consigli e tutela del debitore – sovraindebitamento garanzie e fideiussioni – responsabilità patrimoniale » mini guide


Sovraindebitamento e legge 3/2012 (salva suicidi) – a chi può rivolgersi il debitore per farsi assistere nella procedura di composizione della crisi debitoria

23 Agosto 2016 - Tullio Solinas


Come sappiamo, nelle procedure per la composizione delle crisi da sovraindebitamento disciplinate dalla legge 3/2012, e cioè per la presentazione di un'ipotesi di accordo con i creditori (da parte di un professionista non fallibile), di un piano di rientro dal debito del consumatore non professionista o di una proposta di liquidazione del patrimonio, il debitore deve essere assistito da un organismo di composizione delle crisi scelto fra quelli inclusi nell'elenco ufficiale predisposto dal Ministero della giustizia. Tuttavia, l'articolo 15 della legge 3/2012, al comma 9, nella formulazione attualmente vigente, prevede che i compiti e le funzioni attribuiti agli organismi di composizione della crisi possono essere svolti anche da un professionista o da una società tra professionisti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 28 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 (legge fallimentare), ovvero da un notaio, nominati dal presidente del tribunale o dal giudice da lui delegato. Basterà [ ... leggi tutto » ]


La garanzia fideiussoria è nulla se la banca concede finanziamenti al debitore principale pur conoscendone le difficoltà economiche e senza chiedere la preventiva autorizzazione al fideiussore

10 Agosto 2016 - Ludmilla Karadzic


La banca che concede finanziamenti al debitore principale, pur conoscendone le difficoltà economiche, fidando nella solvibilità del fideiussore, senza informare quest'ultimo dell'aumentato rischio e senza chiederne la preventiva autorizzazione, incorre in violazione degli obblighi generici e specifici di correttezza e di buona fede contrattuale. La mancata richiesta di autorizzazione al fideiussore da parte della banca può essere legittima solo se la conoscenza delle difficoltà economiche in cui versa il debitore principale è nota anche al fideiussore, o dev'essere presunta tale, come nell'ipotesi in cui debitrice sia una società nella quale il fideiussore ricopre la carica di amministratore o della quale è socio. In particolare, nel caso di fideiussione per obbligazione futura (articolo 1938 codice civile), la garanzia fideiussoria è nulla ogni qual volta il comportamento della banca beneficiaria della fideiussione non sia improntato, nei confronti del fideiussore, al rispetto dei principi di correttezza e buona fede nell'esecuzione del contratto. Il [ ... leggi tutto » ]


Credito alle imprese – il pegno mobiliare non possessorio

8 Maggio 2016 - Annapaola Ferri


Il pegno non possessorio - Nuove opportunità di garanzia per il credito alle imprese Gli imprenditori iscritti nel registro delle imprese possono costituire un pegno non possessorio per garantire i crediti loro concessi, presenti o futuri, se determinati o determinabili e con la previsione dell'importo massimo garantito, inerenti all'esercizio dell'impresa. Il pegno non possessorio può essere costituito su beni mobili destinati all'esercizio dell'impresa, a esclusione dei beni mobili registrati. I beni mobili possono essere esistenti o futuri, determinati o determinabili anche mediante riferimento a una o più categorie merceologiche o a un valore complessivo. Ove non sia diversamente disposto nel contratto, il debitore o il terzo concedente il pegno è autorizzato a trasformare o alienare, nel rispetto della loro destinazione economica, o comunque a disporre dei beni gravati da pegno. In tal caso il pegno si trasferisce, rispettivamente, al prodotto risultante dalla trasformazione, al corrispettivo della cessione del bene gravato [ ... leggi tutto » ]


Garanzia autonoma e garanzia fideiussoria – differenze

27 Ottobre 2015 - Simone di Saintjust


L'elemento caratterizzante del contratto autonomo di garanzia viene individuato nell'impegno del garante a pagare, senza alcuna facoltà di opporre al creditore le eccezioni relative al rapporto sottostante. Si tratterebbe in pratica di un deposito cauzionale con la differenza che con il contratto autonomo di garanzia si evita una lunga e improduttiva immobilizzazione di capitali. Il garante autonomo, una volta che abbia pagato nelle mani del creditore beneficiario, non potrà agire nei confronti di quest'ultimo, ma potrà esperire l'azione di regresso esclusivamente nei confronti del debitore garantito. Dunque, mentre con la fideiussione è tutelato l'interesse all'esatto adempimento della prestazione principale, per cui il fideiussore è un "vicario" del debitore, l'obbligazione del garante autonomo non è rivolta al pagamento del debito principale, bensì ad indennizzare il creditore insoddisfatto mediante il tempestivo versamento di una somma di denaro predeterminata, sostitutiva della mancata o inesatta prestazione del debitore. Scopo del contratto autonomo di garanzia [ ... leggi tutto » ]


Il creditore non può sostituirsi al debitore, che ha ereditato per testamento il diritto di abitazione, per rivendicare la lesione della quota di legittima

26 Ottobre 2015 - Roberto Petrella


Tanto per semplificare le idee, supponiamo che il de cuius non abbia fatto testamento ed abbia lasciato in eredità ai suoi due figli un immobile ciascuno, di uguale valore commerciale. Supponiamo che dei due figli uno sia debitore e rinunci all'eredità. Il creditore del figlio debitore, in base all'articolo 524 del codice civile, può impugnare la rinuncia, o meglio esercitare azione revocatoria dell'atto di rinuncia. Infatti, se taluno rinuncia a un'eredità con danno dei suoi creditori, questi possono farsi autorizzare ad accettare l'eredità in nome e luogo del rinunziante, al solo scopo di soddisfarsi sui beni ereditari fino alla concorrenza dei loro crediti. Il diritto dei creditori si prescrive in cinque anni dalla rinunzia. E se il figlio debitore accetta con beneficio di inventario? In questo caso il creditore potrebbe ricorrere a quanto disposto dall'articolo 481 del codice civile. Chiunque vi ha interesse può chiedere che l'autorità giudiziaria fissi un [ ... leggi tutto » ]