945 del codice civile). La fideiussione così come regolata dal codice civile può avere anche le caratteristiche di sussidiarietà, nel senso che può essere previsto per il fideiussore il beneficio di escussione. Il creditore cioè, prima di rivolgersi al fideiussore per ottenere l'adempimento dell'obbligazione, deve escutere il debitore principale (deve cioè avviare una azione legale contro il debitore principale) al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligazione. Fideiussione bancaria attiva (il creditore è la banca) La fideiussione bancaria attiva, in cui il creditore è la banca, assume la forma di un contratto autonomo di garanzia. La garanzia è completamente svincolata dall'obbligazione (dunque autonoma e non accessoria all'obbligazione). Viene a mancare la caratteristica [ ... leggi tutto » ]