sentenze della Corte Costituzionale


Illegittimo il fermo amministrativo se sproporzionato al debito

19 Marzo 2013 - Ludmilla Karadzic


Se Equitalia dispone un fermo amministrativo o un'ipoteca su un bene di valore di gran lunga superiore rispetto al credito vantato, si può agire davanti al giudice per ottenere l'annullamento della misura cautelare. Questo è quanto deciso dalla Commisione Tributaria regionale di Bologna, che con la sentenza numero 65/13/12 ha stabilito che: quando procede al pignoramento di un bene di proprietà di un cittadino, bisogna che ci sia proporzione rispetto alla somma che il contribuente in questione deve versare . Nel caso in questione, un contribuente, a fronte del mancato pagamento di un arretrato di 50 euro, si era visto opporre da parte di Equitalia addirittura il fermo di un veicolo il cui valore era stimabile in 25mila euro. Il giudice tributario ha deciso che Equitalia, prima di applicare il fermo amministrativo, di sequestrare o di pignorare un bene, deve usare il buon senso. È vero, infatti, come ha sottolineato [ ... leggi tutto » ]


Statuto dei diritti del contribuente – equitalia trova a salerno un giudice che lo applica

14 Marzo 2013 - Giorgio Valli


Un giudice di Salerno, con la sentenza numero 3688 del 2012, ha ristabilito un equilibrio. Non si può essere debitori a vita, e questo principio è valido anche  nel caso in cui si tratti di debiti tributari. Equitalia, dunque, deve rispettare il codice del contribuente ma non solo. Deve anche rispettare il codice civile. Infatti quando Equitalia insiste a esigere pagamenti di cartelle dopo la scadenza del debito ciò significa che sta aggredendo il contribuente ed il suo patrimonio senza averne più alcun titolo. Il giudice di Salerno, in quella storica sentenza, ha infatti stabilito che il concessionario della riscossione (Equitalia) non può notificare pretese esattoriali per le quali è intervenuta la decadenza e se lo fa scatta la sua responsabilità al risarcimento del danno, perché così facendo crea un pregiudizio al contribuente. I termini entro cui è possibile  notificare le cartelle di pagamento, sono stati chiariti dalla nota legge [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni amministrative non tributarie – giurisdizione ordinaria

9 Marzo 2013 - Giorgio Valli


La contestazione di atti dell'Agente della riscossione, concernente una sanzione amministrativa non tributaria, va proposta dinanzi al Giudice ordinario L'articolo 2 del Decreto Legislativo numero 546/1992, sul processo tributario, stabilisce che: "Appartengono alla giurisdizione tributaria tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie comunque denominati, compresi quelli regionali, provinciali e comunali e il contributo per il Servizio sanitario nazionale, nonché le sovrimposte e le addizionali, le sanzioni amministrative, comunque irrogate da uffici finanziari, gli interessi e ogni altro accessorio". Ci si chiede quindi quale sia il giudice competente laddove si tratti di sanzioni amministrative irrogate da uffici finanziari che però non derivano dalla violazione di norme tributarie. Al riguardo, ci sono state interpretazioni e sentenze contrasti. Nel 2007, la Cassazione aveva affermato il principio per cui la predetta disposizione individua la giurisdizione delle Commissioni tributarie non con riferimento alla materia controversa, ma in relazione all'organo [ ... leggi tutto » ]


La sospensione cautelare nel processo tributario

9 Marzo 2013 - Giorgio Valli


La sospensione cautelare dell'atto tributario Nel processo tributario è ammessa la sospensione cautelare dell'atto impugnato, eventualmente subordinata ad una fideiussione. Salvo il diritto del ricorrente al rimborso delle spese L'articolo 47 del Decreto Legislativo numero 546/92, ha introdotto nel rito tributario l'istituto della sospensione cautelare. In particolare la norma prevede che: "Il ricorrente, se dall'atto impugnato può derivargli un danno grave ed irreparabile, può chiedere alla commissione provinciale competente la sospensione dell'esecuzione dell'atto con istanza motivata proposta nel ricorso o con atto separato ...". Il provvedimento di sospensione cautelare ai sensi dell'articolo 47 del Decreto Legislativo numero 546/92, può essere parziale e può imporre al ricorrente la prestazione - entro il termine stabilito dal giudice - di una idonea garanzia sotto forma di cauzione o, più spesso, di una fideiussione bancaria o assicurativa (Commissione Tributaria di Gorizia, ordinanza del 23 luglio 2009, numero 62). In tale ipotesi, laddove venga definitivamente [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo » nullo se sproporzionato al debito iniziale

8 Marzo 2013 - Gennaro Andele


Fermo amministrativo su veicolo di valore sproporzionato rispetto al credito vantato da Equitalia Mi è stato posto un fermo amministrativo da equitalia. Io possiedo una Mercedes Slk dal valore di più di 30.000 euro. Il mio debito con equitalia non supera nemmeno i 1.000 euro. E' possibile che per una cifra così irrisoria, equitalia mi sottoponga il fermo amministrativo, su un autovettura che vale molto di più? Posso fare qualcosa, ci sono dei precedenti? Se il valore del bene è sproporzionato rispetto al credito, il fermo amministrativo può essere annullato Un fermo amministrativo, come pure un'ipoteca, su un bene di valore di gran lunga superiore rispetto al credito vantato da Equitalia, può essere impugnato davanti al giudice per ottenere l'annullamento della misura cautelare. Questo è quanto deciso dalla Commisione Tributaria regionale di Bologna, che con la sentenza numero 65/13/12 ha stabilito che: quando procede al pignoramento di un bene di [ ... leggi tutto » ]