pra - pubblico registro automobilistico


Multa notificata a vecchio indirizzo di residenza

24 Settembre 2012 - Chiara Nicolai


Arrivata una cartella di pagamento per una multa notificata ad un indirizzo di residenza che non era più il mio Mi è arrivata una cartella di pagamento per una multa, notificata ad un indirizzo di residenza che non era più il mio, e il postino mise sconosciuto. Questo vecchio indirizzo risultava al pra o nella carta di circolazione. Dopo un mese l'hanno inviata direttamente all'albo pretorio, e io non ho mai ricevuto nulla. Ma è corretta questa procedura? Non potevano fare una ricerca e inviarla all'indirizzo di residenza? Non è valida la notifica della multa all'indirizzo ottenuto dal PRA qualora il destinatario abbia cambiato residenza A partire dal 4 luglio 2006, le variazioni di indirizzo producono effetto dopo trenta giorni in virtù dell'entrata in vigore del d.l. 223/06 convertito nella legge 248/06, il cui articolo 37, comma 27, prevede che le variazioni di indirizzo, ai fini delle notifiche, hanno effetto [ ... leggi tutto » ]


Anche gli avvisi bonari a volte si impugnano

16 Maggio 2012 - Giorgio Valli


Contenzioso tributario - Contro quali atti può essere proposto ricorso L'articolo 19 del Decreto Legislativo del 31 dicembre 1992 numero 546, recante disposizioni sul processo tributario stabilisce che Il ricorso può essere proposto avverso: l'avviso di accertamento del tributo; l'avviso di liquidazione del tributo; il provvedimento che irroga le sanzioni; il ruolo e la cartella di pagamento; l'avviso di mora  (e intimazione di pagamento numero d.r.); gli atti relativi alle operazioni catastali indicate nell'articolo 2, comma 3; il rifiuto espresso o tacito della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie ed interessi o altri accessori non dovuti; il diniego o la revoca di agevolazioni o il rigetto di domande di definizione agevolata di rapporti tributari; (e bis) l'iscrizione di ipoteca sugli immobili di cui all'articolo 77 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, numero 602, e successive modificazioni; (lettera inserita dall'articolo 35 decreto legge 04.07.2006, numero 223, così come modificato [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo e pagamento bollo auto – facciamo chiarezza

3 Marzo 2012 - Giorgio Valli


Cosa è il provvedimento di fermo amministrativo Il fermo amministrativo segue il mancato pagamento di un atto formale come: la cartella esattoriale; l'avviso di accertamento esecutivo,  che sostituisce la cartella cartella esattoriale dall'ottobre 2011 per debiti di origine erariale; l'ingiunzione di pagamento,  già utilizzata da molti comuni per riscuotere le multe e unico mezzo che gli stessi potranno utilizzare, anche per i propri tributi, dal 2012. Il fermo amministrativo consiste in una misura cautelare attivata dall'agente della riscossione (Equitalia) attraverso la trascrizione del fermo del bene mobile registrato, per esempio, un'automobile nel Pubblico registro automobilistico, con conseguente divieto di circolazione. La circolazione con mezzi sottoposti a fermo amministrativo è vietata e sanzionata, come previsto dall'articolo 214 comma 8 del codice della strada. Un veicolo sottoposto a fermo amministrativo non può essere né venduto, né rottamato. Se, dopo il fermo amministrativo, il debito continua a non essere pagato, l'agente della riscossione [ ... leggi tutto » ]


Il preavviso di fermo amministrativo è atto impugnabile (e, forse, anche risarcibile se illegittimo)

13 Febbraio 2012 - Ludmilla Karadzic


Il preavviso di fermo amministrativo originato da sanzioni amministrative è impugnabile Così si espressa la Corte di Cassazione nella sentenza numero 22088 del 25 ottobre 2011. In particolare i giudici di Piazza Cavour hanno osservato che le opposizioni, se proposte in funzione recuperatoria del mezzo di impugnazione dell'atto amministrativo che la parte non abbia potuto proporre per un allegato vizio della notifica, devono essere proposte in un termine decorrente dalla data di notifica del primo atto con cui la parte è venuta a conoscenza del provvedimento originario. Detto termine era pertanto, nella specie, di sessanta giorni (articolo 204 bis CdS) dalla notifica del preavviso di fermo amministrativo (Cass. 17312/07) e deve tener conto anche della eventuale sospensione feriale. Hanno poi rilevato che l'opposizione al preavviso di fermo amministrativo, in quanto finalizzata a eccepire i vizi degli atti di accertamento presupposti, non ha natura di atto di opposizione all'esecuzione forzata, ma di [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo – cancellazione e spese di cancellazione

7 Novembre 2011 - Rosaria Proietti


Si può cancellare il fermo amministrativo, presentando al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) il provvedimento di revoca (liberatoria) che l'Agente della riscossione rilascia all'atto del pagamento integrale del debito unitamente alla quietanza di pagamento e all'originale del certificato di proprietà. In tema di fermo amministrativo disposto da Equitalia sul veicolo di proprietà del debitore, la legge 106/2011 approvata il 7 luglio) è intervenuta anche, con l'articolo 7, comma 2, lettere gg-octies, sulle modalità di cancellazione dai pubblici registri e sui costi ad essa connessi. Al riguardo, nell'ipotesi in cui venga cancellato il fermo amministrativo iscritto sui beni mobili registrati ai sensi dell'articolo 86 del Dpr 602/1973, la legge 106/2011 dispone che il debitore non è tenuto al pagamento delle spese dovute: all'agente della riscossione; al Pubblico Registro Automobilistico gestito dall'Aci; ai gestori degli altri pubblici registri. [ ... leggi tutto » ]