famiglia separazione e divorzio - assegnazione casa e assegno di mantenimento coniuge separato o divorziato


Separazione » i trasferimenti immobiliari

27 Maggio 2014 - Gennaro Andele


La stragrande maggioranza degli italiani è proprietaria dell'immobile in cui vive. Nel momento in cui una coppia arriva alla triste decisione della separazione, si trova costretta a decidere cosa fare della casa coniugale e degli eventuali altri immobili acquistati in costanza di matrimonio. Per quanto riguarda la casa coniugale, la normativa vigente stabilisce che venga assegnata al coniuge avente il collocamento prevalente dei figli, nel preminente interesse della prole. Mentre in passato si era più propensi ad adottare la soluzione dell'assegnazione, anche consensualmente, il generale impoverimento che colpisce oggi le famiglie che si separano, di solito, non consente al coniuge non assegnatario di far fronte alle spese straordinarie dell'immobile a suo carico né al coniuge assegnatario di sostenere quelle ordinarie. Così, i coniugi optano sempre più spesso per una soluzione alternativa: la vendita a terzi o il trasferimento dell'immobile in favore dell'uno o dell'altro. La crisi del mercato immobiliare e [ ... leggi tutto » ]


Mutuo cointestato » la detrazione degli interessi passivi dopo la separazione

10 Maggio 2014 - Gennaro Andele


In un mutuo cointestato tra due coniugi, gli interessi passivi del mutuo si possono scaricare al 100% cento, anche in caso di separazione legale? Nella fattispecie di una separazione legale, e a seguito di un eventuale riassetto patrimoniale fra i coniugi, la detrazione degli interessi passivi spetta, nell'intera misura o pro quota, a chi risulta essere titolare della proprietà dell'immobile e intestatario del contratto di mutuo, anche soltanto mediante accollo interno. Inoltre, la circostanza che il coniuge, sempre a seguito degli accordi di separazione, non utilizzi più direttamente l'immobile come abitazione principale non gli è di ostacolo al conseguimento del beneficio fiscale, se l'utilizzo stesso avviene da parte di un suo familiare. Sono considerati tali i figli, ma anche l'ex coniuge, finché non interviene la sentenza di divorzio. [ ... leggi tutto » ]


Irpef – dedurre gli assegni corrisposti al coniuge separato

23 Aprile 2014 - Simone di Saintjust


Sono deducibili gli assegni periodici corrisposti al coniuge a seguito di separazione legale ed effettiva, o di scioglimento o annullamento del matrimonio, o cessazione degli effetti civili dello stesso. Gli importi destinati al mantenimento dei figli non sono invece deducibili. Quando il provvedimento dell'autorità giudiziaria non distingue la quota dell'assegno periodico destinata al coniuge da quella destinata ai figli, l'assegno si considera destinato al coniuge per metà dell'importo. Non sono deducibili gli importi corrisposti in un'unica soluzione al coniuge separato. [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento » dopo separazione ex coniuge diventa ricco? non aumenta l’assegno divorzile

25 Marzo 2014 - Gennaro Andele


Mantenimento » Dopo separazione ex coniuge diventa ricco? Non aumenta l'assegno divorzile In tema di mantenimento, se l'ex marito diventa benestante, successivamente la sentenza di divorzio, l'ex consorte non ha diritto ad un aumento dell'assegno divorzile. Bisogna tener conto, infatti, nella determinazione dell'assegno divorzile, degli eventuali miglioramenti della situazione del coniuge, nei cui confronti si chieda l'assegno, qualora costituiscano sviluppi naturali e prevedibili dell'attività svolta durante il matrimonio. Al contrario, non possono essere valutati i miglioramenti che scaturiscano da eventi autonomi e aventi carattere di eccezionalità. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 5132/14. No all'aumento dell'assegno di mantenimento se l'ex coniuge diventa ricco dopo la sentenza di divorzio Nel caso l'ex coniuge migliori la propria condizione economica, vedendo crescere improvvisamente il proprio reddito, ma solo dopo la sentenza di divorzio, non sempre l'altro consorte ha diritto a ottenere un aumento dell'assegno di mantenimento. Ciò, perché, [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni prima casa » separazione consensuale e attribuzione della proprietà al coniuge dopo il quinquennio: il beneficio resta, ancorché il beneficiario sia titolare di altro immobile

6 Marzo 2014 - Giorgio Valli


Il coniuge cui viene attribuita la proprietà della casa coniugale, in sede di separazione personale, non perde il diritto alle agevolazioni prima casa anche se è già proprietario di un'altro immobile. L'attribuzione al coniuge della proprietà della casa coniugale, infatti, in adempimento di una condizione inserita nell'atto di separazione consensuale non costituisce una forma di alienazione dell'immobile rilevante ai fini della decadenza del beneficio «prima casa», rilevante ai fini dell'imposta di registro e delle imposte ipo-catastali. Questo quanto deciso dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza 3573/14. Diritto alle agevolazioni prima casa dopo la separazione consensuale Presupposto della pronuncia in esame è che l'attribuzione della proprietà, stabilita dai coniugi, come clausola, all'interno del verbale di separazione, personale, consensuale non costituisce una alienazione dell'immobile in oggetto, ma un accordo mirato a regolamentare la mera utilizzazione dello stesso. Ne consegue, quindi, che al coniuge, che a seguito di separazione personale, riceva in assegnazione [ ... leggi tutto » ]