ricorso giudiziale a cartella esattoriale


La sospensione feriale dei termini processuali in materia di giustizia civile, amministrativa e tributaria

6 Luglio 2014 - Giorgio Valli


La sospensione feriale dei termini processuali in materia di giustizia civile, amministrativa e tributaria - Le norme La norma prevede espressamente che, se l'inizio del decorso dei termini processuali cade durante il periodo di sospensione feriale, i termini iniziano a decorrere alla fine del periodo di sospensione e cioe dal 16 settembre. La norma che ha previsto la sospensione estiva dei termini processuali fa riferimento ai “termini processuali relativi alle giurisdizioni ordinarie ed a quelle amministrative”. Per tali si devono intendere i termini riferibili a:  le controversie di natura civilistica (ad esempio, controversie in materia di locazione di immobili urbani);  le controversie di natura amministrativa e tributaria (tutti gli atti impugnabili dinanzi ai giudici tributari, depositi di atti giudiziari, proposizione ricorsi o appelli alle Commissioni tributarie e ricorsi alla Corte di Cassazione, costituzione in giudizio);  i procedimenti giudiziari in materia societaria (costituzioni, trasformazioni, fusioni, scissioni);  l'accertamento con adesione del contribuente; [ ... leggi tutto » ]


Equitalia » come funziona la prescrizione delle cartelle esattoriali originate da sanzioni amministrative

10 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Tutte le cartelle esattoriali notificate da Equitalia sono soggette alla prescrizione, ovvero all'estinzione a seguito dell'inerzia dell'agente di riscossione, protratta per il numero di anni stabiliti dalla legge. Questi atti, di conseguenza, non devono essere pagati. La disciplina della prescrizione in discorso è, tuttavia, diversa a seconda che si riferisca a sanzioni amministrative o a tributi e tasse. In questo articolo, parleremo della prescrizione delle cartelle di Equitalia per quanto riguarda le sanzioni amministrative. Per fare chiarezza è necessario riassumere le prescrizioni di queste sanzioni così come previste dalla legge. Per prima cosa è bene precisare che l'ente impositore di cui si parlerà nel proseguo è lo stesso che richiede il pagamento della sanzione amministrativa. In ogni caso l'ente impositore deve essere indicato nel verbale che viene notificato. Per chiarire la questione, va innanzitutto osservato il procedimento ed i rispettivi termini di prescrizione. Entro 90 giorni dal giorno della violazione [ ... leggi tutto » ]


Accesso agli atti – obblighi di ostensione per equitalia e concessionari della riscossione

20 Maggio 2014 - Paolo Rastelli


Accesso agli atti - obblighi di ostensione per Equitalia e concessionari della riscossione Per i concessionari della riscossione in generale e quindi anche, in particolare, per Equitalia, vige la norma dell'articolo 26 comma 4 del dpr 602 del 1973 che li obbliga a conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o l'avviso del ricevimento ed ha l'obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente o dell'amministrazione. Come si vede, in relazione alla particolare tipologia di atti detenuti, il legislatore individua direttamente un obbligo di custodia degli atti ed un dovere di ostensione su mera richiesta del contribuente. Le disposizioni sul diritto di accesso agli atti risultano pertanto di maggiore definizione e speciali rispetto alla disciplina generale del procedimento amministrativo in quanto, in questo caso, la valutazione sulla sussistenza di un interesse all'esibizione è fatta direttamente dalla legge, e non va più [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi congiunta – i rischi che si corrono

9 Maggio 2014 - Giorgio Valli


La normativa concede ai coniugi, non legalmente ed effettivamente separati, la facoltà di presentare su un solo modello la dichiarazione (congiunta) dei redditi di ciascuno di essi, disponendo che, in tale ipotesi, la notifica della cartella esattoriale per l'imposta sul reddito eventualmente iscritta a ruolo (omesso o insufficiente pagamento) sia eseguita nei confronti dei marito. In caso di scelta per la dichiarazione congiunta, la legge prescrive, inoltre, che gli eventuali accertamenti in rettifica (comunicazioni di irregolarità) siano effettuati a nome di entrambi i coniugi e notificati al marito e che i coniugi risultano responsabili, in solido, per il pagamento dell'imposta, soprattasse, pene pecuniarie ed interessi iscritti a ruolo a nome del marito. I coniugi dichiaranti, dunque, con la volontaria e libera scelta di presentare la dichiarazione congiunta, accettano anche i rischi inerenti alla disciplina propria dell'istituto e, in particolare quelli connessi sia alla previsione della notifica al solo marito degli [ ... leggi tutto » ]


Multa pagata in misura ridotta » escluse le spese postali: dietrofront della cassazione

7 Maggio 2014 - Giuseppe Pennuto


Quante volte è capitato: si sbagliava per pochi euro il pagamento della multa e ci si ritrovava con una cartella esattoriale di centinaia di euro. Ma non era la classica cartella esattoriale pazza. Il Codice della strada, infatti, stabiliva che, se il pagamento non era completo fino all'ultimo centesimo, valeva solo come acconto e quindi, se non si capiva l'errore e si rimediava entro 60 giorni, scattava il raddoppio previsto come per chi non pagava affatto la multa. Una storia assurda e datata, spesso denunciata, ma che aveva lasciato le istituzioni nella più totale indifferenza. Ma ora, una pronuncia della Corte di Cassazione, pare aver rivoluzionato la questione. Con la sentenza 9507/14, infatti, gli Ermellini hanno chiarito che chi paga bene la sanzione e sbaglia solo perché si perde nella giungla delle spese di accertamento e notifica va considerato in regola. Il caso su cui hanno deciso i giudici è [ ... leggi tutto » ]