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Ritardato pagamento delle multe – dovuto un interesse del 10% per ogni semestre fino all’affidamento al concessionario per la riscossione forzata

28 Giugno 2016 - Giuseppe Pennuto


In tema di sanzioni amministrative per violazione al Codice della strada, decorso inutilmente il termine fissato per il pagamento, l'autorità che ha emesso l'ordinanza ingiunzione procede alla riscossione delle somme dovute in base alle norme previste per la esazione delle imposte dirette, trasmettendo il ruolo all'esattore per la riscossione in unica soluzione. La somma dovuta è maggiorata di un decimo per ogni semestre a decorrere da quello in cui la sanzione è divenuta esigibile e fino a quello in cui il ruolo è trasmesso all'esattore (data di esecutività del ruolo). La maggiorazione assorbe gli interessi eventualmente previsti dalle disposizioni vigenti. Così dispone l'articolo 27 della legge 689/1981 e tanto hanno ribadito i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 12324/16. Gli ermellini hanno inoltre chiarito che, in caso di sanzioni amministrative pecuniarie, vanno sempre corrisposti gli interessi legali per i primi sei mesi di ritardo nel pagamento. Il periodo [ ... leggi tutto » ]


E’ di 30 giorni dalla data di notifica della cartella esattoriale il termine per eccepire l’omessa notifica del verbale di accertamento di infrazione al codice della strada

19 Giugno 2016 - Giuseppe Pennuto


In relazione alla cartella esattoriale o all'avviso di mora emessi per riscuotere sanzioni amministrative pecuniarie sono possibili le seguenti azioni: l'opposizione all'esecuzione ex articolo 615 del codice di procedura civile, allorquando si contesti la legittimità della iscrizione al ruolo per la mancanza di un titolo legittimante l'iscrizione stessa (nel caso di avvenuto pagamento o di omessa notifica del verbale della sanzione amministrativa da cui origina la cartella esattoriale) o si adducano fatti estintivi sopravvenuti alla formazione del titolo esecutivo (come l'intervenuta decadenza dei termini di notifica della cartella esattoriale, l'avvenuto pagamento della multa, il decesso del trasgressore proprietario del veicolo); con la conseguenza che se il rimedio è esperito prima dell'inizio dell'esecuzione, giudice competente deve ritenersi quello ritenuto idoneo dal legislatore a conoscere della sanzione, cioè quello stesso indicato dalla legge come competente per l'opposizione al provvedimento sanzionatorio; l'opposizione agli atti esecutivi, ai sensi dell'articolo 617 del codice di procedura [ ... leggi tutto » ]


Notifica degli atti al vecchio indirizzo di residenza – nulla anche se perfezionata nella mani di un parente stretto

15 Aprile 2016 - Marzia Ciunfrini


La notifica di un atto non effettuata nel luogo di abitazione del destinatario nel suo Comune di residenza (come risultante dal certificato anagrafico), ma nel diverso luogo di abitazione di un parente stretto, che lo ha ricevuto in tale qualità, è viziata da nullità. Anche se il luogo di notifica corrisponde al vecchio indirizzo di residenza del destinatario. Infatti, non basta che la persona cui sia stata consegnata la copia sia in rapporti di parentela con il destinatario dell'atto dovendo, invece, trattarsi di persona di famiglia o addetta alla casa, di persona cioè a lui legata da un rapporto di convivenza che, per la costanza di quotidiani contatti, dà affidamento che l'atto sia portato a sua conoscenza. Né la notifica può ritenersi perfezionata perché indirizzata all'indirizzo risultante dal PRA, nel quale registro non sia stato effettuato il relativo aggiornamento, non essendo questo adempimento riferibile al destinatario e non esonerando tale [ ... leggi tutto » ]


Atti trasmessi via posta – compiuta giacenza e perfezionamento della notifica per il destinatario

31 Marzo 2016 - Giuseppe Pennuto


Com'è noto, nella notifica diretta effettuata tramite servizio postale, qualora il destinatario risulti temporaneamente assente, il postino lascia un avviso di giacenza dell'atto presso l'ufficio postale (a tale proposito, leggasi questo topic). In tale circostanza, è da confutare, a nostro parere, l'affermazione secondo la quale alcune Pubbliche Amministrazioni ritengono che qualora la giacenza superi i 10 giorni successivi al tentativo di consegna dell'atto non andato a buon fine, la notifica per il destinatario debba intendersi perfezionata il giorno in cui il postino ha lasciato l'avviso nella buchetta delle lettere (o sull'uscio di casa). Noi ci atteniamo, fino a prova contraria, alla sentenza della Corte Costituzionale numero 3 del 2010 che recita la notifica a mezzo posta si perfeziona, per il destinatario, non con il semplice invio a cura dell'agente postale della raccomandata che dà avviso dell'infruttuoso accesso, ma decorsi dieci giorni dall'inoltro della raccomandata o nel minor termine costituito dall'effettivo [ ... leggi tutto » ]


Nulla la notifica del verbale di multa effettuata presso l’abitazione della madre del destinatario

21 Aprile 2015 - Giuseppe Pennuto


E' nulla la notifica di un verbale di multa, per infrazione al Codice della strada, consegnato alla madre del destinatario, non nella abitazione di quest'ultimo ma nella abitazione della madre. Secondo i giudici della Corte di cassazione (sentenza numero 7830/15) non basta che la persona cui sia stato consegnato l'atto sia in rapporti di parentela con il destinatario. Deve, invece, trattarsi di persona di famiglia o addetta alla casa del destinatario, di persona cioè a lui legata da un rapporto di convivenza che, per la costanza di quotidiani contatti, dà affidamento che l'atto sia portato a sua conoscenza. Ciò anche se nella relata di notifica viene assegnata alla madre del destinatario la qualifica di convivente, qualora il destinatario dimostri che alla data della consegna dell'atto egli già risiedeva in luogo diverso da quello in cui è stata eseguita la notifica. Una volta affermata l'invalidità della notifica dell'atto presupposto (il verbale [ ... leggi tutto » ]