Ricorso tributario e spese legali – Quanto può costare il processo?





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Mio padre anziano si è rivolto all’avvocato per un totale di cartelle di 11 mila euro: sono quasi tutte vecchie, massimo del 2009 (io ero fuori e non sapevo). Ora per evitare che aggrediscano la pensione devo seguire ciò che dice l’avvocato, cioè fare ricorso ai giudice tributario? Vuole fare il cumulativo. Ho paura che non ci dica tutto. Alla fine quanto può costare il processo? Sono 13 cartelle di cui due multe da 2000 e 1230. Ha scoperto tali somma dall’estratto

La pensione di suo padre avrebbe potuto essere aggredita anche se il genitore non si fosse rivolto all’avvocato: per un massimo del 20% eccedente il minimo vitale (pari all’importo dell’assegno sociale aumentato della metà) e per tutte le cartelle esattoriali sospese e non cadute in prescrizione.

Se parliamo di cartelle esattoriali originate da omesso o insufficiente pagamento dei tributi, la giurisdizione competente è quella della Commissione Provinciale Tributaria (CTP) e l’importo del contributo unificato tributario (CUT) da versare è rilevabile da questa tabella. Inutile aggiungere che per ricorrere alla CTP bisogna avere motivi validi, altrimenti si regalano solo soldi all’Amministrazione giudiziaria e all’azzeccagarbugli di turno.

Gli onorari del professionista che presenterà il ricorso, naturalmente, variano da soggetto a soggetto: a lui va chiesto un preventivo.

Comunque, per le controversie di valore fino a tremila euro le parti possono stare in giudizio senza assistenza tecnica. Per valore della lite si intende l’importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l’atto impugnato. In caso di controversie relative esclusivamente alle irrogazioni di sanzioni, il valore e’ costituito dalla somma di queste. Nel ricorso cumulativo il valore della controversia va determinato come somma del valore di ciascun atto impugnato.

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14 Maggio 2018 · Ornella De Bellis

Il punto è anche un altro: i tempi medi di un processo quali sono, lui ha detto massimo un anno ma mi sembra strano e per il compenso ha detto che poi quantifica. Più meno quanto costa l’onorario? Con il regime agevolato pagherebbe 8000 euro. Non so che fare. Se vista più pagare vecchie cartelle sicuramente prescritte , senza avere avuto nemmeno un avviso o ingiunzione. Dato che ho letto da voi che non si può andare in giudizio eccependo la prescrizione senza un’azione della agenzia riscossione. Lui dice di sì. Alcune cartelle sono state inviate invece a indirizzo errato. In altre c’è scritto 0000, mai notificate. Vuole in ricorso anche per queste.

Di solito, quando si apprende di una cartella esattoriale, ad esempio, tramite la visura di un estratto di ruolo si hanno due alternative:

  • se tramite accesso agli atti si riesce a dimostrare che la cartella esattoriale non è stata correttamente notificata e, dunque, di essa si ignorava l’esistenza, e si hanno motivi validi per contestare, nel merito, la pretesa, si propone ricorso al giudice competente (la giurisdizione dipende dalla natura del debito che ha originato l’emissione della cartella esattoriale);
  • se, invece, si ritiene che per quella cartella esattoriale sia intervenuta, nel tempo, la prescrizione o che ci fu un plateale vizio di notifica della stessa, si attende che il concessionario della riscossione emetta un provvedimento cautelare (iscrizione di fermo amministrativo o di ipoteca) oppure esecutivo (pignoramento dello stipendio, della pensione, del conto corrente, presso la residenza del debitore, di un immobile di proprietà). Qualora venisse effettivamente notificato il provvedimento cautelare o esecutivo, con il supporto tecnico di un avvocato, ci si rivolge al giudice delle esecuzioni del Tribunale territorialmente competente (in base alla residenza del debitore) per eccepire l’intervenuta prescrizione del titolo su cui è basato il provvedimento (o il vizio di notifica della cartella), invalidando l’intera procedura avviata da Agenzia delle Entrate Riscossione.

Alternativamente, quando la cartella esattoriale fu a suo tempo correttamente notificata, anche per compiuta giacenza, e non si hanno validi elementi per contestarla nel merito, l’unica via di uscita è la prescrizione. In questa ipotesi se il debitore non ci dorme la notte e ritiene intervenuta la prescrizione, può rivolgersi ad un avvocato ed eccepirla comunque innanzi al giudice competente in base alla natura del credito iscritto a ruolo.

Per farla breve, se non si hanno soldi da buttare in spese legali, ci si rivolge ad un avvocato quando:

  1. ci fu un evidente vizio nelle notifica della cartella esattoriale (ne si apprende dell’esistenza solo visionando un estratto di ruolo), la cartella esattoriale non è prescritta, e si hanno validissimi motivi per contestare nel merito la multa, il contributo, il tributo preteso;
  2. nel tempo è intervenuta la prescrizione della cartella esattoriale oppure la notifica della cartella esattoriale fu viziata all’origine e, nonostante ciò, il concessionario notifica al debitore un atto esecutivo o cautelare come sopra definiti.

Per i tempi medi acchè il procedimento arrivi a sentenza di primo grado (i gradi possono essere tre) non forniamo numeri al lotto: dipende dal professionista a cui ci si affida, dal tipo di ricorso, dalla complessità della contestazione, dai carichi di lavoro del giudice adito.

Come spiegato, noi scriviamo che (a nostro modestissimo giudizio) non conviene al debitore eccepire la prescrizione (o l’evidente vizio di notifica della cartella esattoriale) senza che sia stata avviata un’azione di riscossione coattiva da parte della agenzia riscossione (questo perché l’azione di riscossione coattiva potrebbe non essere mai avviata dal concessionario, che dell’intervenuta prescrizione della cartella esattoriale o del vizio di notifica può essere pienamente consapevole). Agire anche senza attendere l’eventuale atto di riscossione coattiva conseguente è una procedura certamente implementabile: tuttavia sicuramente conveniente per l’avvocato e per l’amministrazione giudiziaria, non certo per il debitore.

Naturalmente, sia per eccepire l’intervenuta prescrizione che il vizio di notifica della cartella esattoriale, bisogna esaminare a fondo, con la necessaria attenzione, la documentazione in possesso dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) a cui è possibile accedere presentando all’ufficio preposto questo modulo integralmente compilato.

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14 Maggio 2018 · Chiara Nicolai

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