famiglia separazione e divorzio - assegnazione casa e assegno di mantenimento coniuge separato o divorziato


Mantenimento » coniuge obbligato deve contribuire al mutuo dell’ex casa

17 Settembre 2013 - Carla Benvenuto


Il coniuge obbligato al mantenimento è tenuto a pagare la metà della rata del mutuo della casa familiare. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 20139/13, ha sancito che: Il coniuge separato tenuto al versamento dell'assegno può essere condannato d'ufficio dal giudice a corrispondere la metà della rata del mutuo a prescindere dal fatto che ha già pagato in contanti la metà dell'immobile. Può essere inoltre ordinato il prelievo diretto sullo stipendio. A parere della Suprema Corte, pertanto, il giudice della separazione può stabilire d'ufficio le diverse voci di spesa rientranti nell'assegno a prescindere dalla richiesta di parte. Si al prelievo diretto sullo stipendio se l'ex è inadempiente. Irrilevante aver già pagato metà dell'immobile. Gli Ermellini, tra le altre cose, hanno anche precisato, in tema di mantenimenti, che l'articolo 155 del Codice Civile prevede, fra l'altro, che il giudice stabilisca la misura ed il modo [ ... leggi tutto » ]


Assegnazione casa coniugale – opponibilità al terzo acquirente del diritto di abitazione

18 Agosto 2013 - Ludmilla Karadzic


Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, avendo per definizione data certa, è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente in data successiva per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero - ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto - anche oltre i nove anni (Cass. civ. sez. un. 26 luglio 2002, numero 11096; Cass. civ. 10 giugno 2006, numero 12296). [ ... leggi tutto » ]


Matrimonio sfumato » e se la casa acquistata dal futuro marito è già stata intestata alla promessa sposa?

26 Luglio 2013 - Tullio Solinas


La promessa sposa che fa saltare il matrimonio ha diritto a tenere per sè l'abitazione intestatale in precedenza dal futuro marito » Sentenza Tribunale Taranto Acquistare una casa ed intestarla alla convivente, con cui si è scambiata una promessa solenne di matrimonio, può costare caro: in caso di annullamento del matrimonio, infatti, l'ex fidanzata ha diritto a tenersi la proprietà dell'abitazione Questo importante principio è stato definito dal Tribunale di Taranto il quale, con la sentenza del 28 giugno 2013, ha stabilito che: In ogni caso in conformità con una giurisprudenza più recente della S.C., in contrasto con una più risalente, deve ritenersi la liberalità indiretta incompatibile con la donazione obnuziale.Tanto perché non emerge per definizione dall'atto di vendita, utilizzato infatti come strumento indiretto per realizzare la liberalità, la volontà di subordinare la sua efficacia alle nozze; quindi non si vede come possa applicarsi la speciale disciplina dettata dall'articolo 785 [ ... leggi tutto » ]


Casa familiare e separazione » no assegnazione se abitata saltuariamente

10 Giugno 2013 - Paolo Rastelli


Revoca dell'assegnazione della casa familiare se l'abitazione non viene abitata stabilmente Va revocata l'assegnazione della casa familiare all'ex coniuge affidatario del figlio che non abita stabilmente l'immobile, ma per lunghi periodi dell'anno va a stare dai nonni. Lo ha sancito la Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 11218/13, ha stabilito che: È legittima la revoca dell'assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario del figlio minore laddove l'immobile non risulta utilizzato come stabile abitazione qualora detto assegnatario per lunghi periodo dell'anno dimori presso i genitori, nei pressi del cui domicilio si trova la scuola frequentata dal minore, non costituendo più la casa familiare l'habitat domestico del figlio che la legge intende preservare. Secondo gli Ermellini, infatti, in questi casi scatta l'affido condiviso, con collocazione prevalente presso la madre. Il contributo economico, però, resta immutato: la donna dispone infatti di un altro immobile abitabile. Cosa è l'affido condiviso L'affido condiviso; [ ... leggi tutto » ]


Separazione » non si può sostituire serratura in attesa della sentenza

7 Giugno 2013 - Tullio Solinas


Non si può sostituire la serratura della casa coniugale in attesa della sentenza di separazione » Sentenza Tribunale Pisa Ha diritto al risarcimento dei danni non patrimoniali il coniuge che non può entrare nella casa coniugale perché, a sua insaputa, l'altro ha cambiato la serratura alla porta d'ingresso. Per poter impedire l'accesso alla casa coniugale, infatti, è necessario attendere la sentenza di separazione. Lo ha stabilito il Tribunale di Pisa, che con la sentenza numero 273/13, ha sancito che: Il diritto al godimento della propria abitazione è un diritto riconosciuto dalla Costituzione ai sensi dell'articolo 2 (vedi anche Tribunale Ivrea, 22,6.2204, in Giur. merito 2004, 2220) e, quindi, la sua lesione dà cittadinanza al ristoro del danno non patrimoniale. Vi è prova che tale lesione sia stata grave ed abbia procurato al ricorrente un pregiudizio che sia andato oltre il mero fastidio o disagio temporaneo. Tale principio è stato affermato [ ... leggi tutto » ]