impresa responsabilità patrimoniale socio ed amministratore


Pignoramento di beni strumentali – quando si configura l’abuso del processo esecutivo

21 Maggio 2014 - Ludmilla Karadzic


Cominciamo col dire che, nella giurisprudenza di legittimità, è attualmente assai diffusa la consapevolezza sulla necessità di reprimere gli eccessi nell'uso del procedimento di esecuzione forzata oltre le reali esigenze di garanzia di realizzazione coattiva del credito e, con essi, l'eccesso nel ricorso all'espropriazione laddove esso si verifica. In particolare, in tema di pignoramento ed espropriazione di beni strumentali all'esercizio dell'attività d'impresa, una fattispecie in cui l'abuso del processo si configura è quella in cui risulti provato che il creditore abbia fruito di un istituto processuale in modo formalmente regolare e lecito, ma con modalità o effetti concreti difformi o eccedenti rispetto alla tutela dell'istituto stesso. In altre parole, l'abuso del processo esecutivo si configura quando il creditore avrebbe potuto tutelare altrettanto adeguatamente il proprio interesse sostanziale determinando un sacrificio complessivamente minore all'interesse del debitore. Può capitare, ad esempio, che il creditore proceda, seppur munito di ipoteca capiente, ad un [ ... leggi tutto » ]


Il beneficio di escussione

18 Aprile 2014 - Ludmilla Karadzic


In molti casi, la possibilità di procedere esecutivamente nei confronti del debitore è subordinata all'obbligo di accertare che non vi sono altri beni utilmente aggredibili o capienti. Ad esempio, l'esecuzione sui beni della comunione legale per debiti personali di un coniuge non può intraprendersi prima della negativa o insufficiente escussione del patrimonio personale del coniuge obbligato. Il beneficio di escussione, inoltre, è concesso ai soci illimitatamente responsabili di una società in nome collettivo o in accomandita semplice. Il creditore sociale, infatti, non può pretendere il pagamento da un singolo socio se non dopo l'escussione del patrimonio sociale. Tale beneficio opera esclusivamente in sede esecutiva, nel senso che il creditore sociale non può procedere coattivamente a carico del socio se non dopo aver agito infruttuosamente sui beni della società. La sentenza di condanna pronunciata in un processo tra il creditore della società ed una società di persone costituisce titolo esecutivo anche [ ... leggi tutto » ]


Il patto di famiglia » cedere l’impresa ai propri consanguinei

12 Marzo 2014 - Marzia Ciunfrini


Il patto di famiglia » Cedere l'impresa ai propri consanguinei Con l'introduzione della legge 55/2006, è stato introdotto nel nostro ordinamento normativa l'istituto del patto di famiglia. Si tratta della possibilità di un accordo tra un imprenditore e uno dei propri discendenti che, nel rispetto di determinate condizioni e senza che vi possano essere contestazioni in sede di eredità, ha come oggetto il trasferimento dell'azienda o delle quote di partecipazione al capitale della “società di famiglia. Vediamolo dettagliatamente nel prosieguo dell'articolo Il patto di famiglia Come accennato, il patto di famiglia è un contratto che consente il passaggio generazionale in azienda. Il patto di famiglia non è un testamento bensì un vero e proprio contratto finalizzato a garantire la continuità dell'impresa: esso anticipa gli effetti della successione. In pratica, infatti, i discendenti dell'imprenditore entrano a far parte dell'azienda prima di diventare eredi. Con il patto di famiglia l'imprenditore può trasferire, [ ... leggi tutto » ]


Snc » da quando il socio che cede la quota è liberato dalle obbligazioni sociali?

5 Febbraio 2014 - Marzia Ciunfrini


Nella società di nome collettivo, Snc, da quale momento il socio che cede la quota è liberato dalle obbligazioni sociali? Nella società in nome collettivo la responsabilità del socio uscente cessa nel momento in cui detto mutamento viene pubblicato presso il registro delle imprese, ovvero cessa dal momento in cui è portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei. In caso contrario non è opponibile ai terzi che lo hanno ignorato senza colpa. Questa, riassunta brevemente, la decisione emessa dalla Corte di Cassazione con sentenza 24490/13. Quando il socio che cede la quota è libero dai debiti della Snc In una società di persone, come una Snc, la responsabilità personale del socio che recede dalla società permane fino a quando non avvenga la pubblicazione dell'evento nel registro delle imprese. Ciò è quanto si evince dalla sentenza esaminata la quale chiarisce che, nelle società di persone, come Snc, Sas e società [ ... leggi tutto » ]


Debiti tributari di società e confisca per equivalente

2 Febbraio 2014 - Marzia Ciunfrini


Debiti tributari di società e confisca per equivalente La proprietà di un bene immobile conferito al fondo patrimoniale spetta ad entrambi i coniugi, salvo che sia diversamente stabilito nell'atto di costituzione. Risulta irrilevante che il bene immobile sia stato, prima della costituzione del fondo, di proprietà esclusiva di uno dei coniugi in regime di separazione dei beni. Ne deriva che è legittimo il sequestro finalizzato alla confisca per equivalente dell'immobile conferito al fondo patrimoniale se uno dei coniugi è indagato in qualità di amministratore di una società a cui vengano ascritti reati di natura tributaria. Infatti, il sequestro ha ad oggetto l'equivalente del profitto del reato, e quindi, addirittura, anche cose di terzi estranei ed, ovviamente, a maggior ragione, può colpire i beni dell'amministratore della società, che non può considerarsi terzo estraneo rispetto al reato da lui commesso quale persona fisica agente in nome e per conto della persona giuridica. [ ... leggi tutto » ]