Tacita accettazione dell’eredità di un padre con tanti debiti

Aver venduto il veicolo di proprietà del defunto ed acquisito il ricavato, costituisce tipico atto di accettazione tacita dell'eredità.












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Mio padre è deceduto a Gennaio: mia madre vive in affitto nella casa intestata a mio padre con la sola pensione di reversibilità.
Io non vivo più con loro da più di 5 anni.

Subito dopo il decesso abbiamo venduto la macchina che era intestata a mio padre e dividendo la cifra tra me e la mia mamma.

Purtroppo dopo ho scoperto i disastri.
In famiglia avevano aperti ben 7 finanziamenti aperte… tra cui 3 carte di credito revolving e altra roba con bollettini. Tutto intestato a mio padre.

Sul conto non avevano praticamente niente.

5 Finanziamenti sono riuscito ad estinguerli con le assicurazioni.

Ecco le mie domande:

1) Avendo, purtroppo, venduto la macchina subito non posso più rinunciare all’eredità?
2) Sui debiti siamo alla pari io e mia madre? o prima viene lei nell’asse ereditario?
3) Se per caso mia madre non paga qualche rata di qualche finanziaria possano venire a chiedere anche a me di saldare? O prima vanno da lei?
4) Esiste un modo “economico” per levarmi da questo kasino che hanno combinato senza finire io nei kasini? o che mi inseriscano nei “cattivi” pagatori.. non vorrei avere la vita rovinata per colpa loro

Aver venduto il veicolo di proprietà del defunto ed acquisito il ricavato, costituisce tipico atto di accettazione tacita dell’eredità.

Gli eredi diventano debitori del creditore del defunto, obbligati solidalmente per l’intera esposizione. Il creditore può rivolgersi anche ad uno solo di essi per esigere l’intero credito.

La rinuncia all’eredità o l’accettazione con beneficio d’inventario sono gli unici strumenti a disposizione del chiamato per evitare l’obbligo di saldare i debiti del defunto.

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28 Aprile 2015 · Lilla De Angelis

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