notifica diretta degli atti tramite servizio postale


Notifica diretta della cartella esattoriale – legittima la raccomandata ar inviata da equitalia

2 Febbraio 2014 - Tullio Solinas


La cartella esattoriale può essere notificata anche direttamente da parte del Concessionario mediante raccomandata con avviso di ricevimento, nel qual caso è sufficiente, per il relativo perfezionamento, che la spedizione postale sia avvenuta con consegna del plico al domicilio del destinatario, senz’altro adempimento ad opera dell'ufficiale postale se non quello di curare che la persona da lui individuata come legittimata alla ricezione apponga la sua firma sul registro di consegna della corrispondenza, oltre che sull'avviso di ricevimento da restituire al mittente. Ne consegue che se manchino nell'avviso di ricevimento le generalità della persona cui l'atto è stato consegnato, adempimento non previsto da alcuna norma, e la relativa sottoscrizione sia addotta come inintelligibile, l'atto è pur tuttavia valido, poichè la relazione tra la persona cui esso è destinato e quella cui è stato consegnato costituisce oggetto di un preliminare accertamento di competenza dell'ufficiale postale. Viene ancora una volta confermato, dalla sentenza [ ... leggi tutto » ]


Equitalia » cartella notificata con raccomandata valida anche senza identificazione ricevente

18 Novembre 2013 - Stefano Iambrenghi


Equitalia » Cartella notificata con raccomandata valida anche senza identificazione ricevente Sono valide le notifiche delle cartelle esattoriali di Equitalia fatte tramite posta raccomandata. In questi casi non è neanche necessaria l'identificazione del ricevente sulla relata di notifica. La cartella esattoriale può essere notificata, ai sensi dell'articolo 26 del dpr 29 settembre 1973, numero 602, anche direttamente da parte del Concessionario mediante raccomandata con avviso di ricevimento. In questo caso, secondo la disciplina degli aricoli 32 e 39 del d.m. 9 aprile 2001, è sufficiente, per il relativo perfezionamento, che la spedizione postale sia avvenuta con consegna del plico al domicilio del destinatario. Il tutto senza altri adempimenti a opera dell'ufficiale postale, se non quello di curare che la persona, da lui individuata come legittimata alla ricezione, apponga la sua firma sul registro di consegna della corrispondenza, oltre che sull'avviso di ricevimento da restituire al mittente. Ne deriva che, se [ ... leggi tutto » ]


Notifica diretta a mezzo posta – ancora una sentenza che ne conferma la legittimità

10 Giugno 2013 - Giorgio Valli


In tema di notifica a mezzo posta, la disciplina relativa alla raccomandata con avviso di ricevimento, mediante la quale può essere notificato l'avviso di liquidazione o di accertamento senza intermediazione dell'ufficiale giudiziario, è quella dettata dalle disposizioni concernenti il servizio postale ordinario per la consegna dei plichi raccomandati, in quanto le disposizioni di cui alla legge 20 novembre 1982, numero 890, attengono esclusivamente alla notifica eseguita dall'ufficiale giudiziario ex articolo 140 codice di procedura civile. Ne consegue che, difettando apposite previsioni della disciplina postale, non deve essere redatta alcuna relata di notifica o annotazione specifica sull'avviso di ricevimento in ordine alla persona cui è stato consegnato il plico, e l'atto pervenuto all'indirizzo del destinatario deve ritenersi ritualmente consegnato a quest’ultimo, stante la presunzione di conoscenza di cui all'articolo 1335 cod. civ., superabile solo se il medesimo dia prova di essersi trovato senza sua colpa nell'impossibilità di prenderne atto. Così, Cassazione [ ... leggi tutto » ]


La notifica diretta della cartella esattoriale secondo la corte di cassazione

3 Maggio 2013 - Annapaola Ferri


Cassazione  civile -  Sezione V » sentenza numero 8321 del 4 marzo 2013 Otto, fra ordinanze e sentenze della Suprema Corte, che rendono bene l'idea di come sia inutile e poco onesto indurre la gente ad impugnare gli atti solo in ragione della notifica diretta effettuata da Equitalia. Ma tant'è. Alla fine a rimetterci è sempre il contribuente che abbocca. La notifica della cartella di pagamento è specialmente disciplinata dall'articolo 26, DPR numero 602 del 1973 e può farsi direttamente dal concessionario mediante lettera raccomandata senza affidamento a soggetti abilitati, e, perciò senza che debba formarsi alcuna relata di notifica. Al concessionario viene fatto obbligo di conservare per anni cinque l'avviso di ricevimento della raccomandata, per cui lo stesso costituisce l'unica prova richiesta della avvenuta notifica a mezzo di spedizione postale. Cassazione civile - Sezione V » sentenza numero 1091 del 17 gennaio 2013 E' pienamente legittima la notifica "diretta" [ ... leggi tutto » ]


La proposizione del ricorso del contribuente produce l’effetto di sanare la nullità della notifica

28 Aprile 2013 - Ludmilla Karadzic


Premesso che è incontroverso che il piego contenente la cartella esattoriale è stato recapitato alla contribuente (che riconosce che l'atto, non notificato rite, le era "pervenuto") questa Corte intende dare continuità al principio (Cass. numero 2272 del 2011, SU numero 19854 del 2004) - che può estendersi al caso, qui rilevante, di cartella di pagamento emessa ex articolo 36 bis del dPR n 600 del 1973 e 54 bis del dPR numero 633 del 1972 - secondo cui la natura sostanziale e non processuale dell'avviso di accertamento tributario non osta all'applicazione di istituti appartenenti al diritto processuale, soprattutto quando vi sia un espresso richiamo di questi nella disciplina tributaria. Pertanto, l'applicazione, per l'avviso di accertamento, in virtù dell'articolo 60 del DPR 29 settembre 1973, numero 600, delle norme sulle notifiche nel processo civile comporta, quale logica necessità, l'applicazione del regime delle nullità e delle sanatorie per quelle dettato, con la [ ... leggi tutto » ]