Sinistri stradali » A causa dell’incidente soffri di attacchi d’ansia? Hai diritto al risarcimento danni

Sinistri stradali: sì al risarcimento danni per l'automobilista che dopo l'incidente stradale è afflitto da attacchi di ansia.

Ai fini della determinazione del lucro cessante e, dunque, dell'entità del risarcimento danni dovuto, si deve guardare alla «realtà di fatto» che si è concretamente determinata a seguito dell'incidente.

Per cui anche se la Ctu, fatta nei precedenti gradi di giudizio, ha attestato la mancata riduzione della capacità lavorativa, ciò non è sufficiente per negare il maggior indennizzo.

Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di cassazione con la sentenza 20003/14.

Molto spesso capita che, dopo essere stati coinvolti in un sinistro stradale, si venga colpiti da un disturbo post traumatico.

Successivamente crisi d'ansia ed attacchi di panico portano, sovente, ad abbandonare la guida.

Ebbene, gli attacchi d’ansia, a parere degli Ermellini, costituiscono quella componente di danno non patrimoniale che è suscettibile ad essere autonomamente risarcita insieme a tutte le altre voci di danno sofferte dal danneggiato.

Naturalmente, si deve trattare di significativi sintomi invalidanti e, soprattutto, di essi deve essere data una rigorosa dimostrazione con certificati medici preferibilmente di strutture pubbliche.

Inoltre, insieme al danno non patrimoniale, potrebbe aggiungersi anche la richiesta di indennizzo del danno patrimoniale da lucro cessante se, ad esempio, il danneggiato effettui un'attività che non può più svolgere a causa del disturbo in essere.

24 Settembre 2014 · Andrea Ricciardi