Ripercussioni Segnalazione CAI Carter su mutui e finanziamenti in corso


Decadenza dal beneficio del termine (DBT) e risoluzione del contratto di prestito, segnalazione cai carte di credito





Vorrei chiedervi se in seguito a una segnalazione alla CAI sezione Carter, corro il rischio che la banca che mi ha concesso il mutuo e\o le finanziarie che mi hanno concesso prestiti, vogliano il rientro immediato dei fondi oppure un aumento delle garanzie.

Questa è la domanda ma adesso cercherò di fornire un quadro più completo della mia situazione:

Ho una carta verde American Express,e sono in ritardo col pagamento del saldo di quasi 60 gg per un ammontare di 540 euro.

Amex mi ha informato telefonicamente che se non saldo entro pochi giorni cederà il credito a una società di recupero e sarà costretta a revocare la mia carta e a segnalarmi alla Banca d’Italia (immagino al C.A.I. sezione Carter).

Io purtroppo però potrò saldare l’importo solo tra 26 giorni: il conto corrente sul quale passava il rid di Amex è presso la banca che mi ha concesso il mutuo per la casa,e sul quale mensilmente bonifico l’importo per pagare la rata.

Ora, a me non interessa più avere nè la carta Amex, nè qualsiasi altro finanziamento futuro, nè tanto meno qualsiasi carta revolving, però avrei il bisogno di sapere se e come una segnalazione CAI Carter possa influire sulla mia situazione finanziaria attuale che ora proverò a sintetizzare in maniera il più possibile esaustiva e completa,e soprattutto se possa comportare problemi col mutuo che ho in corso.

Dunque, il conto c\c sul quale passava rid Amex e sul quale pago le rate del mutuo, è presso banca Cariparma, non ho un fido concesso e a volte sono andato in rosso, attualmente il saldo è -76 euro_

Mutuo fondiario 15 anni importo 50.000 che pago da 5 anni attualmente senza ritardi_

Finanziamento Compass, residuo 8000 euro attualmente in regola coi pagamenti delle rate, ma che frequentemente ho pagato con ritardi inferiori a 30 giorni_

Finanziamento DBeasy, residuo 6000 euro attualmente in regola coi pagamenti_

Cambiali da 100 euro mensili dal 2017 a seguito della revoca di una carta revolving Compass sfuggita di mano. Lo so,sono stato un pollo, magari avessi conosciuto prima il vostro sito, mi vergogno anche a scriverlo: debito residuo circa 3000 euro.

La mia interlocutrice telefonica di Amex mi ha detto che se non pago entro pochi giorni potrei avere ripercussioni su eventuali mutui e finanziamenti in corso.

Io ho immediatamente pensato alla possibilità che cercasse di fare del terrorismo psicologico per indurmi a pagare prima così mi sono fiondato su internet a cercare informazioni a riguardo, ma purtroppo in lunghe ricerche ho trovato solo informazioni relative alla segnalazione CAI per assegni scoperti e alla revoca di sistema, senza però trovare info che mi permettessero di capire se e come tale segnalazione possa influire sugli altri rapporti in corso. Anzi i miei dubbi sono aumentati leggendo a riguardo della decadenza dal beneficio del termine, in quanto al momento della sottoscrizione del mutuo ero un dipendente a tempo indeterminato, ma a inizio di quest’anno mi sono licenziato per intraprendere un’attività in proprio che però non è andata come speravo, e dopo 6 mesi sono rientrato nell’azienda che avevo lasciato ma con contratto a termine, in attesa di stabilizzazione. Può questo rientrare in quel ‘se ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date’?

La decadenza dal Beneficio del termine può essere riferita ad un qualsiasi contratto di prestito rispetto al quale si verificano ritardi negli adempimenti mensili di rimborso da parte del debitore (il pagamento delle rate, per intenderci): per legge (articolo 40 del Testo Unico Bancario – TUB), il creditore può invocare come causa di risoluzione del contratto di prestito il ritardato pagamento quando lo stesso si sia verificato almeno sette volte, anche non consecutive. A tal fine costituisce ritardato pagamento quello effettuato tra il trentesimo e il centottantesimo giorno dalla scadenza della rata.

Tuttavia non si può eccepire la decadenza dal Beneficio del termine per un contratto di mutuo al verificarsi di un ritardo nel corrispondere le rate di un prestito da carta revolving.

Nell’archivio della Centrale di Allarme Interbancaria (CAI), segmento carte di credito (archivio CARTER), vengono segnalati e registrati i nominativi dei soggetti a cui sia stata revocata l’autorizzazione all’uso di carte di credito e di debito (bancomat) a causa di omessi o ritardati rimborsi delle somme impegnate in prelievi o transazioni effettuati con tali strumenti di pagamento.

Ciascuna banca emittente può decidere, nel rispetto delle regole contrattuali, quando revocare la carta a causa di uno o più mancati o ritardati rimborsi.

Quello che può realisticamente succedere, dunque, in conseguenza al ritardo nel corrispondere il dovuto ad AMEX è la revoca della carta di credito e la segnalazione in CAI carter. La registrazione in CAI Carter permane per 24 mesi dalla data di segnalazione ed ha esclusivamente valore informativo: ciascuna banca o finanziaria emittente può quindi autonomamente decidere se rilasciare o meno una nuova carta di credito ad un soggetto iscritto nella CAI.

Comunque, visto che ormai lei versa in una situazione incipiente di sovraindebitamento, vale forse la pena di focalizzare il problema del ritardo negli adempimenti che possano comportare la risoluzione unilaterale (da parte del creditore) di ciascun contratto di prestito con la conseguente applicazione della Decadenza dal Beneficio del termine ex articolo 40 del TUB ed il contestuale obbligo di corrispondere in unica soluzione il debito residuo senza poter contare sul beneficio (appunto) della dilazione.

Quando, per un motivo qualsiasi, si saltano una o più rate del prestito (anche solo una), non bisogna illudersi che pagando alla scadenza le rate successive si potranno evitare conseguenze disastrose: bisogna, ad ogni costo azzerare le rate in sospeso, accendendo magari un prestito, o facendosi aiutare da parenti ed amici, per evitare di entrare nel perverso meccanismo di accumulo dei ritardi.

Mettiamo per ipotesi che io non paghi le rate di gennaio e di febbraio di un prestito qualsiasi. A marzo, invece, verso puntualmente il dovuto alla banca. La rata di marzo, però, viene contabilizzata a copertura di quella di gennaio e considerata, pertanto, come ritardato pagamento di 60 giorni della rata di gennaio, efficace ai fini della risoluzione del contratto di mutuo. Ma continuiamo: ad aprile verso alla scadenza la rata del mese che va a coprire la rata di febbraio. Ad aprile ho accumulato due ritardi di 60 giorni. A maggio, pagando nei tempi la rata mensile, penso di avere sempre a carico solo due ritardi relativi alle rate di gennaio e febbraio. Invece ne ho tre, dal momento che la rata di maggio va a coprire quella di marzo con un ritardo di 60 giorni. Di questo passo, pur pagando alla scadenza le rate giugno, luglio ed agosto, a settembre avrò maturato sette ritardi (ciascuno di 60 giorni) che legittimano la banca a ritenere risolto il contratto ed a procedere con la comunicazione di decadenza del beneficio del termine.

Quindi massima attenzione alla puntualità nei pagamenti, specie per quanto riguarda il mutuo.

2 Ottobre 2019 · Ludmilla Karadzic


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