Il rischio di una revocatoria dell’atto di compravendita per l’intero immobile o per quote di esso è escluso solo quando coesistono tutte e tre le situazioni o una delle tre: l’acquirente è un soggetto terzo (non parente o affine del venditore), il prezzo della transazione è quello di mercato e l’immobile viene destinato dal compratore ad abitazione principale (luogo in cui eleggono residenza e vivono l’acquirente stesso o suoi parenti o affini). Nel caso della donazione dell’immobile il rischio di una revocatoria dell’atto è più alto? e oltre ad esso quali altri rischi incomberebbero sull’atto?
Ha perfettamente ragione, nel precedente topic la precisazione andava fatta. Devono essere verificate tutte e tre le condizioni da lei riportate, per evitare la revoca dell’atto di compravendita.
Nella situazione che lei ha descritto, la donazione non va presa in considerazione.
La revoca di un atto comporta la sua totale nullità. Nel caso specifico il creditore potrebbe procedere ad espropriare le quote possedute dai debitori, o l’intero immobile, se questo non è divisibile.
15 Luglio 2014 · Genny Manfredi
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