cessione del quinto dello stipendio o della pensione


Riduzione della retribuzione ed effetti sulla cessione del quinto

19 Aprile 2014 - Simonetta Folliero


Qualunque vicenda che incida sulla misura della retribuzione può, in concreto, produrre effetti anche sulla cessione del quinto dello stipendio: si pensi, per esempio, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, all'irrogazione di una sanzione pecuniaria o di una sospensione per illecito disciplinare che decurti la retribuzione, nonché ad ogni altra causa di riduzione dello stipendio derivante dalla sospensione del rapporto, come il ricorso alla cassa integrazione guadagni, quando interviene il provvedimento di sospensione, o l'assenza per malattia, qualora questa non sia coperta interamente dal datore di lavoro ma, in via principale, dall'istituto assicuratore, come nel caso degli operai. Qualora lo stipendio gravato da trattenuta a titolo di cessione del quinto (retribuzione netta) subisca una riduzione pari o inferiore ad un terzo del suo ammontare, il datore di lavoro potrà continuare ad operare la trattenuta dalla retribuzione nella misura stabilita dalla società finanziaria. Esempio: stipendio [ ... leggi tutto » ]


Cessione del quinto dello stipendio e trattamento di fine rapporto – problematiche

19 Aprile 2014 - Ludmilla Karadzic


I contratti di cessione del quinto dello stipendio prevedono, in caso di risoluzione del rapporto di lavoro per qualsiasi causa, quando ancora non è stato estinto il debito contratto con la finanziaria, che il datore di lavoro trattenga e versi al creditore l'ammontare dell'intero trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto al dipendente fino a concorrenza del debito residuo. La riforma della previdenza complementare ha introdotto dei profili di problematicità riguardo alla disponibilità dell'intero ammontare del TFR a garanzia del debito contratto e non ancora estinto dal dipendente in caso di risoluzione del rapporto di lavoro. Com'è noto, in base alla normativa sulla previdenza complementare, il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 può essere: mantenuto in azienda, nel caso di scelta espressa in tal senso del lavoratore (ove l'azienda abbia un numero di dipendenti pari o superiore a 50, il TFR viene versato presso il Fondo Tesoreria gestito dall'INPS); destinato ad [ ... leggi tutto » ]


Estinzione anticipata e rinnovo della cessione del quinto – regole

19 Aprile 2014 - Tullio Solinas


La legge non consente che sulla stessa retribuzione gravino più cessioni contemporaneamente. Al fine di limitare la reiterazione di cessioni, è inoltre previsto che il dipendente possa estinguere anticipatamente il residuo del debito contratto con l'istituto di credito mediante cessione dello stipendio, purchè siano trascorsi due anni dall'inizio della cessione stipulata per cinque anni oppure che siano trascorsi quattro anni, nel caso di cessione stipulata per dieci anni. Due sono le eccezioni al divieto: una prima eccezione è quella che consente di contrarre una nuova cessione di durata decennale anche prima che siano decorsi due anni dall'inizio di una precedente cessione quinquennale, a condizione che si tratti della prima cessione decennale, nell'arco della vita del dipendente e che la stessa sia destinata innanzitutto ad estinguere la precedente cessione quinquennale; una seconda eccezione è quella che consente al dipendente che abbia provveduto ad estinguere anticipatamente la precedente cessione, di stipulare un'altra [ ... leggi tutto » ]


Cessione quinto » i pro e i contro di questo contratto di prestito

4 Aprile 2014 - Gennaro Andele


Cessione quinto » I pro e i contro di questo contratto di prestito Cessione del quinto: scopriamo i pro e i contro di questa, a volte utile, forma di contratto di prestito. Ormai, la crisi economica spinge sempre più consumatori italiani a indebitarsi anche per le spese di lieve entità. Ma, con le banche che sempre meno erogano denaro liquido, si è riscoperta questa forma di finanziamento dedicata a dipendenti e pensionati. E' bene, però, fare attenzione alla regolarità delle rate: è molto facile, infatti, imbattersi in modalità aggressive e scorrette per sollecitare i pagamenti L'indebitamento degli italiani La fatica di arrivare a fine mese spinge sempre più famiglie italiane a ricorrere a finanziamenti e prestiti personali alternativi. La scelta di indebitarsi risulta abbastanza nuova per gli italiani che, da popolo di piccoli risparmiatori, si è trasformato in uno di indebitati. Formiche che, purtroppo, hanno lasciato il posto alle cicale [ ... leggi tutto » ]


Cessione del quinto dello stipendio e pignoramento

27 Marzo 2014 - Annapaola Ferri


La legge disciplina l'ipotesi del cumulo della cessione con uno o più eventuali pignoramenti della retribuzione. Il cumulo può verificarsi in due distinte ipotesi, in relazione alle quali il legislatore fissa precisi limiti quantitativi. Qualora la retribuzione del lavoratore sia già gravata da una trattenuta a titolo di pignoramento e successivamente il medesimo stipuli un contratto di finanziamento da estinguersi mediante cessione della retribuzione, la quota di stipendio "cedibile" dal dipendente non può eccedere la differenza tra i due quinti della retribuzione (considerata al netto delle trattenute fiscali e previdenziali) e la quota "vincolata" dal pignoramento; in ogni caso, la quota "ceduta" non può essere superiore ad un quinto della retribuzione complessiva netta. Ad esempio - la retribuzione netta del lavoratore è 900 euro; un creditore del dipendente, ne ha già ottenuto il pignoramento nei limiti di un quinto della stessa (pari a 180 euro); successivamente il dipendente stipula un [ ... leggi tutto » ]