procedure di recupero crediti azioni esecutive ed espropriazione dei beni del debitore


Decreto banche » ecco tutto ciò che bisogna conoscere

5 Maggio 2016 - Gennaro Andele


Decreto Banche » Il testo della legge del governo: ecco tutto ciò che bisogna conoscere Con il decreto banche, il governo emana disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione: scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulla controversa normativa. Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi, del Ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoane e del ministro della Giustizia Andrea Orlando, ha approvato il decreto legge, 59/2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 103 del 3.05.2016, che reca disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione. Il decreto legge dispone misure per il rimborso degli investitori nelle quattro banche poste in risoluzione nel novembre 2015, misure a sostegno delle imprese e misure di accelerazione delle attività di recupero crediti. Scopriamo nel dettaglio tutte le novità. Gli indennizzi [ ... leggi tutto » ]


Se il debitore è in possesso delle cambiali originali il credito è estinto

4 Febbraio 2016 - Stefano Iambrenghi


Il possesso da parte del debitore del titolo originale del credito (nello specifico tre cambiali) costituisce fonte di una presunzione legale di pagamento, superabile con la prova contraria di cui deve onerarsi il creditore che sia interessato a dimostrare che il pagamento non è avvenuto e che il possesso del titolo è dovuto ad altra causa, come risulta implicitamente confermato dalla normativa vigente, secondo la quale il trattario che paga la cambiale ha diritto alla sua riconsegna con quietanza al portatore. Una volta ritenuta provato dal debitore il pagamento dell'importo con riferimento ad un determinato credito, grava sul creditore l'onere di provare che quel pagamento doveva imputarsi a una diversa posizione. In altre parole, il creditore che agisce per il pagamento di un suo credito è tenuto unicamente a fornire la prova del rapporto o del titolo dal quale deriva il suo diritto e non anche a provare il mancato [ ... leggi tutto » ]


Le spese giudiziali per il recupero del credito possono essere poste a totale carico del condomino moroso

20 Gennaio 2016 - Ornella De Bellis


È legittima la delibera dell'assemblea condominiale che ponga a totale carico del condomino le spese processuali liquidate dal giudice nei confronti dello stesso condomino moroso con un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo. Invece, è affetta da nullità la delibera dell'assemblea condominiale che incida sui diritti individuali di un condomino, come quella che ponga a suo totale carico le spese del legale del condominio per una procedura stragiudiziale iniziata contro di lui, in mancanza di una sentenza che ne sancisca la soccombenza. In tale ultima evenienza, infatti, si è di fronte ad una autoliquidazione di spese stragiudiziali da parte del condominio, e non di spese liquidate dal giudice in decreti ingiuntivi provvisoriamente esecutivi. Così hanno stabilito i giudici della Corte Suprema nell'ordinanza 751/16. [ ... leggi tutto » ]


Adesso l’ufficiale giudiziario ha diritto ad un compenso commisurato al recuperato – in pratica lavora per il creditore ed è controparte del debitore

27 Luglio 2015 - Ludmilla Karadzic


Quando si procede alle operazioni di pignoramento presso terzi o di pignoramento mobiliare, gli ufficiali giudiziari sono retribuiti mediante un ulteriore compenso, che rientra tra le spese di esecuzione ed è dimezzato nel caso in cui le operazioni non vengano effettuate entro quindici giorni dalla richiesta, stabilito dal giudice dell'esecuzione: in una percentuale del 5 per cento sul valore di assegnazione o sul ricavato della vendita dei beni mobili pignorati fino ad euro 10 mila, in una percentuale del 2 per cento sul ricavato della vendita o sul valore di assegnazione dei beni mobili pignorati da euro 10 mila fino ad euro 25 mila e in una percentuale dell'1 per cento sull'importo superiore; in una percentuale del 6 per cento sul ricavato della vendita o sul valore di assegnazione dei beni e dei crediti pignorati fino ad euro 10 mila, in una percentuale del 4 per cento sul ricavato della [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti sky – no ai messaggi a video che sollecitano pagamenti arretrati

22 Luglio 2015 - Giovanni Napoletano


L'Autorità per la privacy e la protezione dei dati personali si è espressa con riguardo alla prassi, posta in essere da SKY, consistente nel far comparire, sullo schermo del televisore degli abbonati, delle buste contenenti messaggi che sollecitano ad adempiere ai mancati pagamenti. Questo sistema risulta illecito: il messaggio inviato al cliente, infatti, si presta a essere conosciuto da un numero indeterminato di soggetti. Per evitare il rischio, anche solo potenziale, di diffusione a terzi di informazioni riguardanti la situazione debitoria del cliente, si dovrà prevedere l'utilizzo di un codice di accesso al contenuto del messaggio che verrà consegnato al cliente al momento della sottoscrizione del contratto. In generale sarebbe preferibile l'utilizzo di altre modalità per l'invio di solleciti di pagamento, come ad esempio le comunicazioni via mail o l'invio di un messaggio tramite busta chiusa all'indirizzo del cliente. L'inosservanza di queste previsioni comporta il pagamento di una somma che [ ... leggi tutto » ]