In riferimento a questo quesito, vorrei fare alcune precisazioni: io e mio marito abbiamo rilasciato fideiussione, nell'ottobre 2012, a favore di mio fratello, per un mutuo ipotecario della banca per estinguere i suoi debiti, ma l'ipoteca è stata posta all'immobile di mio fratello (non di proprietà dei garanti), poi pignorato nel 2016 (da altro creditore) e di cui la Banca NON ha ottenuto NULLA nonostante fosse INSINUATA NEI CREDITORI. Noi Abbiamo solo concesso fideiussioni SENZA IPOTECA sulla nostra casa: del Finanziamento il fratello ha pagato due rate (delle 120) poi più . Nell'aprile 2013 abbiamo venduto casa (due appartamenti cointestati) ai figli, uno per ciascuno e nell'ottobre 2014 il figlio maggiore ha donato al fratello i proprio appartamento. Nel mese di dicembre 2013 la banca pone a SOFFERENZA mio fratello e comunica la costituzione in mora ai garanti. Il 24 agosto 2017 la banca ci ha notificato una ingiunzione di ...
Accoglibile l'azione revocatoria della vendita della casa del debitore al proprio coniuge
La prova della partecipazione alla frode del terzo, necessaria ai fini dell'accoglimento dell'azione revocatoria ordinaria nel caso in cui l'atto dispositivo sia oneroso e successivo al sorgere del credito, può essere ricavata anche da presunzioni semplici, ivi compresa la sussistenza di un vincolo parentale tra il debitore ed il terzo, quando tale vincolo renda estremamente inverosimile che il terzo non fosse a conoscenza della situazione debitoria gravante sul disponente. Pertanto inutile per il debitore, dopo l'insorgenza del credito, vendere alla moglie la casa coniugale, inserendo l'atto oneroso di trasferimento della proprietà negli accordi accessori alla separazione personale tra i coniugi. In tal senso hanno deciso i giudici della Corte Suprema con la sentenza 1404/16. ...
Tempi per azione revocatoria vendita casa
Chiedo un ulteriore chiarimento rispetto all'azione revocatoria della vendita di un immobile. Ho capito che sostanzialmente dalla data del rogito il creditore ha cinque anni per intraprendere l'azione, ok. 1.Ma per intraprendere un'azione contro il terzo, l'acquirente, ha sempre cinque anni o solo uno? 2.In parole povere, l'acquirente dopo un anno dal rogito risulta fuori pericolo rispetto alla possibilità di un azione che vada a togliergli la casa? oppure anche lui corre il rischio per cinque anni? 3.Se fosse vera la prima possibilità, che l acquirente rischia solo per un anno dal rogito, superato quell'anno quali altre azioni può aspettarsi il debitore che ha venduto la casa? ...