Se la richiesta del beneficio di inventario in sede di accettazione di un’eredità serve a tenere distinti i patrimoni del de cuius e del chiamato, cosa accade se il chiamato nullatenente e gravemente indebitato con le banche accetta con beneficio d’inventario? I beni dell’asse ereditario di sua spettanza passano agli altri eredi? Oppure i creditori possono aggredire lo stesso i beni ereditabili?
Ci sembrava di aver già risposto qui: i creditori del chiamato possono chiedere ed ottenere dal giudice un decreto che costringa il garante a sciogliere la riserva prima che sia decorso il termine decennale: se il garante accetta l’eredità i creditori lo escutono (nei limiti del patrimonio ereditato qualora egli accetti con beneficio di inventario); se il garante rinuncia all’eredità i creditori si sostituiscono al chiamato per accettare l’eredità in sua vece fino al soddisfacimento del debito vantato nei confronti del debitore garantito.
La situazione la risolve solo divorziando (n.b. divorzio, la separazione non basta) da sua moglie ed uscendo così dall’asse ereditario.
17 Gennaio 2016 · Carla Benvenuto
Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con il tuo account Facebook
Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con Whatsapp
Seguici iscrivendoti alla newsletter
![iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it](/wp-content/uploads/2022/12/news-150x150.jpg)
Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita
Stai leggendo FAQ page – Debiti e recupero crediti » Richiesta Beneficio di inventario inverso. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.
.