famiglia obbligo mantenimento figli


Assegno di mantenimento » non va corrisposto se non si può lavorare a causa della salute precaria

26 Settembre 2014 - Genny Manfredi


L'assegno di mantenimento non va corrisposto se è impossibile lavorare a causa di condizioni di salute precarie. Salute precaria, difficile lavorare: l'uomo può ancora evitare il mantenimento per i figli. Le condizioni fisiche precarie e la conseguente difficoltà a lavorare possono portare all'azzeramento dell'assegno di mantenimento previsto, dai giudici di merito, a favore dei figli della coppia. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 20145/14. Dopo una separazione personale, a parere degli Ermellini, le precarie condizioni di salute del coniuge obbligato, che ne compromettono gravemente la capacità lavorativa, possono addirittura graziare lo stesso dall'onere dell'assegno di mantenimento. [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento della prole » regali ai figli non valgono come sostitutivo

11 Settembre 2014 - Genny Manfredi


Nell'ambito di una separazione personale, i regali fatti alla prole da parte del genitore non affidatario non assolvono dagli oneri dell'assegno di mantenimento I contributi economici materiali che, pur comportando impegno di risorse a vantaggio mediato del minore, non siano armonici al coordinamento delle sue esigenze primarie, non sono idonei all'adempimento dell'obbligo del mantenimento. Ciò è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, con sentenza 23017/14. Il principio espresso dalla Corte è facilmente comprensibile, i regali fatti ai propri figli, più o meno costosi, non possono rientrare nell'importo dovuto all'ex coniuge (affidatario) per il mantenimento della prole. In particolare, chiariscono gli Ermellini, non è possibile compensare il contributo al mantenimento dei figli coi regali che si decide di fare loro e questo perché i doni sono di per sé considerati un bene voluttuario e, di norma, non corrispondono alle esigenze primarie dei figli. In parole povere, il dovere del genitore di [ ... leggi tutto » ]


Assegno di mantenimento dopo separazione personale » le spese straordinarie non vanno previste a forfait

9 Settembre 2014 - Chiara Nicolai


Le spese straordinarie sostenute dall'ex coniuge affidatario dei figli per il loro mantenimento non possono essere liquidate a forfait e neppure inserite nell'assegno di mantenimento. Le spese straordinarie, ovvero le spese mediche, scolastiche e tutte quelle che non rientrano nella normale vita quotidiana non possono essere calcolate anticipatamente e inserite nell'assegno di mantenimento. Questo perché l'ex coniuge, il quale corrisponde già l'assegno, deve partecipare anche a tutte le spese necessarie per il mantenimento dei figli. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 18869/14. Nel chiarire la questione, la Suprema Corte ha tenuto a puntualizzare, innanzitutto, la nozione di spese straordinarie, stabilendo che devono essere ricomprese quelle che, per rilevanza, imprevedibilità, e imponderabilità sono escluse dall'ordinario regime di vita dei figli. Pertanto, a parere degli Ermellini, la loro inclusione a forfait nell'ammontare dell'assegno può essere in contrasto con il principio di proporzionalità e con quello dell'adeguatezza del mantenimento: inoltre, [ ... leggi tutto » ]


Al marito obbligato non basta corrispondere l’assegno di mantenimento – deve pagare anche le rate del mutuo della casa assegnata alla moglie separata

1 Settembre 2014 - Carla Benvenuto


Il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare prevede la punibilità di chiunque faccia mancare i mezzi di sussistenza ai figli minori o al coniuge, ancorché legalmente separato non per sua colpa. Tra i mezzi di sussistenza va ricompreso anche l'alloggio familiare, e quindi si rende responsabile del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare il coniuge che, con la sua condotta, rischia di far perdere alla moglie e ai figli la casa in cui essi vivono. In altre parole, la casa di abitazione rientra tra i mezzi di sussistenza che devono essere assicurati al coniuge (anche separato non per colpa) e ai minori. Il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare può, ad esempio, configurarsi quando il marito obbligato a versare l'assegno di mantenimento, stabilito dal giudice in sede di separazione, omette di contribuire al pagamento delle rate del mutuo stipulato per l'acquisto dell'abitazione assegnata all'altro [ ... leggi tutto » ]


Figli minori e violazione dell’obbligo di mantenimento – quando sussiste reato

13 Luglio 2014 - Antonella Pedone


L'omesso versamento del mantenimento per i figli minori costituisce reato solo se questi restano privi dei mezzi di sussistenza (articolo 570 del Codice penale) L'articolo 570, comma 2, numero 2, del Codice penale punisce come reato la violazione da parte dei genitori dell'obbligo di assicurare i mezzi di sussistenza ai figli minori in stato di bisogno, anche a prescindere da una statuizione del giudice civile sull'importo del mantenimento. Tale ipotesi di reato è ben diversa da quella prevista dall'articolo 12-sexies della legge 1 dicembre 1970, numero 898, che punisce il mero inadempimento dell'obbligo di corresponsione ai figli, senza limitazione di età, dell'assegno di mantenimento stabilito dal giudice in sede di divorzio. Quest'ultima fattispecie prescinde dalla prova dello stato di bisogno dell'avente diritto, essendo appunto sufficiente, si ribadisce, il mero inadempimento dell'obbligo stabilito dalla sentenza divorzile. Al contrario, al fine della responsabilità penale per il reato di cui all'articolo 570 del [ ... leggi tutto » ]