decreto ingiuntivo opposizione a decreto ingiuntivo e al precetto opposizione esecuzione e agli atti esecutivi


Decreto ingiuntivo » documenti che valgono come prova scritta per ottenerlo

12 Febbraio 2014 - Stefano Iambrenghi


Di norma, qualsiasi creditore può recuperare il proprio credito dal debitore, ottenendo dal Giudice l'emissione di un decreto ingiuntivo. Perchè questo sia possibile, però, il creditore deve fornire una prova scritta. Quali documenti si considerano validi a questo fine? Chiariamo quest'aspetto nel prosieguo dell'articolo. Come accennato, per procedere al recupero dei crediti, è possibile ottenere la pronuncia da parte di un magistrato di un decreto ingiuntivo. Si tratta di un procedimento molto più veloce e semplice rispetto a una causa ordinaria, che consente, entro pochi mesi e senza udienze, di notificare al debitore un ordine di pagamento da parte del giudice. In quel caso, il debitore avrà poi 40 giorni di tempo, dalla notifica del decreto ingiuntivo, per scegliere se pagare o contestare il credito mediante una opposizione al decreto ingiuntivo, avviando così una causa ordinaria. Se il debitore non paga, né si oppone, decorsi i predetti 40 giorni, il [ ... leggi tutto » ]


Decreto ingiuntivo non notificato correttamente? i rimedi: opposizione all’esecuzione ed opposizione tardiva

4 Febbraio 2014 - Giovanni Napoletano


In caso di esecuzione forzata, iniziata con un decreto ingiuntivo non notificato correttamente, gli unici rimedi per il debitore sono presentare l'opposizione all'esecuzione o l'opposizione tardiva. In tema di esecuzione forzata avviata sulla base di un decreto ingiuntivo, infatti, occorre distinguere tra l'ipotesi di deduzione della inesistenza della relativa notificata a quella in cui se ne deduce, viceversa, la nullità. Nel primo caso è proponibile, fintanto che il procedimento esecutivo non si sia concluso, il rimedio dell'opposizione all'esecuzione a norma dell'articolo 615 codice di procedura civile; nel secondo caso, invece, quello dell'opposizione tardiva ai sensi dell'articolo 650 codice di procedura civile, da esperirsi entro il termine di cui al terzo comma. Questa, in breve, la decisione della Corte di Cassazione con sentenza 1219/14. I rimedi del debitore contro l'esecuzione forzata quando il decreto ingiuntivo è notificato non correttamente Cosa succede nel caso venga avviata una esecuzione forzata, come ad esempio [ ... leggi tutto » ]


Condominio » valido il decreto ingiuntivo emesso venti giorni dopo la messa in mora

24 Gennaio 2014 - Gennaro Andele


E' valido il decreto ingiuntivo contro il condomino, per le spese, emesso venti giorni dopo dalla preventiva costituzione in mora. È valido il decreto ingiuntivo contro il condomino, per le spese, emesso venti giorni dopo dalla preventiva costituzione in mora: l'opponente può formulare la domanda di annullamento dell'atto per il vizio intrinseco «in ordine alla pretesa d'immediato» anziché procrastinato pagamento. Questo, in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 1444/14. Regolamento di condominio: decreto ingiuntivo e messa in mora Con la pronuncia citata nel precedente paragrafo, la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un condomino. Lo stesso era presentato per tentare di stravolgere la decisione della Corte di appello di Trieste, la quale aveva bocciato l'opposizione a un decreto ingiuntivo relativo alle spese in favore del condominio. La linea di difesa dell'inquilino era fondata sul fatto che il decreto ingiuntivo non poteva essere emesso, perchè, come previsto [ ... leggi tutto » ]


Decreto ingiuntivo ed opposizione » pillole

16 Settembre 2013 - Gennaro Andele


Decreto ingiuntivo ed opposizione al decreto ingiuntivo » Che cosa sono In questo blog, del decreto ingiuntivo e dell'opposizione ad esso, ne abbiamo parlato fino alla nausea. Ma si sa, repetita iuvant. Ecco perchè, oggi, vogliamo proporvi, in sintesi, alcuni suggerimenti su tutto quello che è fondamentale conoscere per districarsi nella giungla dei decreti ingiuntivi. Notifica, opposizione, termine di pagamento, esecuzione forzata, onere della prova ed altre informazioni indispensabili sono gli argomenti di cui ci occuperemo all'interno di questo articolo. Il decreto ingiuntivo è l'ordine del Giudice al debitore di pagare al creditore la somma dovuta entro un determinato breve tempo (normalmente entro 40 giorni) con l'avvertimento che, nello stesso periodo, può essere fatta opposizione avanti il medesimo Giudice, e che in assenza di pagamento o di opposizione, il decreto diverrà titolo esecutivo e si provvederà direttamente all'esecuzione forzata nei suoi confronti, il così detto pignoramento. Viene emesso su richiesta [ ... leggi tutto » ]


Differenza fra opposizione ad esecuzione ed opposizione agli atti esecutivi

8 Settembre 2013 - Ludmilla Karadzic


Il criterio distintivo fra l'opposizione all'esecuzione (articolo 615 del codice di procedura civile) e l'opposizione agli atti esecutivi (articolo 617 del codice di procedura civile) si individua considerando che con l'opposizione all'esecuzione si contesta il diritto della parte istante di procedere ad esecuzione forzata per difetto originario o sopravvenuto del titolo esecutivo ovvero, nell'esecuzione per espropriazione, della pignorabilità dei beni. Con l'opposizione agli atti esecutivi, invece, si contesta solo la legittimità dello svolgimento dell'azione esecutiva attraverso il processo, deducendosi l'esistenza di vizi formali degli atti compiuti o dei provvedimenti adottati nel corso del processo esecutivo e di quelli preliminari all'azione esecutiva (cfr. Cass. numero 16262/05, nonché, tra le più recenti, Cass. numero 13205/12, numero 13938/12, numero 20989/12). Ad esempio, è principio pacifico nella giurisprudenza della Corte di cassazione che in relazione alla cartella esattoriale od all'avviso di mora emessi ai fini della riscossione di sanzioni amministrative pecuniarie è possibile esperire, [ ... leggi tutto » ]