recupero crediti


Contratti di prestito – rinnovo della cessione del quinto

18 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Il lavoratore dipendente che ha in corso una cessione del quinto può chiederne il rinnovo della cessione prima della data di scadenza. Questa è una caratteristica della cessione del quinto che può risultare molto importante. Procedere al rinnovo della cessione significa erogare un nuovo finanziamento che viene in parte utilizzato per l'estinzione di quello in corso. Al cliente verrà versata la parte rimanente. Un esempio può risultare più chiaro Un Dipendente ha in corso una Cessione del Quinto con rata di 150€ di cui residuano 20 rate e ha bisogno di una liquidità aggiuntiva di 5.000€. Per prima cosa occorrerà stimare  la somma che occorrerà bonificare alla vecchia finanziaria per estinguere il debito in corso. Il calcolo, grosso modo, è: Rata mensile moltiplicata per Numero di Rate Residue meno Interessi sulle Rate Residue più eventuali Penali di Rimborso Anticipato. Supponiamo che ammonti a 2.500€. Allora il nuovo finanziamento dovrà essere [ ... leggi tutto » ]


Cambiali ed assegni post datati – nelle mani delle società di recupero crediti nuocciono gravemente alla salute del debitore!

17 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Cambiali ed assegni post datati - nelle mani delle società di recupero crediti nuocciono gravemente alla salute del debitore! Sono protestata da quasi un anno e mezzo e non sono riuscita ancora a saldare il mio debito. Dopo lettere intimidatorie da parte delle societa recupero crediti, visite di procuratori ed agenti esattoriali, ufficiali giudiziari, sono ancora col dubbio di quanto possa ancora resistere all'avviso di un pignoramento e quanto possa restare ancora protestata. Il prestito è stato preso nel 2004, pagate solo 10 bolettini e basta. Quindi è stato cambializzato nel 2008, pagate 12 cambiali, scoperte 48 per un ammontare di 17000. Cosa ancora mi puo sucedere? risponde il consigliere debiti Intanto resta protestata per cinque anni dalla levata del protesto, dell'ultima cambiale che la società cercherà di farsi pagare. Poi, tutto dipenderà da cosa lei possiede. I creditori potranno ipotecare casa o procedere al pignoramento del quinto dello stipendio. Lei [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti – non sono leciti comportamenti lesivi della dignità del debitore

17 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Recupero crediti – non sono leciti comportamenti lesivi della dignità e della privacy del debitore Messaggi telefonici preregistrati che intimano a pagare, messaggi affissi sulla porta visibili a tutto il condominio. L'attività di recupero crediti ha assunto in Italia modalità più consone a scagnozzi e usurai che a società specializzate, operanti per conto di grandi aziende, finanziarie e/o fornitrici di servizi. Per porre freno a questo andazzo, l'Autorità per la tutela della privacy ha emanato un provvedimento a carattere generale che detta i principi a cui si devono attenere gli operatori del settore. L'intervento dell'Autorità per la tutela della privacy è giunto al termine di accertamenti avviati a seguito di numerose segnalazioni sull'uso illecito dei dati personali nell'attività'di recupero crediti. In particolare, veniva lamentato come attraverso gli incaricati venissero messe in atto modalità di ricerca, presa di contatto, sollecitazione al pagamento delle somme dovute, particolarmente invasive: visite a domicilio [ ... leggi tutto » ]


La privacy del debitore nel recupero crediti

17 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Un decalogo per le società che si occupano di recupero crediti L'Autorità per il trattamento dei dati personali ha redatto un decalogo in riferimento a quelle società che si occupano prevalentemente dell'attività finanziaria dei recupero crediti, a seguito degli accertamenti compiuti sui ricorsi presentati da numerosi cittadini e associazioni a tutela dei consumatori, che avevano segnalato un uso illecito dei loro dati personali. Si tratta di un provvedimento a carattere generale che ha quali precisi destinatari finanziarie, banche, concessionari di pubblici servizi, che testualmente così recita: “chiunque svolga attività di recupero crediti non deve mettere in atto comportamenti che, sia nella fase di raccolta delle informazioni sul debitore sia nel tentativo di presa di contatto, possano ledere la riservatezza e la dignità personale”. In particolare vengono censurate tutte quelle attività che possono rivelarsi “invasive o lesive della dignità personale”: qualora si renda necessario il sollecito per la riscossione dei pagamento [ ... leggi tutto » ]


Debito non pagato » come opporsi alle scorrettezze dell’addetto al recupero crediti

16 Agosto 2013 - Simone di Saintjust


Debito non pagato » come opporsi alle scorrettezze dell'addetto al recupero crediti Quali sono gli strumenti di cui dispone il debitore per opporsi alle pratiche scorrette che gli addetti delle società di recupero crediti mettono spesso in atto per guadagnarsi la misera provvigione. Come reagire alle continue violazioni della privacy, ai reiterati comportamenti lesivi della dignità del debitore, alle richieste per interessi legali e moratori al limite dell'usura. Come contrastare la pretesa per spese di recupero del credito assolutamente ingiustificate e mettere fine alle invadenti vessazioni perpetrate attraverso contatti telefonici martellanti e senza soluzione di continuità. Inserite in una storia vissuta, le indicazioni utili per contrastare soprusi e prepotenze. Le domande Ho perso il lavoro a causa del trasferimento dell'impresa presso cui lavoravo, successivamente ho perso anche la famiglia, incluso mio figlio a causa di una tempestosa separazione giudiziale. Mi sono quindi ritrovato in un mare di debiti, maturati da [ ... leggi tutto » ]