Cartelle esattoriali originate da multe » Si al ricorso per sollecito di pagamento

Cartelle esattoriali originate da multe » Si al ricorso per sollecito di pagamento

Chiunque riceva solleciti di pagamento per cartelle esattoriali originate da multe per il codice della strada non pagate può ancora presentare ricorso presso il giudice di pace e sperare nell'annullamento dell'intero debito maturato verso la pubblica amministrazione.

Il ricorso, infatti, può essere proposto non solo nei confronti della cartella di pagamento vera e propria ma anche contro ogni invito a pagare avente la forma di invito bonario.

Il contribuente, pertanto, potrà anche in questo caso chiedere l’annullamento del debito maturato verso l’ente creditore facendo accertare le sue ragioni.

Questo l'orientamento espresso dalla Corte di cassazione con la sentenza numero 8928 del 17 aprile 2014.

Si al ricorso per il sollecito di pagamento di cartelle esattoriali originati da multe

I solleciti di pagamento e gli avvisi bonari per cartelle esattoriali originate da multe sono ancora impugnabili davanti al giudice di pace.

Ciò è quanto si evince dalla pronuncia sopra citata.

Gli Ermellini, infatti, hanno ricordato il principio secondo cui sono impugnabili quegli atti con cui l’amministrazione comunica al contribuente una pretesa tributaria definita anche quando l’avviso non si concluda con una intimazione di pagamento vera e propria, ma sia qualificabile, piuttosto, come un invito bonario.

Il tutto, a prescindere dall'espressione verbale utilizzata nell'atto e dalla eventuale mancata indicazione dei termini e delle forme da utilizzare per l’impugnazione.

In parole semplici, anche se nell'atto non sono indicate le modalità per fare ricorso e i termini entro cui presentarlo, esso è ugualmente impugnabile.

L’invito bonario, chiariscono i giudici di piazza Cavour, è impugnabile a prescindere dal fatto che si sia impugnata anche la cartella esattoriale: inoltre, contro gli avvisi bonari per sanzioni dovute a violazioni del codice della strada, la competenza a decidere è del Giudice di Pace e non delle Commissioni Tributarie Provinciali.

28 Aprile 2014 · Andrea Ricciardi


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