famiglia separazione e divorzio - assegnazione casa e assegno di mantenimento coniuge separato o divorziato


Mutuo » cosa succede dopo il divorzio?

6 Marzo 2014 - Andrea Ricciardi


Mutuo » Cosa succede dopo il divorzio? Come noto, sempre più famiglie italiane, per avere la liquidità necessaria ad acquistare la loro prima casa si rivolgono alle banche per riuscire, o almeno provare, ad accendere un mutuo. Quando si cerca l'appartamento naturalmente, il matrimonio è agli inizi e tutto procede per il verso giusto. Per molte coppie, purtroppo, arriva il momento di separarsi e si chiede il divorzio. La separazione e il divorzio La separazione, prima, e il divorzio, poi, sono sicuramente dei momenti delicato per le coppie. Questo fenomeno, purtroppo, riguarda sempre più coniugi in Italia. Oltre ai problemi familiari e sentimentali, inoltre, intervengono quelli economici e finanziari con le rate del mutuo che bisogna continuare a pagare. Quando una relazione finisce, infatti, la spesa per molti single italiani diventa insostenibile e soprattutto è difficile ottenere un nuovo finanziamento. Il mutuo dopo la separazione: i dati In Italia sono [ ... leggi tutto » ]


Separazione » revoca della casa familiare se ex moglie si trasferisce al mare con il figlio

17 Febbraio 2014 - Andrea Ricciardi


Separazione: sì alla revoca della casa familiare in città se l'ex moglie si trasferisce al mare con il figlio. È legittima la revoca della casa familiare, in città, se la moglie si trasferisce volontariamente al mare con il figlio convivente. Infatti, la conservazione dell'appartamento principale, quale habitat domestico, deve avere una soluzione di continuità e non una frequentazione sporadica. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 2952/14. Separazione e assegnazione casa familiare: gli sviluppi Difficile tenere due piedi in una scarpa. Soprattutto quando l'obiettivo è dimostrare, concretamente, di avere ancora diritto all'assegnazione della casa coniugale, collocata in città, pur trascorrendo molto, molto tempo nel contesto più sereno e più tranquillizzante di una zona di mare. Con la sentenza in esame, la Suprema Corte, ha sancito, infatti, che è legittima la revoca della casa familiare, in città, se l'ex coniuge si trasferisce, volontariamente, al mare con il figlio. A [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento » se ex coniuge è cassaintegrato ma dispone di auto di lusso non ha diritto alla riduzione dell’assegno

10 Febbraio 2014 - Gennaro Andele


Niente riduzione dell'assegno di mantenimento al cassintegrato con l'auto di lusso. Il coniuge in cassa integrazione non ha diritto alla riduzione dell'assegno di mantenimento in favore di ex e figli se possiede un'auto di lusso. Non basta. Infatti non è necessario per l'avente diritto dimostrare che l'altro è titolare di ricavi in nero. È sempre sufficiente, ricorda il Collegio di legittimità, dimostrare la sproporzione dei redditi fra i due. Questa, in sintesi, la decisione della Corte di Cassazione espressa con sentenza 2537/14. No alla riduzione dell'assegno di mantenimento se l'ex coniuge è in cassaintegrazione ma è proprietario di un'auto di lusso Lui in Cassa integrazione guadagni, lei disoccupata. Ma a fregare l'ex marito è la passione per le automobili: non è trascurabile, difatti, l'acquisto di una vettura di lusso, una Bmw, per la precisione. Pertanto, il coniuge divorziato in cassa integrazione non ha diritto alla riduzione dell'assegno di mantenimento in [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento » stop per il figlio trentenne universitario dotato di patrimonio personale

2 Gennaio 2014 - Andrea Ricciardi


Stop al mantenimento per il figlio trentenne universitario dotato di patrimonio personale. Infatti, non sussiste l'obbligo paterno di sostentamento nei riguardi del figlio ultratrentenne universitario dotato di patrimonio personale. Inoltre, il trasferimento in una sede diversa dal luogo di residenza familiare del figlio per studiare toglie alla ex il diritto all'assegnazione della casa familiare. Questa, in sintesi, la massima della Corte di Cassazione espressa con la pronuncia 27377/13. No al mantenimento per figlio dotato di patrimonio personale: osservazioni Cessa l'obbligo paterno di mantenimento nei riguardi della figlia ultratrentenne universitaria dotata di patrimonio personale. Inoltre, il trasferimento in una sede diversa dal luogo di residenza familiare della giovane per motivi di studio toglie alla ex il diritto all'assegnazione della casa. Questo è ciò che si evince dalla sentenza esaminata nel precedente paragrafo. [ ... leggi tutto » ]


Casa coniugale » dopo la separazione l’assegnazione è opponibile al compratore per nove anni

30 Dicembre 2013 - Carla Benvenuto


Il coniuge separato oppone all'acquirente l'assegnazione della casa coniugale per nove anni dal provvedimento del giudice. Infatti, Ai sensi dell'articolo 6, comma 6, della legge 1 dicembre 1970, numero 898 (nel testo sostituito dall'articolo 11 della legge 6 marzo 1987, numero 74), applicabile anche in tema di separazione personale, il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, avendo per definizione data certa, è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente in data successiva per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero - ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto – anche oltre i nove anni. Questo, riassunto brevemente, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la pronuncia 28229 del 18 dicembre 2013. Opponibilità della casa coniugale: Osservazioni In tema di separazione personale dei coniugi, l'assegnazione della casa coniugale può costituire una modalità di attuazione dell'obbligo di mantenimento del coniuge debole che, però, comporta un'esigenza di [ ... leggi tutto » ]