sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di risarcimento danni
Se l’avvocato offende è sempre il cliente a dover risarcire gli eventuali danni alla parte offesa
Delle offese contenute negli scritti difensivi risponde sempre la parte (articolo 89 del codice di procedura civile), anche quando provengano dal difensore, sia perché gli atti di quest’ultimo sono sempre riferibili alla parte, sia perché la sentenza può contenere statuizioni dirette soltanto nei confronti della parte in causa. Destinataria della [ ... leggi tutto » ]
Contratto di assicurazione con clausola pattizia – differenza fra arbitrato e perizia contrattuale
L'eventuale patto contenuto nel contratto di assicurazione, in virtù del quale le parti demandino a terzi la composizione di eventuali contrasti, può essere di due tipi. arbitrato - le parti demandano a terzi la soluzione di questioni prettamente giuridiche (come l'interpretazione del contratto, l'accertamento della sua validità, la valutazione della [ ... leggi tutto » ]
Fermo tecnico » non c’è risarcimento se auto è riparata in tempi brevi
A seguito di un sinistro, se un'automobile viene rimessa brevemente in condizione di essere utilizzata, il danneggiato non può richiedere, all'assicurazione del danneggiante, il danno da fermo tecnico del veicolo. Lo ha sancito la Corte di Cassazione, che con la sentenza numero 9626/13, ha stabilito che: il basso importo della [ ... leggi tutto » ]
Immissioni di fumo nell’unità abitativa e isolamento acustico non idoneo – responsabilità del costruttore
Sussiste una responsabilità del costruttore se l'immobile, nel corso di dieci anni dal compimento, rovina in tutto od in parte per un suo difetto di realizzazione ovvero presenti evidente pericolo di rovina o gravi difetti. Il diritto dell'acquirente al risarcimento danni si prescrive in un anno dalla denunzia. Secondo la [ ... leggi tutto » ]
Liquidazione del danno patrimoniale da incapacità lavorativa
La liquidazione del danno patrimoniale da incapacità lavorativa, patito in conseguenza di un sinistro stradale da un soggetto percettore di reddito da lavoro, deve avvenire ponendo a base del calcolo il reddito effettivamente perduto dalla vittima, e non il triplo della pensione sociale. Il ricorso a tale ultimo criterio può [ ... leggi tutto » ]