Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno
Il mio datore di lavoro ha rifiutato la trasformazione del mio orario di lavoro da part time a full time avvalendosi del giudizio del MC e umiliandomi scrivendo che non potendo sostenere una maggior quantità di lavoro, andrebbe a danno delle colleghe e nel diritto delle persone anziane. Nel frattempo alla mia richiesta ha assunto un tempo pieno e altre trasformazioni di orario. Ho un anzianità lavorativa di nove anni, e, fino al 2009 ho lavorato a orario pieno su tre turni con la medesima prescrizione medica e attualmente svolgo il turno notte poiché si ritiene che è il turno più idoneo a me. Cortesemente vorrei una risposta a quanto scritto. ...
Rifiutato passaggio da tempo parziale a tempo pieno in base a diritto di prelazione
Da 5 anni lavoro con un part time verticale strutturato su notti esattamente 4 a settimana. Per motivi economici ho richiesto il ripristino del full time avvalendomi del diritto di precedenza nel senso che per motivi personali nel 2006 ho fatto il passaggio da full time a part time. Nel 2014 ho fatto richiesta di ripristino e il mio datore di lavoro lo ha rifiutato adducendo il motivo di una limitazione del medico competente che tra l'altro afferma di non poter rientrare in merito della mia richiesta poiché l'organizzazione contrattuale non è di sua competenza. Ma nei giorni scorsi ho fatto richiesta nuovamente del ripristino full time ma la risposta è sempre la stessa del 2014. Che secondo il mio datore il full time non può concederlo per i motivi sopra citati. Gentilmente avrei bisogno di un vostro consiglio,considerata la mia necessità di lavorare di più. ...
Inadempimento nella tutela delle condizioni di lavoro e danno alla salute
Incombe al lavoratore che lamenti di avere subito, a causa dell'attività lavorativa svolta, un danno alla salute, l'onere di allegare e provare l'esistenza di tale danno, come pure la nocività dell'ambiente di lavoro, nonché il nesso tra l'uno e l'altro, e solo se il lavoratore abbia fornito la dimostrazione di tali circostanze sussiste per il datore di lavoro l'onere di provare di avere adottato tutte le cautele necessarie ad impedire il verificarsi del danno e che la malattia del dipendente non è ricollegabile alla inosservanza di tali obblighi. Infatti, in tema di responsabilità per violazione delle disposizioni di tutela delle condizioni di lavoro, il lavoratore che subisce l'inadempimento non deve dimostrare la colpa della controparte, ma è comunque soggetto all'onere di allegare e dimostrare l'esistenza del fatto materiale ed anche le regole di condotta che assume essere state violate, provando che il datore di lavoro ha posto in essere un ...