Opposizione a decreto ingiuntivo o conversione del pignoramento?

Non si avvia una opposizione a decreto ingiuntivo senza valide ragioni: se possibile, meglio attendere un eventuale pignoramento e chiederne la conversione












Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)

Mi trovo in una situazione un po’ complicata e spero che qualcuno di voi possa darmi qualche consiglio: recentemente ho ricevuto un decreto ingiuntivo da una finanziaria per un debito personale, ora io personalmente, non possiedo beni (sono nullatenente), ma ho una quota di maggioranza di una SRL.

La mia domanda è la seguente: nel mio caso, ha senso fare opposizione al decreto ingiuntivo oppure sarebbe più sensato aspettare un eventuale pignoramento della quota della mia SRL e poi chiedere una riconversione al giudice? Qualsiasi consiglio o esperienza personale sarebbe molto apprezzata. Grazie in anticipo per il vostro tempo e la vostra attenzione.

Non ha molto senso presentare opposizione a decreto ingiuntivo, in mancanza di motivazioni solide e strutturate, solo per ritardare di 40 giorni l’avvio delle procedure esecutive nei confronti del debitore inadempiente.

Invece, è molto più sensata la scelta di attendere l’eventuale pignoramento della quota societaria detenuta dal debitore esecutato (ammesso che tale pignoramento venga perfezionato, snche perché come spiegato in questa discussione, non è detto che ciò avvenga) e poi eventualmente chiedere al giudice la conversione del pignoramento ex articolo 495 del codice di procedura civile, in base al quale, prima che sia disposta la vendita o l’assegnazione, il debitore può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari, oltre alle spese di esecuzione, all’importo dovuto al creditore pignorante comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese.

[ ... visualizza i correlati » ]

STOPPISH

17 Aprile 2024 · Ludmilla Karadzic

Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)