sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di condominio


Dare dell’incompetente all’amministratore di condominio nel corso di un’assemblea non integra il reato di ingiuria

18 Febbraio 2015 - Chiara Nicolai


Nel contesto di una discussione condominiale, nel corso della quale un condomino rivolge all'amministratore l'epiteto di incompetente, il fatto risulta senz’altro assistito dall'esercizio di un legittimo diritto di critica nei confronti dell'amministratore stesso, con riguardo alle modalità della gestione del condominio. Il termine non trascende di per sé i limiti di tale esercizio, non investendo la persona dell'amministratore in quanto tale, ma limitando la critica agli atti dallo stesso compiuti nello svolgimento del proprio incarico. Né il superamento di un legittimo diritto di critica può essere desunto da altri comportamenti quali, in particolare, l'affissione nella bacheca condominiale, nei giorni successivi, di un biglietto nel quale l'amministratore veniva definito come un mentecatto, trattandosi di fatti commessi da ignoti e comunque estranei a quello specificamente contestato, esauritosi nell'ambito della discussione nell'assemblea del condominio. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione (quinta sezione penale) nella sentenza 5633/15. [ ... leggi tutto » ]


Condominio – gronde doccioni e canali di scarico delle acque piovane sono beni comuni anche se il lastrico solare è di proprietà esclusiva

9 Gennaio 2015 - Ludmilla Karadzic


Le gronde, i doccioni e i canali di scarico delle acque piovane del tetto di uno stabile condominiale costituiscono bene comune, atteso che, svolgendo una funzione necessaria all'uso comune (in quanto servono all'uso e al godimento comune), ricadono tra le parti comuni dell'edificio. Anche se la copertura del fabbricato sia costituita da tetto a falda o da lastrico di proprietà esclusiva, il quale assolve anche la funzione di copertura di parte del fabbricato, rimane indispensabile l'esistenza delle gronde per raccogliere e smaltire le acque piovane. Le gronde convogliano le acque meteoriche dalla sommità dell'edificio fino a terra o a scarichi fognari e svolgono quindi funzione che prescinde dal regime proprietario del terrazzo di copertura. La proprietà esclusiva del lastrico o terrazzo dal quale provengano le acque che si immettono nei canali non muta questo regime, giacché il codice civile disciplina soltanto le riparazioni o ricostruzioni del lastrico propriamente inteso e [ ... leggi tutto » ]


Legittima la rinuncia unilaterale del condomino all’uso dell’impianto di riscaldamento centralizzato

22 Novembre 2014 - Genny Manfredi


E' legittima la rinuncia di un condomino all'uso dell'impianto di riscaldamento centralizzato anche senza necessità di autorizzazione o approvazione da parte degli altri condomini, purché l'impianto non ne sia pregiudicato, con il conseguente esonero dallobbligo di sostenere le spese per l'uso del servizio centralizzato e l'obbligo di pagare solo le spese di conservazione, principio informatore che prevale anche sul regolamento condominiale. L'operatività della rinuncia, quale atto abdicativo unilaterale, è limitata dal divieto di sottrarsi all'obbligo di concorrere alle spese necessarie alla conservazione della cosa comune con aggravio degli altri partecipanti. Queste le conclusioni a cui è pervenuta la Corte di cassazione nella sentenza 24209/14. [ ... leggi tutto » ]


Lavori di ristrutturazione del condominio » per i danni ad un singolo appartamento chi è obbligato al risarcimento danni?

5 Novembre 2014 - Andrea Ricciardi


Condominio: chi paga quando i lavori sono fatti male e danneggiano un singolo appartamento. Quando i lavori condominiali creano un danno al singolo appartamento, si crea una complessa catena di responsabilità. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 20557/14. Da ciò che si evince dalla suddetta pronuncia, il proprietario della casa danneggiata dai lavori eseguiti su parti comuni può chiedere, in determinati casi, il risarcimento non solo alla ditta di costruzioni, ma anche all'amministratore e al condominio. Partiamo da un ovvio principio: è noto che, se l'esecuzione di lavori condominiali sulle parti comuni dell'edificio danneggia l'appartamento di un singolo condomino, quest’ultimo può agire, per ottenere il risarcimento danni, nei confronti della ditta appaltatrice per la condotta poco diligente. A parere degli Ermellini, però, in determinati casi, è possibile richiedere il risarcimento danni anche al condominio, in qualità di committente, e all'amministratore. Secondo quanto disposto dai giudici [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento di un immobile inserito in un fondo patrimoniale » rientrano fra i bisogni della famiglia le bollette condominiali

3 Novembre 2014 - Andrea Ricciardi


Può essere disposto il pignoramento per una casa, inserita in un fondo patrimoniale, a causa di debiti contratti per oneri condominiali non corrisposti. Sono soggetti a esecuzione forzata i beni del fondo patrimoniale in caso di debiti contratti per i bisogni della famiglia tra i quali rientra il mancato pagamento degli oneri condominiali. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 23163/14. Da quanto si apprende dalla pronuncia esaminata, qualora i coniugi siano morosi per oneri condominiali, l'eventuale destinazione del bene immobile nel fondo patrimoniale, non li salva dall'esecuzione forzata, iniziata con ipoteca e finita con il pignoramento la vendita all'asta. Come chiarito in diversi interventi nel nostro blog, istituire un fondo patrimoniale, purtroppo non significa proteggere l'immobile da qualsiasi aggressione dei creditori. Anzi, per determinati tipi di debiti, il fondo patrimoniale rimane comunque aggredibile. Da ricordare, infatti, che il codice civile stabilisce che tutti i debiti [ ... leggi tutto » ]