ricorso giudiziale a cartella esattoriale


Prescrizione e decadenza delle multe

4 Dicembre 2011 - Antonella Pedone


Termini di prescrizione delle multe In questo articolo si discute della prescrizione dei crediti per sanzioni amministrative (multe), dei termini di decadenza per la notifica dei verbali di accertamento e per la notifica della cartella esattoriale sempre in riferimento ai crediti per sanzioni amministrative. Per le sanzioni amministrative, quali ad esempio quelle previste dal Codice della strada, il termine di prescrizione è di cinque anni dalla data dell'infrazione (articolo 28 della Legge numero 689/81: "Il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni indicate dalla presente legge si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione"). La corretta notifica del verbale di accertamento (che necessariamente precede la cartella) interrompe il termine facendolo ripartire ex novo. Termini di decadenza delle multe Dal 1° gennaio 2008, per le sanzioni amministrative relative a violazioni del Codice della strada, di spettanza comunale, la cartella deve essere [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale nulla senza indicazione dei responsabili del procedimento di emissione e notifica

10 Novembre 2011 - Anonimo


Nella cartella esattoriale deve essere indicato il nome e cognome di chi si occupa della formazione del titolo esecutivo Nella cartella esattoriale deve essere indicato specificatamente il nome e cognome del soggetto che si occupa della formazione del titolo esecutivo (ossia il cd “responsabile del procedimento di iscrizione al ruolo”) oltre che quello della persona che materialmente ha emesso e notificato l'atto al debitore (il cd “responsabile del procedimento di emissione e notifica della cartella”). Nel caso in cui, dunque, manchi anche di uno solo dei predetti nominativi la cartella esattoriale è da ritenersi gravemente viziata e quindi siamo di fronte ad una cartella esattoriale nulla. Ciò è quanto emerge da una recentissima sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Milano (sentenza della CTR di Milano numero 125/08/11), la quale, sconfessando la pronuncia dei giudici di primo grado, evidenzia la palese illegittimità della cartella esattoriale priva anche solamente di uno dei predetti soggetti responsabili. Al [ ... leggi tutto » ]


Legittima la cartella esattoriale priva di motivazione se essa trae origine da dati forniti dal contribuente

3 Settembre 2011 - Paolo Rastelli


"Legittima la cartella di pagamento priva di motivazione, emessa a seguito di un controllo automatizzato, se l'imposta è liquidata sulla base dei dati forniti dal contribuente. In tal caso, infatti, la pretesa impositiva non scaturisce dalla rettifica della dichiarazione, ma direttamente dalla liquidazione della dichiarazione presentata dal contribuente" . Questo quanto disposto dalla Corte di Cassazione con Ordinanza numero 16983 del 4 agosto 2011. [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale illegittima senza data di esecutività dei ruoli

27 Agosto 2011 - Antonella Pedone


La cartella esattoriale è illegittima se non indica la data in cui i ruoli sono stati resi esecutivi (la data di esecutività dei ruoli o la data di consegna dei ruoli) La Cortedi Cassazione ha ritenuto illegittima la cartella esattoriale che non contenga l'indicazione precisa della data di esecutività (Cassazione, sentenza del 12 novembre 2010,  numero 22997). La data di esecutività è la data in cui i ruoli vengono firmati dal responsabile e consegnati al concessionario della riscossione. L'omessa indicazione di tale data impedisce al contribuente di verificare l'esatta quantificazione degli interessi liquidati sull'atto e determina una carenza di motivazione della cartella notificata. La data di esecutività del ruolo, infatti, è l'unico dato che consente la verifica del calcolo degli interessi, i quali, in base all'articolo 2 della legge numero 29/1961, si computano dal giorno in cui il tributo è divenuto esigibile. Peraltro, l'articolo 12, numero 3, del DPR numero [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale per crediti previdenziali – competenza territoriale per il ricorso

4 Giugno 2011 - Antonella Pedone


Cartella esattoriale per crediti previdenziali - competenza territoriale per il ricorso Per l'opposizione a cartella esattoriale, relativa a crediti previdenziali, è competente il Tribunale del luogo ove ha sede l'ufficio dell'ente, se si tratta di lavoro subordinato; altrimenti, se si tratta di lavoro autonomo, il Tribunale nella cui circoscrizione risiede il debitore. Ai sensi dell'articolo 444, terzo comma, del Codice di procedura civile, al quale rinvia l'articolo 24, sesto comma, del Decreto Legislativo del 26 febbraio 1999, numero 46, giudice del lavoro territorialmente competente a conoscere delle opposizioni a cartella esattoriale per crediti previdenziali è il giudice del luogo ove ha sede l'ufficio dell'ente preposto ad esaminare la posizione assicurativa e previdenziale dei lavoratori. Per ufficio dell'ente, il quale, ai sensi dell'articolo 444, terzo comma, del Codice di procedura civile, rileva ai fini della determinazione della competenza territoriale nelle controversie concernenti gli obblighi contributivi del datore di lavoro, deve intendersi [ ... leggi tutto » ]