Mantenimento » Se ex coniuge è cassaintegrato ma dispone di auto di lusso non ha diritto alla riduzione dell’assegno

Niente riduzione dell'assegno di mantenimento al cassintegrato con l’auto di lusso.

Il coniuge in cassa integrazione non ha diritto alla riduzione dell'assegno di mantenimento in favore di ex e figli se possiede un'auto di lusso. Non basta.

Infatti non è necessario per l'avente diritto dimostrare che l'altro è titolare di ricavi in nero. È sempre sufficiente, ricorda il Collegio di legittimità, dimostrare la sproporzione dei redditi fra i due.

Questa, in sintesi, la decisione della Corte di Cassazione espressa con sentenza 2537/14.

No alla riduzione dell'assegno di mantenimento se l'ex coniuge è in cassaintegrazione ma è proprietario di un'auto di lusso

Lui in Cassa integrazione guadagni, lei disoccupata. Ma a fregare l’ex marito è la passione per le automobili: non è trascurabile, difatti, l'acquisto di una vettura di lusso, una Bmw, per la precisione.

Pertanto, il coniuge divorziato in cassa integrazione non ha diritto alla riduzione dell'assegno di mantenimento in favore dell'ex coniuge e dei figli se può permettersi un'automobile molto costosa.

Quadro chiarissimo, dove spicca, senza dubbio, che la vettura di lusso acquistata dall'uomo, è indicativa di una forte «capacità di spesa».

A parere degli Ermellini, inoltre, è rilevantissima la sottolineatura dei problemi che la donna si ritrova ad affrontare nel reperire una nuova occupazione lavorativa, soprattutto tenendo conto della sua età, delle sue non buone condizioni di salute, della notoria condizione del mercato del lavoro e della situazione economica generale.

Tutto ciò conduce a ritenere sia privilegiata la posizione dell'uomo, pur bloccato in Cassa integrazione.

Ecco spiegata la decisione di confermare, come detto, l'assegno di mantenimento a favore della donna.

10 Febbraio 2014 · Gennaro Andele


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