ricorso giudiziale a cartella esattoriale


Multe » estinte anche senza pagare le spese di notifica

2 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Stop alle cartelle esattoriali da centinaia di euro per multe stradali pagate senza aggiungere l'intero importo delle spese postali o di accertamento. Questo principio è stato espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza 9507/14. È la nuova linea tracciata dalla Seconda sezione civile della Cassazione, con la sentenza numero 9507/14, Il caso su cui hanno deciso i Supremi Giudici è veramente border line: si parla, infatti, di una cartella esattoriale di 150,82 euro per non averne pagati 3,25. Questa, la spesa sostenuta dalla Polizia municipale per inviare la raccomandata con cui il destinatario del verbale veniva avvisato che c'era stato un mancato recapito. Così, il plico tornava all'ufficio postale, dove si considerava notificato dopo 10 giorni di giacenza. Si tratta, comunque, di casi non rari. Purtroppo, la complessità e la varietà delle procedure di notifica non consente di determinare a priori le spese. Tanto che, alcuni corpi di polizia, [ ... leggi tutto » ]


Contributi previdenziali » giurisdizione competenza ed opposizione nelle procedure di riscossione coattiva

30 Aprile 2014 - Paolo Rastelli


Le controversie inerenti il pagamento dei contributi degli esercenti la professione forense spettano alla giurisdizione del giudice ordinario ed alla competenza del giudice del lavoro, in quanto riguardano diritti ed obblighi che attengono ad un rapporto previdenziale obbligatorio e non ha carattere tributario. I giudici di legittimità hanno avuto modo di affermare che, anche dopo la privatizzazione operata dal decreto legislativo numero 509 del 1994, è rimasto in capo alla Cassa Forense il potere di fare ricorso al ruolo per la riscossione, trattandosi di contribuzione obbligatoria per legge. La procedura della riscossione mediante ruolo è stata nel tempo estesa anche ai contributi o premi dovuti agli enti previdenziali e, anche nel nuovo sistema, la controversia inerente a diritti ed obblighi che attengono ad un rapporto previdenziale obbligatorio conserva tale sua natura anche se originata da pretesa azionata dall'ente previdenziale a mezzo di cartella di pagamento, con la conseguenza che l'eventuale [ ... leggi tutto » ]


Multe e cartelle pazze » qualche consiglio su come difendersi

28 Aprile 2014 - Gennaro Andele


Multe e cartelle pazze » Qualche consiglio su come difendersi Come difendersi dalle multe pazze: nell'articolo, vi forniamo una serie di consigli utili per capire se c'è o meno una possibilità di opporsi alla famigerata cartella esattoriale derivante da multe non pagate. Come difendersi dalle multe pazze Come spiegato in numerosi interventi sul nostro blog, è possibile fare ricorso al Giudice di Pace, entro 30 giorni dalla notifica della cartella esattoriale, esclusivamente per motivi inerenti a vizi di notifica del verbale di contravvenzione. In parole povere, se il debitore non ha mai ricevuto il verbale dell'epoca, può richiedere al Giudice di annullare la cartella. Un consiglio, quindi, è quello di analizzare sempre molto attentamente il contenuto della cartella notificata anche perché spesso le indicazioni contenute e la descrizione dei pagamenti risultano difficilmente comprensibili ad un'analisi sommaria. Molto spesso, infatti, non sono allegati alla cartella esattoriale i verbali delle multe o [ ... leggi tutto » ]


Cartelle esattoriali originate da multe » si al ricorso per sollecito di pagamento

28 Aprile 2014 - Andrea Ricciardi


Cartelle esattoriali originate da multe » Si al ricorso per sollecito di pagamento Chiunque riceva solleciti di pagamento per cartelle esattoriali originate da multe per il codice della strada non pagate può ancora presentare ricorso presso il giudice di pace e sperare nell'annullamento dell'intero debito maturato verso la pubblica amministrazione. Il ricorso, infatti, può essere proposto non solo nei confronti della cartella di pagamento vera e propria ma anche contro ogni invito a pagare avente la forma di invito bonario. Il contribuente, pertanto, potrà anche in questo caso chiedere l'annullamento del debito maturato verso l'ente creditore facendo accertare le sue ragioni. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di cassazione con la sentenza numero 8928 del 17 aprile 2014. Si al ricorso per il sollecito di pagamento di cartelle esattoriali originati da multe I solleciti di pagamento e gli avvisi bonari per cartelle esattoriali originate da multe sono ancora impugnabili davanti al [ ... leggi tutto » ]


La cartella esattoriale non preceduta da avviso di accertamento deve essere congruamente motivata

24 Aprile 2014 - Simone di Saintjust


L'iscrizione a ruolo non costituisce un semplice atto di riscossione, bensì un accertamento del debito d'imposta quando non sia preceduta da un autonomo avviso di accertamento, sicché la cartella esattoriale deve contenere anche una sufficiente motivazione circa la ragione dei recuperi. Non è sufficiente riportare in cartella che la ragione dell'iscrizione a ruolo consiste nel “recupero del credito di imposta ex lege 289/2002 articolo62″ dal momento che tale recupero può emergere sia dalla erronea contabilizzazione di crediti effettivamente spettanti sia dall'esclusione dei presupposti per il riconoscimento della spettanza. La cartella esattoriale, che non sia stata preceduta da un avviso di accertamento, deve essere motivata in modo congruo, sufficiente ed intellegibile, tale obbligo derivando dai principi di carattere generale indicati, per ogni provvedimento amministrativo, dall'articolo 3 della legge numero 241 del 1990, e recepiti, per la materia tributaria, dall'articolo 7 della legge numero 212 del 2000. Questo, in sintesi, l'orientamento della [ ... leggi tutto » ]