cartella esattoriale o di pagamento


Rimborsi del 730 » sei mesi d’attesa per quelli sopra 4.000 euro

30 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Il comma 586 dell'articolo 1 della legge di stabilità 2014 (legge numero 147 del 2013) prevede che, al fine di contrastare l'erogazione di indebiti rimborsi di imposte dirette a favore di tutte le persone fisiche che hanno presentato il modello 730, l'Agenzia delle entrate, entro sei mesi dalla scadenza dei termini previsti per la trasmissione della dichiarazione (30 giugno), effettua controlli preventivi, anche documentali, sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia in caso di rimborsi superiori a 4.000 euro. Questo controllo è previsto anche qualora l'importo di 4.000 euro fosse costituito da crediti d'imposta derivanti da dichiarazioni dei redditi relativi ad anni precedenti. L'allungamento del termine di rimborso delle somme spettanti ai contribuenti che ne hanno fatto richiesta con il modello 730, qualora le stesse siano superiori a 4.000 euro, comporterebbe un grave disagio economico anche per i numerosi contribuenti ai quali spettino detrazioni per carichi di famiglia. Per [ ... leggi tutto » ]


Accesso agli atti – obblighi di ostensione per equitalia e concessionari della riscossione

20 Maggio 2014 - Paolo Rastelli


Accesso agli atti - obblighi di ostensione per Equitalia e concessionari della riscossione Per i concessionari della riscossione in generale e quindi anche, in particolare, per Equitalia, vige la norma dell'articolo 26 comma 4 del dpr 602 del 1973 che li obbliga a conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o l'avviso del ricevimento ed ha l'obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente o dell'amministrazione. Come si vede, in relazione alla particolare tipologia di atti detenuti, il legislatore individua direttamente un obbligo di custodia degli atti ed un dovere di ostensione su mera richiesta del contribuente. Le disposizioni sul diritto di accesso agli atti risultano pertanto di maggiore definizione e speciali rispetto alla disciplina generale del procedimento amministrativo in quanto, in questo caso, la valutazione sulla sussistenza di un interesse all'esibizione è fatta direttamente dalla legge, e non va più [ ... leggi tutto » ]


Notifica cartella esattoriale – quando è possibile chiedere il deposito dell’originale della relata

19 Maggio 2014 - Ludmilla Karadzic


In tema di esecuzione esattoriale, qualora la parte destinataria di una cartella di pagamento contesti esclusivamente l'omessa notifica ed Equitalia dia prova di aver perfezionato regolarmente questa notifica (secondo le forme ordinarie o con messo notificatore ovvero mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento) resta preclusa qualsiasi deduzione di vizi concernenti la cartella esattoriale che non siano stati fatti valere opponendosi a quest'ultima nei termini previsti. Ne consegue che non vi è alcun onere probatorio in capo ad Equitalia di produrre in giudizio la copia integrale della cartella esattoriale di cui è stata lamentata la presunta omessa notifica. Al massimo, è possibile disconoscere la conformità all'originale della copia della relata prodotta da Equitalia per dimostrare il corretto perfezionamento della notifica. Tuttavia, in tema di prova documentale, l'onere di disconoscimento della copia fotostatica va assolto in modo chiaro e specifico. Occorre che il disconoscimento formale abbia un contenuto non generale [ ... leggi tutto » ]


Contributi previdenziali » giurisdizione competenza ed opposizione nelle procedure di riscossione coattiva

30 Aprile 2014 - Paolo Rastelli


Le controversie inerenti il pagamento dei contributi degli esercenti la professione forense spettano alla giurisdizione del giudice ordinario ed alla competenza del giudice del lavoro, in quanto riguardano diritti ed obblighi che attengono ad un rapporto previdenziale obbligatorio e non ha carattere tributario. I giudici di legittimità hanno avuto modo di affermare che, anche dopo la privatizzazione operata dal decreto legislativo numero 509 del 1994, è rimasto in capo alla Cassa Forense il potere di fare ricorso al ruolo per la riscossione, trattandosi di contribuzione obbligatoria per legge. La procedura della riscossione mediante ruolo è stata nel tempo estesa anche ai contributi o premi dovuti agli enti previdenziali e, anche nel nuovo sistema, la controversia inerente a diritti ed obblighi che attengono ad un rapporto previdenziale obbligatorio conserva tale sua natura anche se originata da pretesa azionata dall'ente previdenziale a mezzo di cartella di pagamento, con la conseguenza che l'eventuale [ ... leggi tutto » ]


Cartelle esattoriali originate da multe » si al ricorso per sollecito di pagamento

28 Aprile 2014 - Andrea Ricciardi


Cartelle esattoriali originate da multe » Si al ricorso per sollecito di pagamento Chiunque riceva solleciti di pagamento per cartelle esattoriali originate da multe per il codice della strada non pagate può ancora presentare ricorso presso il giudice di pace e sperare nell'annullamento dell'intero debito maturato verso la pubblica amministrazione. Il ricorso, infatti, può essere proposto non solo nei confronti della cartella di pagamento vera e propria ma anche contro ogni invito a pagare avente la forma di invito bonario. Il contribuente, pertanto, potrà anche in questo caso chiedere l'annullamento del debito maturato verso l'ente creditore facendo accertare le sue ragioni. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di cassazione con la sentenza numero 8928 del 17 aprile 2014. Si al ricorso per il sollecito di pagamento di cartelle esattoriali originati da multe I solleciti di pagamento e gli avvisi bonari per cartelle esattoriali originate da multe sono ancora impugnabili davanti al [ ... leggi tutto » ]