Isee famiglia anagrafica nucleo familiare e reddito di cittadinanza
Sto andando in casa in affitto, ma il proprietario è all estero da poco e risulta ancora residente nella casa che dovrebbe affittarmi in Italia, nonostante sia all'estero, e per affittarmi la casa ovviamente prima deve essersi tolto dalla residenza. Come risolvere? Perché io devo chiedere il reddito di cittadinanza, poiché non lavoro e ovviamente voglio che risulto solo io nella residenza. Ha già fatto richiesta di togliersi dalla residenza ma ancora risulta residente nella casa che dovrebbe affittare a me, come si può risolvere? perché vorrei avere il contratto di affitto a novembre così chiedo il reddito di cittadinanza a novembre e a dicembre avrei la prima ricarica, se lui non riesce a togliersi dalla residenza il mio isee viene accumulato con quello suo? ...
Mia figlia ha diritto all'indennità di disoccupazione per lavoro svolto all'estero?
Mia figlia rientrerà a breve in italia dopo 7 mesi di lavoro in Francia con contratto a tempo determinato: lo stipendio che percepisce è di circa 1000 euro. Vorrei sapere se può richiedere l'indennità di disoccupazione in Italia e, nel caso, a quanto ammonterebbe all'incirca l'importo che le spetterebbe. Inoltre vorrei chiedere se deve dichiarare il reddito percepito all'estero in Italia, e quindi se non risultasse più fiscalmente a carico mio, e quindi mi verrebbe detratto l'importo per un figlio a carico. Oppure, come spero, non avendo prodotto redditi superiori a circa 2.800 euro in Italia, non ho nessun obbligo di comunicarlo al datore di lavoro, e posso quindi continuare ad usufruire della ritenuta per figli a carico? ...
Prima casa, a rischio pignoramento se si vive all'estero?
Ho ereditato un 1/3 di casa da mia mamma deceduta: all'interno vive il marito con diritto di usufrutto a vita mentre gli altri 2/3 sono di proprietà di mia sorella. Io ho preso la residenza li in quanto ho un debito con Agenzia Entrate (Ex Equitalia) di circa 70.000 prevalentemente Irpef (è una storia lunga..). Essendo residente, secondo normativa sotto 120.000 non possono procedere al pignoramento. Al momento vivo fuori Italia, nella comunità europea, ed essendo disoccupato ho necessità di farmi assumere qui all'estero. Per quanto riguarda i documenti qui non ci sono problemi. Non voglio iscrivermi all'AIRE e quindi sono consapevole che eventualmente dovrò pagare in Italia le tasse per differenza. La domanda è la seguente: posso vivere e lavorare all'estero mantenendo la residenza attuale e contemporaneamente avere un "domicilio" estero senza che mi venga pignorata la mia parte di casa in quanto non fisicamente presente? So che è ...